Giro di boa per questa ennesima notturna nel giorno dell’Epifania. E nella calza il Napoli trova una Roma in splendida ripresa dopo un inizio poco entusiasmante con pesanti ko interni ad opera di Bologna e Udinese, nonché esterni (allo Juventus Stadium, a Catania e anche a Parma). Per non parlare anche del rocambolesco derby dell’Olimpico perso per 3-2 con la follia del cazzotto di De Rossi e conseguente espulsione. Ma c’è anche dell’altro in questa calza ideale: il ritorno, in veste di avversario dopo ben 12 anni, di Zeman, allenatore del Napoli targato Corbelli e Ferlaino, per sole 6 giornate nel campionato 2000-2001. Non c’è mai stato reale feeling tra la “caliente” piazza partenopea e l’apparente troppo freddo boemo, dotato invece di grande ironia oltre che di capacità tecniche. È di pochi giorni fa, infatti, uno spot pubblicitario nel quale il mister praghese sa far sfoggio della sua “acquisita romanità” pronunciando un dialettale “Daje!” in risposta ad un curioso giornalista durante una conferenza stampa. A Napoli il glaciale Zdenek ritroverà Lorenzo Insigne, protagonista assoluto della cavalcata del Pescara verso la serie A nel campionato scorso e prima ancora a Foggia. E sarà sicuramente un incontro non privo di emozioni visto che lo scugnizzo di Frattamaggiore è stato letteralmente forgiato dalla guida del tecnico giallorosso, il quale lo avrebbe voluto di nuovo alle sue dipendenze. Ancora in dubbio Lorenzinho per via di un fastidioso attacco influenzale, e per lo stesso motivo non saranno della partita neanche lo storico capitano Totti, protagonista di una seconda giovinezza alla corte di Zeman, nonché Marquinhos, fermato da un turno di squalifica, frutto di un rosso diretto nella gara contro il Milan; lo sostituirà Burdisso. L’argentino ha recentemente giurato amore eterno ai colori giallorossi, eppure il suo nome era stato accostato al Napoli proprio qualche giorno prima. Anche De Rossi ha ribadito il suo attaccamento alla maglia della capitale: “Amo questa città ed il club, sono alla Roma da quando avevo 12 anni, mi sarebbe difficile cambiare”, questo nonostante le insistenti voci di un difficile rapporto con Zdenek il duro e della conseguente voglia di cambiare aria
Sulla via del recupero Osvaldo, anche lui vittima dell’influenza; non si allena dal 22 dicembre, cioè dall’ultima giornata dell’anno vecchio e per questo i suoi rapporti con la società sono diventati piuttosto tesi. Pare che all’italo argentino siano stati “perdonati” i suoi atteggiamenti poco graditi, a patto però di non rendersi protagonista di ulteriori episodi incresciosi (ritardi ed espulsioni “gratuiti”), visto che poi saltò anche la prima del 2012… Lo sostituirà Destro, attualmente un po’ in ombra in giallorosso; l’ex gioiello del Siena sarà supportato a Pjanic e Lamela. Il giovanissimo argentino corteggiato dagli azzurri nell’estate del 2011 si rese protagonista di una partita super al S. Paolo nel dicembre di un anno fa, impreziosendo la sua prova con una marcatura dopo appena 2 minuti di gioco!
E la Roma, per bocca dei suoi tesserati, promette fuoco e fiamme nella serata del 6 gennaio. Zeman, dopo aver ironizzato sulla malattia di Osvaldo: “Gli faceva male il pancino, poverino…” rassicura tutti sullo stato di salute dei suoi dopo la vittoriosa trasferta negli Stati Uniti: “Non siamo per niente stanchi, anzi siamo pronti per Napoli”. Ed anche Florenzi aveva suonato la carica per i suoi proprio qualche giorno fa: “Sappiamo giocare al calcio e lo dimostreremo a Napoli, pur sapendo che non sarà semplice.” Intanto il centrocampista romano è stato bloccato da un affaticamento al flessore della coscia destra e costretto ad interrompere l’allenamento odierno che ha visto la squadra impegnata dalle 10.30 a Trigoria in esercitazioni fisiche, di resistenza alla velocità e partite a tema a campo ridotto. Domani appuntamento alla solita ora, poi alle 12.30 conferenza stampa del tecnico boemo.
Tutto pronto, dunque, in casa giallorossa per la sfida di domenica sera che si preannuncia più delicata che mai: due soli punti dividono Roma e Napoli che puntano entrambe al risultato pieno per rilanciarsi decisamente nella candidatura al ruolo di “anti-Juve”.
Maria Villani
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