Ci risiamo. Siamo alle solite. Ennesimo scandalo ai botteghini dello Stadio San Paolo. La redazione di Iamnaples.it, raccogliendo svariate lamentele da parte di alcuni dei suoi assidui lettori, ha deciso di denunciare lo scempio verificatosi questa mattina in quel di Fuorigrotta.
Nei giorni precedenti, infatti, la Ssc Napoli, attraverso un comunicato stampa, informava i tifosi che dalle ore 10 di Venerdì 26 Novembre sarebbe stato possibile acquistare i biglietti del settore ospiti per la partita Utrecht – Napoli del 2 Dicembre. Fin qui tutto normale, se non fosse per il fatto che i tagliandi erano disponibili solo ed esclusivamente presso i botteghini 2 e 5 dello Stadio San Paolo. Ci si chiede, infatti, come avrebbe dovuto fare un tifoso napoletano che vive altrove ad acquistare un biglietto in un giorno lavorativo con un sistema così disorganizzato e poco agevole. E’ proprio questo il punto della situazione: disorganizzazione e caos. Non c’è da meravigliarsi se la mattinata è stata caratterizzata da ressa e confusione. Era inevitabile, vista anche la presenza di alcuni prepotenti che hanno sopraffatto i botteghini, lasciando a mani vuote i tifosi perbene recatisi di primo mattino o addirittura nella notte fuori al San Paolo.
Ma c’è dell’altro. Sempre in quel famoso comunicato la società precisava che era possibile acquistare un solo biglietto ciascuno, ma da quanto visto questa mattina evidentemente così non è stato. Si è assistito alla solita corsa al biglietto del bagarino per accaparrarsi una quantità superiore di tagliandi.
A questo punto la società dovrebbe chiedersi: “E’ un sistema giusto questo che utilizziamo?”. Tutte le grandi squadre, Milan, Inter, Juve e altri club di prestigio internazionale, danno l’opportunità ai loro supporters di acquistare i biglietti tramite internet, dando, allo stesso tempo, le agevolazioni necessarie ad abbonati, tifo organizzato e club vari presenti in tutte le zone d’Italia. Così facendo difficilmente si verificano episodi come quelli di questa mattina a Napoli.
Tuttavia, si spera che la società, così propensa nel puntare e introdurre innovazioni nel mondo calcistico, possa rendersi conto di quanto sia sbagliato, arcaico, decisamente non innovativo, questo sistema di vendita dei biglietti, e si decida al più presto a cambiarlo definitivamente.
Stefano D’Angelo
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