Settimana alquanto “rumorosa”, quest’ultima. Tante cose sono state dette, dallo sfogo che ha tutti i caratteri di un’analisi oggettiva del patron del Napoli Aurelio De Laurentiis ai rumours di mercato forse troppo prematuri che accostano il tecnico del Napoli, Walter Mazzarri, alla Juventus, addirittura. Meglio forse dedicarsi alla sfida delle ore 20.45 di domenica sera: Parma-Napoli.
C’è ben poco da dire, in qualsiasi caso la sfida del Tardini rappresenterà la svolta: domani sera si vedrà il Napoli su quale argomento potrà dire la sua nell’ultimo quarto di campionato: Scudetto? Champions? O addirittura altro?
Fuori contemporaneamente gli squalificati Aronica e Dossena più l’infortunato Campagnaro, l’allenatore del Napoli ha 2/3 della difesa da reinventare, potendo contare su Santacroce, probabile centrale di destra, con Ruiz a centro-sinistra; un’altra ipotesi, abbastanza remota, vede lo spostamento di Cannavaro a sinistra per favorire l’innesto di Cribari come difensore centrale. Sull’out di sinistra a rimpiazzare l’ex Liverpool ci sarà il colombiano Zuniga, convocato dalla sua nazionale per due amichevoli. In fase passiva sarà quanto mai gradito il contributo dei mediani soprattutto, ma anche del resto della squadra. In questo senso è una doppia buona notizia il ritorno del Pocho Ezequiel Lavezzi: il giovane argentino, che con Sosa è stato inserito nella rosa della sua nazionale per la doppia amichevole contro Stati Uniti e Costarica potrebbe aiutare in linea mediana, avendo avuto abbastanza tempo, concessogli durante Roma-Napoli in modo ingiusto o meno, di riposarsi, cosa che invece è mancata a Cavani. Il Matador potrebbe quindi usufruire dei movimenti in fase di non possesso di Lavezzi per preparare i suoi fulminei contropiedi, anche se ormai tutti sappiamo quanto il giocatore uruguaiano sia generoso sul rettangolo di gioco (oltretutto lui e Gargano rientrano nella rosa della Celeste per gli impegni con Estonia e Irlanda del Nord). Sulle corsie esterne dovrebbe aver recuperato Maggio, dato per incerto fino al momento della diramazione dei convocati di Mazzarri (in caso contrario Zuniga verrebbe spostato a destra per favorire l’inserimento di Vitale sulla corsia opposta). Proprio lui, questo allenatore indifferente a pochi, non amato da altri ma soprattutto lodato da chi invece conta come il commissario tecnico della nazionale italiana Cesare Prandelli, non sarà della partita a causa della discutibilissima espulsione durante l’ultima partita del Napoli, pareggiata con il Brescia. A guidare da bordocampo i partenopei ci sarà il secondo di Mazzarri, lo “studiosissimo” (per la sua capacità di studio dell’avversario fin nei minimi particolari, capacità carpita, forse un po’ rubata al suo mentore Mazzarri) Nicolò Frustalupi.
L’allenatore del Parma Pasquale Marino ha diramato la sua lista di convocati questo pomeriggio. Tra i giocatori anti-Napoli non rientrano gli squalificati Gobbi e Paletta e gli infortunati Marques, Calvo, Nwankwo e i due assenti illustri, l’esterno Angelo e la punta ex Napoli Amauri: l’italo-brasiliano è stato in dubbio fino all’ultimo istante per poi constatare che non ce la faceva, turno di riposo dunque per lui. Nell’incertezza della formazione che gli emiliani andranno a schierare si può ipotizzare un 3-4-1-2, con Candreva, nome accostato di recente al Napoli con una dose forse abbastanza alta di azzardo, dietro alle punte Crespo e Bojinov. Quest’ultimo prenderà il posto dell’acciaccato Giovinco (altro ragazzo che secondo indiscrezioni potrebbe rientrare nel pagamento che la Juventus deve al Napoli per l’affare Quagliarella) che potrebbe quindi partire dalla panchina, anche se ce n’è di tempo per valutare eventuali suoi miglioramenti. Il superfisico tridente difensivo verrebbe aiutato nei momenti difficili dalla corposa linea mediana, nella quale un ruolo chiave rivestiranno gli esterni Modesto e Valiani, sia in chiave difensiva che offensiva. Non resta che attendere le ore 20.45 di domani sera per vedere quanto queste analisi possano essere state precise.
Bella partita, tra due squadre che inseguono i propri sogni: una, quella ospite, vuole sfruttare il mezzo passo falso dell’Inter per guadagnare punti in chiave Champions League, affidandosi anche ad un favorevole risultato nel derby di Roma. L’altra invece, la padrona di casa, necessita di punti per continuare a sperare di salvarsi, poiché in questo momento è ad un solo punto dalla zona retrocessione con un nutrito numero di squadre. Il tallone d’Achille di questa squadra potrebbe essere il ritorno di un giocatore chiave nella formazione azzurra: Lavezzi. Volenti o nolenti, il numero 22 garantisce profondità e un tipo di gioco che nelle recenti partite del Napoli si è visto ben poco, calcolando l’unico gol realizzato in Serie A dai campani in tre partite. Questo fattore può ben sposarsi con la voglia di riscatto che i giocatori azzurri hanno, poiché è bene che non si guardi ai risultati precedenti, ci sono “dieci finali e trenta punti in palio” come dice Mazzarri, il resto non deve interessarci. Poi a fine anno si tireranno le somme e magari qualche sassolino dalla “scarpetta” lo si potrà anche togliere.
Dirigerà l’incontro il signor Morganti di Ascoli Piceno.
Parma (3-4-2-1):
Mirante; Zaccardo, Paci, Lucarelli; Valiani, Morrone, Dzemaili, Modesto; Candreva, Crespo, Bojinov.
A Disposizione: Pavarini, Pisano, Galloppa, Feltscher, Palladino, Ze Eduardo, Giovinco
All. Marino
Napoli (3-4-2-1):
De Sanctis, Santacroce, Cannavaro, Ruiz; Zuniga, Pazienza, Yebda, Vitale; Hamsik, Lavezzi, Cavani
A disposizione: Iezzo, Cribari, Blasi, Gargano, Sosa, Mascara, Lucarelli
All. Frustalupi
Emanuele Romolo Criscuolo
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