Il calciatore azzurro Goran Pandev, è intervenuto ai microfoni di Radio Marte. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di IamNaples.it:
“Sono contento delle prestazioni in amichevole ma ora punto la Juventus. Lo scorso anno segnai 2 gol contro di loro e non stavo nemmeno tanto bene. Sappiamo tutti che sarà una partita difficile ma noi miriamo a vincere questo trofeo. Spero tanto di poterla rivincere: la coppa Italia a Napoli è stata qualcosa di incredibile; ne ho vinte 4 ma questa è stata la più bella … non immagino la supercoppa poi! Scegliere Napoli? Sto benissimo in Italia, ci gioco da quando avevo 16 anni. L’anno scorso le cose non andavano bene qui, ma poi mi sono trovato benissimo ed ho rinunciato a molte offerte dall’estero per restare qui. Contro il Bayer Leverkusen abbiamo giocato bene ed abbiamo fatto quello che ci ha detto il mister. Se giocherò meglio dello scorso anno? Sicuramente la preparazione in montagna ci è servita per incamerare benzina. Ho fatto tutto senza mai fermarmi, sto abbastanza bene e spero di disputare una splendida stagione. Gioco per la squadra, mi metto al servizio dei compagni. Insigne? L’ho conosciuto a Dimaro. È forte ed ha personalità. Chi mi ricorda? Nelle giocate e nel dribbling mi ricorda Messi; con le dovute proporzioni posso dire che ci sorprenderà. Squadre inferiori al Napoli? Milan ed Inter hanno cambiato tanto ma sono le squadre da battere. Il Napoli con Mazzarri è cresciuto tantissimo, ci consociamo a memoria e miriamo ad arrivare in alto. Vargas? Deve solo sbloccarsi… speriamo segni presto poiché è bravo. Behrami? È un grandissimo amico oltre che un calciatore che riuscirà a darci una grossa mano. Mazzarri? Vederlo da fuori ti fa incazzare ma poi quando ti allena, capisci che sa insegnarti tanto. Prima delle partite ti insegna la tattica e ti fa lavorare sul campo; cosa che non ho mai fatto all’Inter. Cannavaro? È un ragazzo d’oro; aiuta tutti ed è un grandissimo capitano. Cibo? Mazzarri ci fa pesare ogni giorno e non ci fa “sgarrare”. Carriera? È il momento di dare tutto per questa squadra e mettersi al servizio dei più giovani. Affetto dei tifosi? Deve far piacere che ci chiedono foto ed autografi. Cosa mi piace della città? Mi piace perché i tifosi ti dicono quello che pensano, invece a Milano parlano alle spalle. Lì era finita da quando era andato via Mourinho … Parole in napoletano? Ne conosco poche. Una? Munnezz! Se mi sento un top player? No. Sono al servizio della squadra e faccio quello che mi dice Mazzarri. Che musica ascolto? Ascolto musica macedone ma ora ho davvero poco tempo di rilassarmi (ride ndr).”
La redazione
F.G.
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