Un Napoli uguale a se stesso e fedele alla propria identità: è questo il profilo scelto da Mazzarri per la partita cruciale di Milano. Nessun cambio di modulo, nessun avvicendamento di formazione: in campo gli undici più in forma. Così dovrebbe essere, anche se Britos, ultimamente, è apparso appannato, mai ristabilito del tutto dopo l’infortunio alla mascella, quantomeno per sicurezza e affidabilità, se non per condizione atletica. Ma è l’allenatore quello che osserva i giocatori in allenamento e certamente Mazzarri avrà le idee chiare su chi si è rivelato più pronto per la pericolosa trasferta milanese. A tal proposito il difensore sudamericano, almeno così pare, sarà preferito a Gamberini. Forse anche per una ragione tattica: svettare su Pazzini.
Il resto della squadra dovrebbe essere una serie di conferme, anche per Dzemaili, a segno nelle ultime due gare (4 reti) e dinamico e preciso anche nella manovra. Toccherà dunque la panchina ad Inler, che all’andata aprì le marcature con un gran destro da fuori. Panchina anche per Insigne, tanto più se Pandev è rimasto quello dell’ultima uscita in casa con il Genoa. Tutti gli altri sicuri del posto da titolari: a sinistra dovrebbe rivedersi anche Zuniga e non Armero.
Il Milan dal canto suo potrebbe cambiare qualcosina: deve farlo almeno in attacco, per la squalifica di Balotelli. Ma Pazzini si è mostrato un ricambio più che affidabile, la guardia dovrà rimanere ben alta. Se le indiscrezioni sono corrette, Allegri dovrebbe essere intenzionato a schierare un undici a trazione assolutamente anteriore: al posto di Flamini o Ambrosini, che con Muntari e Montolivo garantirebbero solidità a centrocampo, potrebbe esserci come mezzala destra Boateng, senza rinunciare agli attaccanti esterni Niang ed El Shaarawi. Altrimenti, dentro uno dei due suddetti mediani, e fuori Niang, con Boateng dietro le punte.
Queste le probabili formazioni:
Sarà una gara dall’ardua lettura e si giocherà molto sulla tattica e, senza dubbio, decisivo sarà l’atteggiamento. Gli azzurri, dal tecnico ai giocatori, hanno promesso che venderanno cara la pelle, ma i quattro punti di vantaggio permetteranno una strategia prudente e astuta. Sembra quasi scontato che il Napoli giocherà sulle ripartenze, per diverse ragioni: in primis, è quella l’arma migliore, per fisionomia, della squadra di Mazzarri; inoltre il Milan sarà costretto ad attaccare e concederà inevitabilmente spazi. Ma attenzione: i rossoneri hanno piedi buoni e sanno far valere l’agonismo e l’intensità, quindi lasciare troppa iniziativa ai padroni di casa potrebbe risultare letale. Il Napoli dovrà mettere in campo ritmo e velocità e ripetere la prestazione dello scorso turno quanto a precisione e verticalità dei passaggi. Non scoprire il fianco ma non rinunciare al possesso e all’attacco, perché impensierire il Milan sarà certamente utile a limitarne la manovra.
Tutto si deciderà sulla gestione dei tempi, dei ritmi di gioco, delle energie atletiche e del baricentro. Un bel rompicapo che, in questo senso, sarà più nelle mani del Napoli, perché come detto il Milan dovrà pensare solo a vincere. Una situazione da affrontare con personalità e convinzione, perché un risultato utile domani potrebbe significare per il Napoli un mezzo piede sul secondo posto.
A cura di Lorenzo Licciardi
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro