Per il recupero della prima giornata del campionato di Serie A, la direzione di Napoli-Genoa è stata affidata a Paolo Valeri della sezione di Roma 2.
Valeri, internazionale dal primo gennaio di quest’anno, ha fatto il suo esordio in massima serie nel dicembre del 2007 e da allora ha diretto 49 partite con una media di circa un rigore ed una espulsione ogni quattro gare. Vincitore lo scorso anno del premio Giovanni Mauro, destinato all’arbitro italiano meglio distintosi, quest’anno ha diretto sette gare del massimo campionato, tra cui Napoli-Fiorentina 0-0 dello scorso settembre. Questa stagione l’arbitro di Roma sta alternando buone prestazioni con gare totalmente disastrose dove non ha fischiato rigori netti e ne ha fischiati altri totalmente inesistenti.
Sono otto i precedenti di Valeri con il Napoli con un bilancio di cinque vittorie, due pareggi ed una sola sconfitta. Nonostante i risultati possano far pensare ad un percorso positivo del fischietto romano con gli azzurri, la moviola delle partite ci dice tutt’altro. L’esordio di Valeri con il Napoli risale al dicembre 2008 in Napoli-Lecce 3-0, gli azzurri dominano la gara ma l’arbitro nel corso del match ammonisce Lavezzi per un diverbio con Angelo, giallo che gli costa la successiva trasferta di Torino. In Napoli-Siena 2-1 del settembre 2009 Valeri su segnalazione dell’assistente ferma Lavezzi per un fuorigioco dubbio, quando il Pocho si sta involando verso la porta dei toscani, poco dopo Maggio viene clamorosamente falciato in area ma l’arbitro non fischia, entrambi gli episodi quando il risultato era ancora fissato sullo zero a zero. Napoli-Catania 1-0 del marzo 2010 sarà ricordata dai tifosi azzurri per il gol di Cannavaro, il capitano festeggiò degnamente la sua trecentesima presenza in maglia azzurra e in quel caso l’arbitraggio fu buono. Sampdoria-Napoli 1-2 del settembre 2010, registrò una grandissima rimonta da parte della banda Mazzarri, dopo un rigore concesso troppo generosamente a Cassano che si trovava in posizione dubbia. Ancora bene in Brescia-Napoli 0-1 dell’ottobre 2010, l’arbitro romano lascia il suo zampino anche in Coppa Italia i partenopei sfidano l’Inter al San Paolo, i nerazzurri passano il turno ai rigori ma nel corso della partita Valeri annulla un gol a Cavani perchè giudica l’attaccante uruguaiano in posizione irregolare. Lecce-Napoli 2-1 del maggio di quest’anno, i partenopei non diedero una buona prova rimandando di una settimana la certezza matematica della qualificazione in Champions League, nel match con i pugliesi fu espulso anche il Matador per un ironico applauso verso l’arbitro che gli costò due giornate di squalifica, che gli fecero perdere terreno nella corsa al premio di capocannoniere. L’ultima partita di Valeri con i partenopei è Napoli-Fiorentina 0-0 di questa stagione, una prestazione assolutamente negativa per il fischietto romano che su un clamoroso tocco di mano in area di Pasqual non fischia il calcio di rigore, ma qualche minuto dopo l’arbitro da il peggio di sé, Hamsik viene trattenuto in area prima da Boruc e poi da Gamberini, ma Valeri invece di assegnare la massima punizione mostra un cartellino giallo allo slovacco.
Di certo un cammino poco esaltante quello di Valeri con gli azzurri. Analizzando i precedenti con gli azzurri e l’attuale rendimento in campionato ai tifosi non resta che sperare che l’arbitro romano non sia in una delle sue giornate no.
Servizio a cura di Raffaele Di Guida
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