Nel Napoli c’è un campione d’Europa. Victor Ruiz, 22 anni, acquistato da De Laurentiis per sei milioni nello scorso gennaio, ha vinto il titolo under 21 con la Spagna, anche se nel torneo disputato in Danimarca non ha giocato un minuto. Pure nei primi mesi azzurri si è visto poco: sei partite. Il difensore promette una prossima esaltante stagione.
Ruiz, che effetto da vincere gli Europei senza giocare?
“E’ stato bello vivere un’esperienza simile e conquistare un trofeo così prestigioso.Anche se non ho giocato nemmeno un minuto, mi sento orgoglioso di aver fatto parte di questa grande squadra”.
La Spagna è invincibile con i suoi club e le sue nazionali: qual è il segreto?
“I risultati positivi non sono una casualità. Aver seguito per anni una linea di pensiero, un modo comune di intendere e di giocare a calcio, ha dato i suoi frutti”.
Come sono stati i primi mesi italiani? Si è visto poco Ruiz in maglia azzurra.
“Sono felice di essere un giocatore del Napoli. Mi trovo molto bene qui e voglio crescere con la squadra, provando a migliorare sempre di più”.
La prossima stagione sarà quella della verità per Ruiz?
“Sono stato fortunato ad essere stato scelto dal Napoli: tutti mi hanno aiutato ad ambientarmi e l’ho apprezzato molto. Come nel caso dei compagni, ho l’intenzione di rendere difficile la scelta per l’allenatore e so che per conquistare la sua assoluta fiducia bisogna lavorare. Se non riuscissi a diventare titolare, vorrei comunque che il mio lavoro fosse utile per la squadra”.
Il Napoli si prepara per l’esordio in Champions League.
“Giocare per questa competizione è il sogno di ogni calciatore. Il merito per aver centrato l’obiettivo si moltiplica se la qualificazione viene ottenuta in un campionato come quello italiano, tra i più competitivi e difficili”.
I tifosi napoletani già sognano la sfida con il Barcellona, la prima squadra della sua città.
“Per quanto mi riguarda, non c’è un avversario in particolare che vorrei trovare nel girone. Più squadra importanti affronteremo e più valore acquisiremo. Abbiamo fatto grandi sforzi per arrivare a questi livelli, non soltanto noi giocatori: il presidente, gli impiegati, i tifosi. Daremo grande importanza a tutte le gare della prossima stagione, dal primo all’ultimo minuto: non dovremo sottovalutare nessuno”.
Perché sottolinea questo aspetto?
“A volte giocare contro avversari meno importanti può spingerti a sottovalutarli. Più saremo esigenti, più possibilità di successo avremo. Non dobbiamo rinunciare a nulla nella prossima stagione”.
La Redazione
A.S.
Fonte: Il Mattino
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