Dopo aver sconfitto la propria bestia nera, il Napoli prova a dare continuità ai propri risultati, ed anche se il tecnico Walter Mazzarri dice di pensare soltanto ai prossimi avversari, è naturale che quella di domani possa diventare anche un biglietto da visita per il Chelsea. Ma c’è tempo per parlare dei blues, ora pensiamo ad un altro colore: il viola della Fiorentina.
Fu turn-over all’andata, probabilmente sarà lo stesso anche domani sera. L’allenatore made in San Vincenzo deve ovviamente tener presente le energie spese contro il Chievo e quelle che necessiteranno per la gara contro i londinesi, quindi, spazio a qualche “seconda linea”, a cominciare dalla porta, dove Morgan De Sanctis dovrebbe cedere i guantoni ad Antonio Rosati. Dinnanzi a lui scenderanno i rientranti Campagnaro e Cannavaro con Britos al posto di Aronica, il quale non rientra neanche tra i convocati. A centrocampo dovrebbe sedere in panca l’instancabile Gargano per fare spazio a Blerim Dzemaili nel binomio con Inler, apparso in ripresa nel match contro gli uomini di Di Carlo lunedì. Sulla corsia destra recupera la maglia da titolare Christian Maggio, mentre sull’out sinistro Andrea Dossena sembra essere in vantaggio sul colombiano Zuniga, mossa di Mazzarri forse proprio per tenerlo più fresco in vista dello socntro Champions League. In attacco, poi, sembrano molto quotati tanto Edinson Cavani quanto Marek Hamsik a partire dal primo minuto, e quindi appare scontato che il dubbio sia tra il “pocho” Lavezzi e Goran Pandev: l’argentino ha giocato meno degli altri “due tenori”, eppure sembra che l’allenatore non voglia fare a meno dello spirito di sacrificio dello slovacco, né del talento dell’uruguaiano, e così potrebbe essere proprio lui a cedere il posto al macedone. con l’assenza di Edu Vargas (che comunque avrebbe faticato, in tutta onestà, ad ottenere una maglia da titolare domani), probabilmente domani il giovane talento della scugnizzeria Jacopo Dezi otterrà un posto in panchina, accanto a colui che perderà il ballottaggio tra i quattro attaccanti, perché anche se le intenzioni di Mazzarri sembrano condurre a quanto sopra, è risaputo che il mister azzurro è solito riservare qualche sorpresa ai propri avversari, mischiando le carte poco prima della gara.
La Fiorentina sta conoscendo un periodo decisamente interessante grazie a Delio Rossi e al vero e proprio gioiello che tanti ammirano, tanti vogliono e che tanti altri ancora vedono come il possibile post-Lavezzi, qualora il pocho dovesse essere ceduto: Stefan Jovetic. Questo giovanotto non ha fatto per niente pesare la perdita di Alberto Gilardino, ceduto al Genoa: velocità, controllo di palla e fantasia sono soltanto alcune delle sue qualità. Attorno a lui una squadra che individualmente potrebbe tranquillamente ottenere qualcosa in più dell’attuale undicesima posizione. Il tecnico ex Palermo ha a che fare con diverse assenze: fuori Kroldrup, Kharja e Pasqual, e con Lazzari squalificato, dovrebbe scendere in campo con un 3-5-2, formazione adottata da molti allenatori nelle sfide contro il Napoli, e il più delle volte ha portato sempre risultati. Boruc si disporrà a guardia dei pali, con Gamberini, Natali e Nastasic: trio difensivo non velocissimo, che potrebbe indurre il Napoli a tentare passaggi lunghi per Cavani, o nel caso riuscisse a spuntarla su Pandev, per Lavezzi. Cassani e Vargas copriranno il ruolo di esterni, in grado di modificare la propria formazione in un 5-3-2, o anche, spostando Behrami a terzino, in 4-3-3. Proprio quest’ultimo, che comunque non è certo di scendere in campo vista la non perfetta forma fisica, sarà uno dei tre centrali a metà campo, accompagnato da Olivera e Montolivo. In avanti, infine, il già citato “Jo-jo” giocherà in compagnia di Amauri, desideroso di riscattarsi dopo un periodo decisamente buio nella Juventus.
Le due squadre che si affrontano domani sera hanno ambizioni differenti, poiché se i viola non hanno obiettivi ben definiti, il Napoli dal canto suo intende ottenere i tre punti domani ed insidiare le squadre che si trovano sopra di lui. Con un Inter allo sbaraglio, che il Napoli troverà dopo il Chelsea, una Roma ed una Lazio che non sempre riescono a fare il proprio dovere e soprattutto con l’Udinese privo di Di Natale e di Isla, le possibilità di candidarsi per l’ultimo pass per la Champions League dell’anno venturo sono appetibili. Ma deve essere inviato un messaggio forte, e battere la Fiorentina può fare al caso azzurro. Il tallone d’Achille dei toscani può essere la velocità, che paradossalmente dal centrocampo in su è anche una delle sue armi migliori. Proprio come suo solito, il Napoli potrebbe giocare sugli esterni, dove Maggio e Dossena potrebbero essere gli uomini in più, in grado di regalare la vittoria agli azzurri sfruttando le sovrapposizioni. Tutto questo deve però bilanciare una fase difensiva efficiente, poiché la partita di domani potrebbe dimostrare che “chi di spada ferisce, di spada perisce”: tutto ciò potrebbe aprire le porte allo scontro a distanza tra Lavezzi e Jovetic, aspettando, un giorno, magari di vederli giocare insieme, poiché non è mica detto che l’arrivo di uno debba corrispondere alla partenza dell’altro!
Dirigerà l’incontro il signor Daniele Orsato di Schio.
Emanuele Romolo Criscuolo
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