Prestazione dignitosa dell’undici azzurro, che nonostante un secondo tempo ad alto livello non riesce ad agguantare un comunque meritato pareggio. Sugli scudi Gokhan Inler, lo svizzero si conferma padrone del centrocampo azzurro. Male Rosati, Lucarelli e Maggio troppo nervosi. Ottima risposta del pubblico, che nonostante il caldo asfissiante e il periodo “da vacanza”, si conferma da grande occasioni: circa trentacinquemila paganti.
Le Pagelle:
Rosati voto 5: Il ragazzone ex Lecce, di sicuro talento e affidabilità è in serata no: la prima rete degli Spagnoli (tap-in di Coke dopo una goffa respinta del portiere) è un errore che in altri contesti sarebbe pesato molto di più. L’ errore lo condiziona e ne risente la sicurezza di tutto il reparto difensivo. DA RIVEDERE.
Britos 6- : il mastodontico uruguagio da Mazzarri tanto voluto, deve ancora lavorare per entrare in quei meccanismi che sono le fondamenta del gioco azzurro, a volte sembra un pò in difficoltà nella difesa a tre. Sopperisce alle carenze di natura tattica con una tenacia invidiabile. WORK IN PROGRESS.
Cannavaro 6: nel terzetto difensivo è di sicuro quello che si trova più a suo agio. Dirige un reparto “inedito” e nonostante qualche attimo di disorganizzazione, dovuto al poco affiatamento, non sfigura. DIRETTORE D’ORCHESTRA.
Fernandez 6 : stesso discorso fatto per Britos, i tifosi possono ben sperare per i grandi margini di miglioramento dell’ argentino. La sua prestazione risulta essere positiva, più che per la performance in sè, per l’approccio al clima Europeo da grandi occasioni. MERITEVOLE DI FIDUCIA.
Dossena 5.5: Non appare quello delle migliori occasioni, per mettere in moto il Colosso di Lodi, notoriamente un Diesel, c’è ancora da aspettare ancora quantomeno la fine della preparazione estiva. Il popolo azzurro confida di vederlo al Top per l’esordio casalingo col Genoa. IN RITARDO.
Inler 7: è di sicuro la nota più lieta della serata azzurra, risulta essere già in gran forma e sbaglia raramente sia in fase di interdizione, che in quella di costruzione. Sembra proprio che la dirigenza azzurra stia avendo ragione: lo svizzero è l’uomo che mancava in mezzo al campo per compiere il tanto sospirato salto di qualità. LIETA NOVELLA.
Donadel 6- : non è il momento di bocciature, ne tantomeno di proclami. Il gregario di lusso azzurro non pecca mai per quanto concerne dedizione tattica ed impegno, ma non sembra riuscire, talvolta, a reggere il ritmo degli spagnoli. Come tutto l’undici partenopeo cresce nella ripresa. DILIGENTE.
Maggio 5 : macchia una prestazione niente male con un’espulsione che sinceramente poteva essere evitata. In queste prove di Champions bisognerebbe lungere da questi atteggiamenti da campetto di periferia. Stranamente nervoso deve subito voltare pagina e tornare a infiammare la fascia destra. RABBIOSO.
Hamsik 6 : si procura e segna il rigore del 2-1 finale e si conferma bomber dell’estate azzurra. In ottica Champions questo può essere un gran segnale, il Napoli e Napoli hanno bisogno del loro uomo di maggior classe. Non offre la sua migliore prestazione ma comunque non sfigura contro avversari di ottimo livello e già in condizione. DA GRANDI OCCASIONI.
Santana 5.5 : il talentuoso patagonese non riesce ad andare oltre una prestazione con più ombre che luci. A sprazzi, da saggio di grande talento, ma per essere affidabile nel tridente targato Mazzarri deve ancora lavorare molto. RIMANDATO.
Mascara 5.5 : è il perno centrale del leggero tridente azzurro, che ha la prerogativa di non concedere punti di riferimento alla difesa spagnola. Ratatuoille riesce a creare qualche grattacapo a Del Gado ed Escudè, tuttavia non riescere a mordere. NON SUFFICIENTE.
Aronica 6 : subentra a Cannavaro e in poco più di un quarto d’ora riesce a confezionare una prestazione degna del Lucchetto Palermitano. NON SFIGURA.
Lucarelli 5 : nulla da ridire sulla condizione del livornese e sulla grande dedizione alla causa, tuttavia uno con la sua esperienza non può cadere in provocazioni come quella che l’hanno portato a lasciare il campo anzitempo. Gioca pochi minuti e macchia una prestazione dignitosa con un rosso evitabilissimo. CATTIVO ESEMPIO.
Dzemaili 6: è il primo candidato ad affiancare Inler nel centrocampo azzurro, e quando viene chiamato in causa (25′ s.t.) risponde presente. Non cerca di strafare ma lascia intendere caratteristiche degne di nota. IN CONDIZIONE.
Zuniga 6.5: subentra a Santana e col cuore grande che si ritrova riesce a cimentarsi in un ruolo, che seppur già provato lo scorso anno, non è comunque il suo. GREGARIO DI LUSSO.
Mazzarri 6: schiera un undici in grado di mettere in seria difficoltà un Siviglia molto più esperto e in condizione. Il suo Napoli avrebbe meritato di sicuro il pareggio, ma da questa sconfitta amichevole riesce ad avere grandi segnali, specie da Inler. Nota dolente le espulsioni di Maggio e Lucarelli che in vista Champions possono risultare un gran limite. PRONTO ALL’ EUROPA CHE CONTA.
Servizio a cura di Mirko Panico
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