In questa terza giornata di Serie A 2013-2014 è già test riconferma per il Napoli di Benitez. Gli azzurri sono chiamati a dare prova dell’ottimo lavoro fatto durante la preparazione estiva e conferma delle positive esibizioni nelle due vittorie contro il Bologna, in casa, e al Bentegodi di Verona, contro il Chievo del napoletano Sannino. La curosità è tutta concentrata sul rientro dei dieci azzurri impegnati con le rispettive nazionali. Tra questi, l’ultimo a far rientro in quel di CastelVolturno, è stato Camilo Zuniga, impegnato nella gara di Montevideo contro l’Uruguay. In occasione del cinquantesimo incrocio tra Napoli ed Atalanta con trentatre precedenti a favore degli azzurri, 11 pareggi e cinque vittorie per gli orobici, ricordiamo l’ultima vittoria dei partenopei, dello scorso 17 Marzo, finita 3-2 per gli allora uomini di Mazzarri, con doppietta di Cavani e rete di Pandev mentre, dall’altra parte, autogol di Paolo Cannavaro e realizzazione dell’ex Tanque Denis. Il fischietto di sabato sera al S.Paolo sarà Gianluca Rocchi, 40 anni, della sezione di Firenze, internazionale, all’undicesima stagione nella CAN di A e B. Il debutto in serie A arriva nel corso del campionato 2003/2004, il primo di militanza sotto il nuovo organo tecnico, quando all’ultima giornata dirige Lecce-Reggina. L’anno successivo è decorato con il Premio “Giorgio Bernardi”, destinato al miglior giovane arbitro debuttante in serie A. Diciannove gli incroci del toscano con i partenopei: tutto sommato con bilancio positivo per il Napoli, date le otto vittorie, cinque pareggi e sei sconfitte, collezionate con le sue direzioni arbitrali. Nel 2004, nella gara di rientro dalle ferie natalizie del 6 gennaio (ostico per tradizione), firma l’esordio con il Napoli con un Bari – Napoli 0-0, in un S.Nicola semideserto, negli ultimi mesi della vecchia gestione Naldi. Ma è negli ultimi anni e di recenti precedenti che i tifosi azzurri hanno un ricordo più vivo.
Le preoccupazioni sono legate ai due precedenti disputati con il Milan a San Siro. Il 2 novembre del 2008 Milan – Napoli 1-0. E’ il Napoli di Edy Reja che, forte del primo posto in classifica, al pari dell’Udinese, con 20 punti in 9 gare, sfida i diavoli nella trasferta meneghina. Finisce con uno sciagurato autogol di Denis a 4’ dalla fine. Prima, però, Rocchi si rende protagonista, consentendo una smisurata aggressività ai padroni di casa (urla di Gattuso in faccia ad Hamsik) ma diviene fiscale nell’espellere, al 43’, Maggio per doppia ammonizione. Poi concede un rigore dubbio al Milan per un fallo di mano di Pazienza, con il braccio legato al corpo. Iezzo lo parò a Kakà, ma non basta. Ancora più discussa fu la direzione arbitrale di Rocchi tre anni dopo.
Il 28 febbraio 2011, Milan – Napoli 3-0. Di lunedì sera, il Napoli, reduce dall’eliminazione in Europa League ad opera del Villarreal, senza Lavezzi squalificato per il presunto sputo a Rosi nella gara con la Roma, perde per 3-0 col Milan. Gli azzurri sono a soli tre punti dal Diavolo capolista. I rossoneri dominano l’intera gara che, tuttavia, viene aperta dal discutibile rigore concesso a inizio ripresa da Rocchi per un fallo di mano di Aronica. Il difensore colpisce la sfera col gomito sulla linea di fondo a seguito di un contrasto con Pato, alla fine di un’azione viziata da due irregolarità: il fuorigioco di Ibrahimovic e il fallo dello stesso svedese su Cannavaro.
E’ sempre al Meazza che il Napoli conserva i ricordi più brutti del fischietto fiesole. Ancora nel giorno dell’epifania, 6 Gennaio 2011: Inter – Napoli 3-1. Gara di esordio di Leonardo sulla panchina deli neroazzurri cari a patron Moratti e gol annullato ad Andrea Dossena.
E’ però nel trionfo del Napoli del 1 Ottobre 2011, che diviene più simpatico ai tifosi partenopei: Inter – Napoli 0-3. Difficile dimenticare la prestazione che il Napoli offre in quella occasione. Un delirio dei tifosi azzurri, presenti nel settore ospiti del S.Siro, un tripudio tra le voci che, festanti, iniziano a pronunciare i classici olè della vittoria già a partire dal 75′ , simbolo di un dominio completo del terreno e del pallino del gioco da parte degli azzurri. Gli episodi che rimandano alla conduzione arbitrale di Gianluca Rocchi sono, in quest’occasione, l’espulsione sanzionata ad Obi e il rigore concesso agli azzurri per fallo fuori area su Christian Maggio.
L’ultima sfida diretta è datata 14 Aprile 2013, Milan – Napoli 1-1. Tale gara non evoca pensieri negativi in relazione alla valautazione dal fare sul suo operato, in linea di massima, equilibrato e corretto nel seguire un metro di giudizio bilanciato da entrambe le parti. Ci si augura che prosegua il trend di vittorie che caratterizza la storia delle gare del Napoli, sotto la sua conduzione arbitrale, e che i ragazzi di Benitez possano confermare l’idillio con il pubblico del S.Paolo che, sia nella gara con l’Atalanta che in quella contro il Borussia, tornerà ad affollare le gradinate di Fuorigrotta, nella speranza di fare bottino pieno, perchè il Napoli non può prescindere dalla carica esclusiva che solo il suo migliore amico è in grado di trasferirgli: il pubblico del S.Paolo.
Servizio a cura di Mariano Santoro
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