“Serviva vincere, il modo non contava”, l’aveva detto il tecnico Mazzarri in conferenza stampa alla vigilia di Napoli-Novara, definendo questa gara la più importante del proprio triennio a Napoli e paragonandola a quella contro il Chievo del 12 Febbraio, che arrivava dopo un altro ciclo negativo. Ecco i giudizi di Iamnaples.it
DE SANCTIS 6: Il Napoli non prende gol, purtroppo, viste le negative statistiche della fase difensiva, si tratta di una notizia. De Sanctis è chiamato poche volte in causa ma, quando succede, risponde presente
MAGGIO 7: Il Napoli dei titolarissimi, quello costruito da Mazzarri arrivato ad incantare l’Europa con le sue delizie ma anche le sue croci, non può prescindere da Christian Maggio. SI è notato oggi il grande contributo dell’esterno destro azzurro in termini di intensità e velocità della manovra di una squadra che fa del lavoro di chi occupa le corsie laterali un’arma fondamentale per scardinare le retroguardie avversarie
CAMPAGNARO 6: Il Novara non produce molto in fase offensiva, ma comunque Campagnaro si fa trovare sempre pronto.
CANNAVARO 6,5: Guida la difesa senza particolari affanni, si fa rispettare nei duelli con Rubino, quando l’esperto attaccante piemontese entra al posto di Mascara
ARONICA 6: Combatte con aggressività ed attenzione, mantiene bene la posizione e partecipa alla buona prestazione del reparto difensivo
GARGANO 6,5: Torna il solito motorino tutto dinamismo ed intensità ed il pubblico lo apprezza con gli applausi che pesano nell’atmosfera di Fuorigrotta se paragonati ai fischi di dieci giorni fa durante la sfida contro l’Atalanta. Recupera il pallone dando via all’azione del gol del raddoppio
INLER 6,5: Con più uomini al suo fianco che lo aiutano in fase di non possesso si esprime decisamente meglio, entra in partita con convinzione e si mette in mostra anche con qualche assist, come quello per Maggio che serve Cavani in area; si era ancora sullo 0-0. Nella distanza cala un po’ il suo rendimento ma la prestazione può essere considerata molto positiva (75’ VARGAS 6: Il cileno cerca di mettersi in mostra, si prende il centro dell’attacco e mostra grande volontà nell’adattarsi ai movimenti svariando per tutto il fronte offensivo. Merita più spazio per alimentare il suo processo di crescita)
DZEMAILI 7: E’ tra i migliori in campo, mette lo zampino nel primo gol, si dimostra molto più produttivo se schierato qualche metro davanti ai centrocampisti. Può valorizzare in posizione più avanzata le sue principali caratteristiche: gli inserimenti senza palla ed il buon tiro
ZUNIGA 6: Vince nettamente il duello con Morganella, buona la sua prestazione. L’unico appunto è che dovrebbe acquisire maggiore concretezza al momento dell’ultimo passaggio (86’ DOSSENA S.V.)
HAMSIK 6,5: Si è rivisto lo slovacco capace di stare costantemente nel vivo del gioco, di illuminare la manovra, di guidare la squadra nel trovare gli spazi per far male (91’ AMMENDOLA S.V.)
CAVANI 7,5: E’ tornato il Matador, è importante per lui essersi sbloccato con il gol dell’1-0. Si rivede poi il grande contributo dell’uruguagio: aiuta i compagni in fase difensiva, si muove su tutto il fronte d’attacco, distribuisce assist, va più volte alla conclusione sia di testa che di piede
MAZZARRI 6: In conferenza stampa ha affermato che contava solo la vittoria ed è arrivata, ma per meritare un voto superiore alla sufficienza bisognerebbe essere più chiari sulla gestione dei giovani come Vargas.
NOVARA : Fontana 5; Morganella 5,5, Lisuzzo 5,5, Centurioni 6, Paci 5,5 (78’ Dellafiore), Gemiti 6; Radovanovic 5,5 (56’ Pesce 6), Porcari 5,5, Jensen 6; Mascara 5,5 (77’ Rubino 6), Caracciolo 6
A cura di Ciro Troise
