Vittoria e punteggio pieno per il Napoli. Gli azzurri vincono e soprattutto convincono, specialmente per la capacità di creare occasioni da gol. Segnano tutti e tre gli attaccanti: Cavani su rigore, Pandev e soprattutto Insigne, al primo centro in massima serie. Da applausi anche Marek Hamsik, vero faro di questo Napoli, capace di rendere pericolosa ogni pallone giunto sui suoi piedi
De Sanctis 6,5: sfido chiunque nel riuscire a prendere il colpo di testa di Parolo. Un mix di casualità e sfortuna su cui il portierone azzurro non può nulla. Per il resto si rende protagonista di ottime chiusure e di buoni interventi, trasformando anche le palle più insidiose in ordinaria amministrazione.
Aronica 6+: frenato nell’ultima parte del primo tempo da un problema fisico, l’esperto difensore si dimostra ancora una volta una vera garanzia per Walter Mazzari. Preciso e ordinato, fa sempre la scelta più semplice, che si rivela in molti casi la migliore. ( dal 46’ Gamberini 6: si comporta più che bene, garantendo sicurezza ed esperienza. Potrà tornare molto utile nelle prossime gare)
Cannavaro 6+: leader di una difesa che ha ben retto dinanzi al dinamismo di Ninis e Belfodil prima e di Pabon poi. I pregi sono tanti, i difetti sempre meno.
Campagnaro 6,5: oltre al solito instancabile lavoro difensivo, il difensore argentino non disdegna alcune percussioni interessanti. Bellissima un inserimento palla al piede verso la fine della gara. Peccato per la conclusione. Si dimostra comunque il difensore tecnicamente più dotato nella rosa di Walter Mazzarri.
Maggio 6,5: è la solita scheggia quando si tratta di spingere sulla fascia. In fase di non possesso però lascia tanto spazio agli avversari che molte volte ne approfittano. Il suo apporto è comunque tale da fargli ampiamente meritare un voto positivo.
Inler 6: il giallo ha complicato la sua gara molto sofferta in fase difensiva. Certe volte da l’impressione di non riuscire a correre abbastanza per colmare i vuoti in mezzo al campo. In fase di possesso invece mostra come sempre buone geometrie e un piede che non è niente male ( dal 65’ Behrami 6,5: se c’è da combattere in mezzo al campo lui non si tira indietro. Deciso e combattivo. L’uomo ideale quando il gioco comincia a farsi duro).
Dzemaili 6,5: un palo su punizione e molti palloni recuperati. Offre il giusto dinamismo in mezzo al campo. Peccato però per la fase di impostazione. Sembra sempre smarrirsi nell’istante dell’ultimo passaggio
Zuniga 6+: rientrato solo venerdì dalle nazionali, il colombiano viene subito mandato in campo. Mazzarri ha molta fiducia in lui e non fa male visto come riesce a ripagarlo. Corsa, tanta instancabile corsa, macina chilometri e offre buone chiusure. Tutto ciò prima che la stanchezza cominci a farsi sentire.
Hamsik 8,5: semplicemente delizioso. Trasforma in oro qualunque pallone passi dalle sue parti. Offre assist e passaggi filtranti ai compagni come se fosse la cosa più normale del mondo, dimostrandosi sempre di più il leader di questo Napoli.
Pandev 8+: è tornato. Dopo la squalifica per gli assurdi fatti di Supercoppa, il macedone riprende esattamente da dove aveva lasciato. Segna, fa segnare e si procura anche il rigore. Inoltre dargli il pallone vuol dire metterlo in cassaforte. È in forma e si vede.
Cavani 6,5: per carità il Matador è bravissimo nel solito lavoro a tutto campo. Freddo in occasione del rigore, presente in fase difensiva. Peccato per quelle tre occasioni d’oro che sciupa davanti alla porta. Avrebbero meritato miglior sorte, soprattutto per la sua bravure nel trovare lo spazio giusto per essere servito al meglio. ( dal 75’ Insigne 7: tutto il San Paolo aspettava la sua prima rete in campionato. Ci riesce dopo una manciata di secondi. Va poi vicino al gol in almeno altre due occasione. La prima volta una respinta di Paletta gli nega la gioia della doppietta, la seconda volta è un eccesso di sicurezza a spingerlo a provare il pallonetto bloccato poi da Mirante)
Mazzarri 7,5: il suo Napoli è letale, determinato, fantasioso. Tre tocchi e si va in porta. E’ riuscito a creare un’elegante macchina da guerra, un panzer che incanta il pubblico mentre stritola gli avversari. Si dispera per le occasioni sprecate e indovina tutti i cambi. Bravo a inserire Behrami, altrettanto competente nel capire che Cavani stava ormai girando a vuoto.
Parma (3-5-2): Mirante 6; Zaccardo 5,5, Paletta 5,5, Lucarelli 5,5; Rosi 6- (34′ st Palladino sv), Galloppa 6, Valdes 5,5, Parolo 6,5 (23′ st Acquah 5,5), Gobbi 5; Belfodil 6, Ninis 5 (13′ st Pabon 6,5). A disposizione: Pavarini, Fideleff, Benalouane, Morrone, Musacci. All. Donadoni 5,5
Arbitro Gervasoni 6,5: bravo in occasione del rigore, dove concede il penalty ed ammonisce Mirante. Non si notano errori clamorosi ed anche i cartellini sono ben dosati ed estratti con lo stesso metro di giudizio. Impossibile poi avanzare critiche sul presunto fuorigioco del Napoli in occasione del secondo gol, si parla di una questione di millimetri. Un buon esempio per la classe arbitrale.
Servizio a cura di Giancarlo Di Stadio
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