LECCE. Nove anni dopo, è arrivato il momento del distacco tra il Lecce e Rosati, che ha firmato un quadriennale per il Napoli. «Ho il cuore diviso a metà. Dal punto di vista professionale sono soddisfatto, dopo tanti sacrifici ho l’opportunità di approdare ad una grande squadra. Ma sul piano umano, non è stata una scelta semplice». Il momento più difficile? «Proprio quando firmavo il contratto. In quel momento ho pensato a tutto quello che stavo lasciando a Lecce, dove sono arrivato ragazzino e sono diventato uomo, vivendo un’esperienza bellissima». Lei ha ringraziato pubblicamente tutti, dalla famiglia Semeraro ai tifosi. Ma c’è una persona alla quale si sente particolarmente grato? «Sì, credo che sia doveroso un pensiero particolare per De Canio. Lui mi ha dato fiducia, ha creduto in me sin dal primo momento. Senza dimenticare Lorieri ed il mio procuratore, Alessandro Lucci, al quale devo tantissimo ». Il momento più bello? «In 9 anni ho vissuto grandi soddisfazioni, ma direi che è stato il successo nel derby del maggio scorso. In questi anni sono diventato anche tifoso del Lecce, salvarsi con una vittoria a Bari è stata una gioia indescrivibile». Che Lecce lascia? «Penso comunque che sia una buona squadra. Sono stati confermati giocatori importanti, come Di Michele, Olivera, Giacomazzi, Tomovic, Vives. E poi è rientrato il mio amico Ciccio Esposito. Sono convinto che verrà fuori una squadra in grado di salvarsi». Ma ha pensato che potrebbe ritrovarsi di fronte Realo Barcellona? «Sì, roba da brividi. Ma ci penserò al momento opportuno, sarà comunque bello vivere l’atmosfera di una competizione europea ». Dopo due stagioni esaltanti, non le va stretto il ruolo di dodicesimo? «È un aspetto al quale ho pensato. Ma io non vado a Napoli come dodicesimo. Conosco bene il valore di De Sanctis, ma andando a Napoli io ho sposato il progetto di un club che vuole puntare su due portieri affidabili, perché atteso da tanti impegni su tre fronti». Che messaggio si sente di mandare ai tifosi del Lecce? «Auguro loro le migliori fortune. Li porterò sempre nel cuore, non dimenticherò mai il loro affetto e il loro calore».
Fonte: Gazzetta dello Sport
La Redazione
S.D.
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