Svaniscono dopo sole due partite le speranze della Primavera del Napoli alla Viareggio Cup. Dopo il ko di misura contro l’Anderlecht, arriva una sconfitta con lo stesso risultato nella sfida contro il Palermo al “Comunale” di Altopascio. Decide un gol al 44’ di Pirrello, difensore centrale della Primavera di Bosi con il vizio del gol. Il Napoli ha tenuto bene il campo tenendo testa in fase difensiva al Palermo che schierava tre ’94 tra cui il prorompente Malele, elemento della prima squadra rosanero. In fase offensiva gli azzurri, però, non hanno mai impensierito la formazione di Bosi anche nei momenti più intensi del disordinato forcing costruito nella ripresa. Ecco le pagelle di IamNaples.it:
CONTINI 6: Sulla conclusione di Pirrello poteva farci poco, il difensore del Palermo è stato lesto ad approfittare di un’ingenuità del Napoli sugli sviluppi di una seconda palla e a concludere verso la rete. Il tiro è entrato sul suo palo ma la conclusione è arrivata verso la sua porta da posizione ravvicinata. Il portiere azzurro classe ’96 ha dato il suo contributo salvando la sua porta in due casi: su una conclusione di Aquino dalla distanza e su un tiro ravvicinato di
GIRARDI 6: Combatte come un leone in fase difensiva su tutti i palloni e nel primo tempo talvolta riesce anche a dare un contributo in fase di spinta sulla fascia destra. Avrebbe potuto costruire di più sulla sua corsia con Liivak in giornata. (Dal 69’ Anastasio 6: Buona prestazione per l’esterno sinistro azzurro classe ’96. Svolge bene entrambe le fasi, spegne gli attacchi del Palermo sulla corsia, è protagonista in collaborazione con Lasicki di un prodigioso recupero dopo un lancio errato di Guardiglio che poteva innescare Malele pericolosamente. In fase di spinta si fa vedere spesso costruendo una buona intesa con D’Auria)
GUARDIGLIO 6: E’ uno dei migliori in fase difensiva, non molla mai l’avversario e molto spesso blocca le avanzate degli esterni offensivi del Palermo. Talvolta si trova ad affrontare dei duelli con Malele e, nonostante il divario fisico, riesce spesso a cavarsela. Nel finale paga la stanchezza e commette un’ingenuità che poteva costare anche la ripartenza dello 0-2, un rinvio affrettato che poteva innescare la fuga di Malele.
LASICKI 5,5: Il Palermo ha giocato soprattutto con le ripartenze, non si è visto con continuità nella metà campo azzurra ma quando attaccava riusciva spesso a far male al Napoli. I due centrali difensivi non sono apparsi in grande giornata anche perché Malele è un cliente ostico e li ha messi in difficoltà. Lasicki è cresciuto nel finale trasmettendo esperienza e personalità ai compagni nell’assalto finale ma le occasioni concesse al Palermo non fanno meritare la sufficienza ai due difensori centrali azzurri.
LUPERTO 5: Tre partite in sei giorni tolgono lucidità a chiunque e oggi Luperto è apparso stanco, annebbiato per i tanti impegni ravvicinati. Complici anche le condizioni del terreno di gioco, il difensore azzurro è apparso poco reattivo, sulle gambe e ciò gli ha fatto perdere molti duelli con gli attaccanti del Palermo.
PALMIERO 5: Le condizioni pessime del terreno di gioco gli impediscono di prendere in mano la manovra del centrocampo azzurro, trova grandi difficoltà nel dare qualità al gioco e soprattutto nel primo tempo la mediana rosanero prende il sopravvento.
PREZIOSO 5: Combatte su tutti i palloni ma come Palmiero arranca sulla mediana. I rosanero acquisiscono il predominio del gioco nel primo tempo, mettono in difficoltà gli azzurri quando prendono campo e Prezioso e Palmiero in mezzo al campo soffrono più di tutti. Nella ripresa il Palermo si limita a contenere, Prezioso appare stanco ed, infatti, Saurini lo sostituisce. (Dal 65’ Romano 6: Se il Napoli nel finale è riuscito a produrre un forcing più continuo, è anche merito suo. Dà un buon contributo in termini di dinamismo e negli inserimenti tra le linee. E’ entrato con lo spirito giusto, determinato e propositivo)
TUTINO 6: Non è una grande giornata per lui ma è l’ultimo a mollare ed uno dei pochi a dare vivacità al gioco della formazione di Saurini. Costringe vari avversari al giallo, subisce anche lui un’ammonizione per proteste un po’ severa, nel finale prova a costruire presupposti importanti con dei cross in area di rigore alla ricerca del pareggio. Può fare di più ma è stato tra i migliori.
