Le grandi partite non finiscono mai per il Napoli, e così dopo la sfida di Champions dove ha esaltato tutte le sue qualità contro quelli che sembravano sulla carta degli alieni, domani sera i partenopei sfideranno allo stadio Azzurri d’Italia l’Atalanta, una delle squadre più in forma della Serie A. Si tratta di una sfida che presenterà due grandi ex, Luca Cigarini e German Denis, che certamente daranno il meglio, magari proprio per farsi rimpiangere.
Mazzarri ha perso con la sfida di martedì uno dei suoi uomini migliori: Gokhan Inler. Lo svizzero accusa dolori provocati dalla botta subita contro il Manchester City ed è stato lasciato a casa per averlo al meglio contro la Juventus martedì. Del turn over iniziale annunciato da Mazzarri, quindi, lui è forzatamente uno dei giocatori che cederanno il posto ai compagni di squadra. Davanti al portiere De Sanctis si vedrà il solito trio Cannavaro-Campagnaro-Aronica, con la possibilità di vedere Fernandez, dato per riserva, al posto di uno dei tre. L’argentino ha bisogno di minuti e quella di domani potrebbe essere la sfida che fa al caso suo, contro un connazionale che del gioco aereo fa la sua arma migliore: opportunità quindi di porre in risalto le proprie doti. Sugli esterni dovrebbe sedere in panchina Maggio per fare spazio a Zuniga, più fresco poiché squalificato in Champions e quindi pronto per tornare a percorrere la corsia destra quante più volte possibile, sfruttando si le capacità difensive ma, come ormai è noto, presentandosi in sovrapposizione sulla fascia per far notare le sue abilità tecnico-offensive. A centrocampo, orfani del già citato Inler, i giocatori azzurri si affideranno a Dzemaili e Gargano: il primo è intenzionato a riconquistare un posto di rilievo negli schemi di Mazzarri, il secondo punta, invece, alla conferma. Ambedue dovranno colmare un importante vuoto nel gioco del Napoli, poiché mancherà colui che ci mette i piedi buoni ed il fisico, grande colpitore di testa ma soprattutto ottimo tiratore da fuori area, e non sarà certo cosa da poco. In avanti, mancando anche Mascara e Lucarelli, lasciati a casa, ci sarà Hamsik con Pandev dietro all’unica punta Cavani. L’assenza di Lavezzi è più una scelta “strategica” che tecnica, poiché un’ammonizione domani sera a Bergamo squalificherebbe l’argentino, non permettendogli di giocare il maxi evento di metà settimana al San Paolo contro la rivalissima Juventus, e Mazzarri non crede sia il caso, proprio per l’entusiasmo e l’attesa che si respira per quella partita. Possibile anche che si assista ad una staffetta tra il Pocho e lo slovacco, con Pandev che disputerebbe tutta la partita, pronto a presentarsi in avanti ogni qual volta gli sarà possibile. Formazione un po’ rimaneggiata, ma si sa, gli impegni di Champions portano via energie, anche troppe quando si lotta in un girone come quello del Napoli, e quindi non si può fare a meno di far tirare il fiato a chi ha dato tutto a metà settimana. In quest’ottica potrebbe allora sorprendere lo schieramento di Cavani, reduce dalla doppietta che ha assicurato, almeno per ora, il secondo posto nel girone ai partenopei, ma forse il mister toscano ha pensato bene di farlo giocare, magari per sfruttare qualche occasione e tornare ad avere quella continuità con il gol grazie alla quale tutta Europa lo scorso anno ha perso la testa per questo numero 7 definito Matador.
In casa nero-azzurra, colori dell’Atalanta ovviamente, il tecnico Stefano Colantuono ha avuto modo e tempo per studiare gli avversari e preparare una formazione adatta. Il match contro gli uomini di Mancini deve essere tornato utile proprio per esaminare la mentalità con cui questi giocatori scendono in campo, qual è il loro approccio alla partita e quali sono i momenti nei quali si deve essere maggiormente attenti (se avesse fatto lo stesso Mancini e avesse inibito la carica azzurra di inizio secondo tempo, forse ora non si viaggerebbe sulla cresta dell’onda, in seguito alla vittoria contro i primi in classifica in Inghilterra). Davanti a Consigli, portiere che sta facendo vedere cose interessanti, si vedrà una difesa a quattro, con l’ex Bari Masiello, Lucchini, Manfredini e Peluso. E’ una difesa votata interamente alla difesa, poiché le qualità degli esterni in particolar modo non corrispondono a quelle dei loro avversari domani sera. Faranno bene a guardarsi dal farsi schiacciare nell’area di rigore. In linea mediana ci sarà Luca Cigarini a dettare i tempi alla squadra, affiancato da Carmona, con Padoin sulla corsia sinistra e Schelotto, uno dei giocatori più interessanti fino ad ora in assoluto in Italia, sulla corsia destra. La proposizione di questo ragazzo in zona cross gli consente di suggerire nel migliore dei modi la punta centrale German Denis, dotato di stacco imperioso e ottimo fiuto per il gol. El Tanque sembra aver trovato la sua dimensione a Bergamo, finalmente, dopo gli opachi anni di Napoli, dove era ormai una riserva, e Udinese, dove anche non rientrava sempre tra gli undici titolari. Dietro di lui sulla trequarti agirà Moralez. La formazione è di quelle quasi costrette, visti tutti gli infortuni cui deve far fronte Colantuono, da Capelli, operato al crociato e fuori per sei mesi, a Tiribocchi, ultimo arrivato in infermeria per un problema al gemello, passando per gli acciaccati Ferreira Pinto, Fabio Caserta e l’ex romanista Matteo Brighi.
Le squadre si affronteranno a viso aperto, poiché il Napoli vorrà mandare un chiaro messaggio al campionato, si può far bene come in Champions, mentre l’Atalanta dal canto suo vorrà continuare questo ottimo campionato che la vedeva all’inizio penalizzata di ben sei punti e invece, senza quel debito, ora si troverebbe nei primissimi posti della Serie A. Inoltre la sentenza ha privato questa squadra del suo storico capitano, Cristiano Doni, rientrato nell’inchiesta sulle scomesse con altri nomi altisonanti. Tuttavia “a suon di” Denis i nero-azzurri hanno recuperato e stanno dicendo la loro in questo campionato. Il tallone d’Achille potrebbe essere la difesa, poiché l’attacco del Napoli non consta solo dei tre lì davanti, ma anche di Zuniga e Dossena che giungono da dietro, e di Dzemaili che si presenterà fuori l’area di rigore, insomma, un bel contingente pronto a far male e ad avvertire la Juventus: Milan e Inter sono state schiacciate, ora tocca a voi!
Dirigerà l’incontro il signor Daniele Orsato di Montecchio Maggiore.
ATALANTA (4-4-1-1): Consigli; Masiello, Lucchini, Manfredini, Peluso; Schelotto, Cigarini, Carmona, Padoin; Moralez; Denis.
A disposizione: Frezzolini, Ferri, Minotti, Bonaventura, Marilungo, Gabbiadini, Pettinari.
All. Colantuono
NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Fernandez, Cannavaro, Aronica, Zuniga, Gargano, Dzemaili, Dossena; Hamsik, Pandev; Cavani.
A disposizione: Rosati, Campagnaro, Fideleff, Maggio, Chavez, Santana, Lavezzi.
All. Mazzarri
Emanuele Romolo Criscuolo
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