Juan Camilo Zuniga, esterno azzurro colombiano, interviene a Marte Sport Live per proiettarci dalla gioia per la schiacciante vittoria sulla Roma alla determinazione della banda Mazzarri per il prosieguo del campionato, a partire dalla gara interna col sempre temibile Palermo (nonostante la crisi di risultati dei rosanero), senza tralasciare importanti dettagli quali la sua “metamorfosi” da esterno destro a mancino e l’acquisto di Pablo Armero dall’Udinese, suo connazionale e amico. Ecco quanto evidenziato dalla Redazione di IamNaples.it
“La vittoria con la Roma? Fondamentale, specie perché abbiamo battuto un’ottima squadra. La Juve perde punti? Beh, posso dire che noi, di nostro, ce la metteremo tutta fino alla fine, senza mai mollare. Il campionato è difficile, ma noi siamo lì e finché si potrà noi ci proveremo sempre: interpreteremo al meglio ogni gara, giocandola come se fosse una finale.
La mia prestazione personale con i giallorossi? Ne sono molto soddisfatto, ma la cosa che più mi fa piacere è che domenica sera mi sono molto divertito: credo che sia stato proprio questo il motivo per cui ho giocato una gran gara. Non sentivo nessun tipo di pressione. Speriamo tutti di rimanere a questi standard, io come tutti i compagni. Il nostro obiettivo è dare tutto, il massimo.
La mia metamorfosi sulla fascia sinistra? All’inizio avvertivo qualche difficoltà, specie in fase difensiva. Se oggi non patisco più il fatto di giocare a sinistra devo sicuramente ringraziare il mister: con Mazzarri ho imparato tutti i meccanismi e memorizzato tutti i movimenti delle due fasi.
Armero? Un grande acquisto: un gran giocatore ed una bellissima persona. Lo conosco bene: non molla mai e da sempre il massimo per vincere, di sicuro sarà molto utile alla causa. Se saremo in concorrenza? Non è un problema, la cosa primaria è che, Zuniga e Armero a parte, il Napoli riesca a vincere. Il Palermo? E’ una finale e sappiamo bene che la gara avrà presenterà molte difficoltà: loro stanno bene e vogliono riscattarsi, ma noi dobbiamo vincere. Una mia rete? Speriamo il prima possibile, ma l’unica cosa di cui m’interessa davvero sono i tre punti. La rebolaccìon? Io e Armero la insegneremo a tutta la squadra, lui è un maestro di questa danza. Se già l’ho sentito? Certo, a telefono. Gli ho detto che stava per arrivare in una grande squadra ed in una piazza bellissima. Credo che si troverà molto bene qui ed io sono molto contento di questo grande colpo della Dirigenza.
Il mio futuro? Spero sia azzurro per tanti, tanti anni. Qui mi trovo benissimo: il Napoli mi ha dato tantissimo.”
La Redazione
M.P.
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