GAETANO 6: Prestazione intensa, vivace, con discreta qualità. Tra le linee compie un lavoro molto dispendioso cercando di fare da raccordo tra centrocampo ed attacco. Manca la zampata decisiva ma è tra i pochi a dare imprevedibilità alla manovra come quando al 42’ manda Liivak a tu per tu con Alastra, bravo ad anticipare l’estone in uscita bassa. (Dall’85’ De Iorio s.v.: Gioca troppo poco per meritare una valutazione. Venerdì probabilmente lo vedremo in campo contro l’A.P.I.A. Lechnardt)
LIIVAK 4,5: Contro la Lazio, entrando a partita in corso, è stato tra i migliori in campo. Quando scende in campo dal primo minuto, invece, Liivak prova grandi difficoltà ad entrare nel vivo del gioco. Oggi si è isolato troppo sulla fascia destra, non ha mai fatto i tagli giusti per colpire alle spalle la difesa del Palermo. Saurini, infatti, al 55’ l’ha sostituito per D’Auria nettamente più vivace. (Dal 55’ D’Auria 6,5: Il migliore in campo. Dà vivacità ed imprevedibilità alla manovra, taglia spesso verso il centro cercando di colpire alle spalle il suo dirimpettaio Aquino e la difesa del Palermo. Arriva anche sul fondo più volte disegnando cross interessanti per gli attaccanti. Meritava più spazio quest’oggi, Saurini doveva puntare su di lui dopo le buone prove contro Crotone ed Anderlecht)
RUBINO 5,5: Solo contro l’ottima difesa del Palermo. Il compito assegnato da Saurini a Rubino è duro e l’attaccante ex Virtus Entella ce la mette tutta. Prova a buttarsi su tutti i palloni cercando di far salire la squadra ma le attente marcature di Pirrello e Monteleone e le condizioni del terreno di gioco limitano molto il suo agire. (Dal 58’ Gliozzi 5: L’attaccante in prestito dal Sassuolo non cambia la gara, non riesce ad incidere in fase offensiva. Tutino e D’Auria provano a servirlo con i cross, non arrivano assist precisi e Gliozzi fatica a liberarsi dalle marcature di Monteleone e Pirrello)
SAURINI 5,5: Le ha provate tutte quest’oggi cambiando più volte il modulo con cui è sceso in campo il Napoli. Nel finale ha mandato in campo De Iorio per Gaetano passando al 4-2-4 ma al “Comunale” di Altopascio la musica non è cambiata. Il forcing del Napoli è stato sterile e sotto questo punto di vista si è visto un passo indietro rispetto alla partita contro l’Anderlecht. I segnali positivi arrivano dalla fase difensiva, il Napoli è stato punito per un’ingenuità ma la squadra è apparsa solida contro un ottimo avversario. Ci si aspettava di più dalla costruzione del gioco, Saurini deve lavorare di più sulla capacità di attaccare meglio le squadre a difesa schierata.
PALERMO: Alastra 6, Aquino 6, Accardi 5,5, Monteleone 6,5, Pirrello 6,5 (Dal 75’ Ferrante 6), Giacomarro 6,5, Petermann 6, Fiordilino 5,5 (Dal 73’ Aquadro 6), Bentivegna 5,5 (Dal 67’ Canzoneri 5,5), Cucchiara 6, Malele 7.
Arbitro: Schirru di Nichelino 6
Marcatori: Pirrello al 44’
Ammoniti: Petermann (Pa) al 13’, Guardiglio (Na) al 15’, Fiordilino (Pa) al 16’, Tutino (Na) al 26’, Accardi (Pa) all’80’, Giacomarro (Pa) all’85’
Dal nostro inviato al “Comunale” di Altopascio Ciro Troise
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