Napoli- Manchester City 2-1,ecco le pagelle di Iamnaples.it

Azzurri ad un passo dalla Storia: doppio Cavani abbatte i campioni del City, una Città in delirio

Ad un passso dalla Storia il Napoli dei tre tenori:gli ottavi di Finale sono più vicini che mai, il Napoli batte, tra le mura amiche i citizens, 2-1 il risultato finale (doppio Cavani e Balotelli). Primo tempo di marca azzurra: dopo il vantaggio del Matador i partenopei creano occasione su occasione ma Balotelli pareggia riuscendo a finalizzare una delle poche chances che gli capitano (errore nel disimpegno di Aronica). Mattadore della serata Cavani, ma partita sopra le righe anche per De Sanctis, Maggio e Lavezzi. Tra le fila inglesi spicca Silva. Tre punti meritati per gli uomini di Mazzarri che vince anche la partita a scacchi con Mancini: a lui la manovra a centrocampo (61% di possesso palla), ai partenopei le ripartenze (quasi) sempre letali. Ecco tutti i giudizi di Iamnaples.it:

DE SANCTIS 7.5: Non può nulla sul tap in di Balotelli, anzi, è già bravo a deviare su Milner dopo lo svarione di Aronica. Il resto della sua partita è pura storia: l’ex udinese chiude la porta a Balotelli (78′ e 85′) e al neo entrato Aguero (86′). Sempre sicuro tra i pali come nelle uscite, l’estremo difensore è una delle armi migliori di cui Mazzarri può disporre. Certezza.

CAMPAGNARO 6.5: Interpreta a meraviglia le indicazioni di Mazzarri, rispetto ai suoi standard limita le sue discesa ma il suo apporto in fase di non possesso è sempre linfa vitale per la squadra azzurra. Subisce Silva nei venti minuti centrali del primo tempo, poi gli prende le misure. Di sicuro affidamento.

CANNAVARO 6.5: Il “fratello di Fabio” si toglie una bella soddisfazione, conducendo il “suo” Napoli verso una vittoria che sa di Ottavi di finale. E’ uno di quelli che sente di più l’emozione, da capitano napoletano del Napoli, la sua partita, tuttavia, è quasi perfetto. All’85 però, si lascia scappare Balotelli in area, per fortuna c’è De Sanctis. Negli annali.

ARONICA 5.5: La sua partita, non fosse per l’erroraccio che regala l’1-1 al Manchester City e la gioia del secondo gol in Champions a Balotelli, sarebbe più che sufficiente, ma, ahinoi, l’errore c’è e si sente. Per fortuna di Mazzarri però, il lucchetto palermitano, è bravo a non farsi condizionare più di tanto. Il secondo tempo è condito da una sicurezza ed un’essenzialità degna del miglior Krol. Assolto.

MAGGIO 7: Per chi avesse ancora qualche dubbio, Christian Maggio, esterno tuttofare ex Doria, decide di mettere in chiaro le cose: in Italia, sulla sua corsia, non c’è nessuno capace di interpretare il ruolo meglio di lui. E’ preciso e roccioso in fase di non possesso, imprendibile quando si deve attaccare. Peccato per il dribbling sbagliato su Hart, il gol sarebbe stato il giusto premio a questo grandissimo Campione. Da record.

GARGANO 6.5: Per uno che corre per tre, perdere qualche pallone è cosa quotidiana, del resto anche i calciatori sono esseri umani. El Mota all’inizio sembra temere un pò lo strapotere fisico del dirimpettaio Tourè, poi sale in cattedra e prende a morsi qualsiasi cosa gli passi nei paraggi. Recuperi fondamentali e margine d’errore abbastanza basso nei passaggi: questo è il Gargano che il San Paolo ha sempre amato. Sei polmoni.

INLER 6.5: Non è ancora al Top, ma quella di questa sera, per un calciatore della sua qualità, può e dev’essere la sua serata. Con Gargano riesce a reggere la diga De Jong- Tourè e rispetto al compagno uruguagio si rende più pericoloso in avanti. Il primo gol del Napoli nasce da un suo grandissimo tiro dalla distanza che Hart è bravo a deviare in angolo. Gli manca ancora qualcosina per essere il faro del Napoli, ma i segnali lasciano presagire il meglio. Esce al 58′ per infortunio lasciando spazio a Dzemaili. Turbo-diesel.

Dal 58′ DZEMAILI 6: Gioca 30′ minuti abbondanti di partita apportando il suo contributo al 2-1 finale. Preciso nelle chiusure e essenziale e concreto negli appoggi. Cerca di non strafare e la sua prestazione risulta essere pulita. Sufficiente.

DOSSENA 6.5: Tocca molto meno palloni del suo collega di fascia Maggio, ma, sebbene sembri un pizzico impacciato al momento dell’ultimo passaggio, quando la palla ce l’ha lui tra i piedi, viaggia sicura. Non è il terzino che a Udine macinava chilometri e chilometri, ma la fascia è “casa sua”. Ha il merito di servire Cavani in occasione della seconda perla del Matador. Presente. 

Dal 88′ FERNANDEZ sv: Con un paio di chiusure nei minuti finali partecipa alla festa azzurra.

HAMSIK 7: Nelle avvolgenti manovre di ripartenza nell’arco dei primi 45′ di gioco, Marekiaro è quasi sempre protagonista. Sfiora il 3-1 con un gran destro dopo aver ubriacato Kolarov, ma, a Hart battuto, è il palo a dirgli di no (76′). L’intesa con Cavani e Lavezzi sembra quella dei tempi migliori. Unico neo i momentanei black out che sono la croce del Campione slovacco. Imperioso.

LAVEZZI 7.5: Quando parte in velocità sembra d’essere d’un altro pianeta e questa sera i malcapitati Lescott e Kompany pagano sulla loro pelle la loro provenienza non “marziana”. Il Pocho è ispiratissimo e sfiora più volte il gol nella prima frazione di gioco concedendosi a duetti di sudamericana marca con Edinson Cavani. E’ sempre decisivo quando accellera, peccato che non riesca a trovare la via del gol, la sua perseveranza meriterebbe premi opportuni. Ago della bilancia.

CAVANI 7.5: E’ ancora il Matador a scrivere una delle pagine più rosee della Storia del Napoli targato de Laurentiis. Gli avevano rimproverato una forma approssimativa ed un senso del gol un pò spento rispetto ai suoi standard e lui ha risposto bucando due volte le mani ad Hart e mettendo la sua firma sulla storica vittoria dell’undici partenopeo sul City. Esce stremato per ricevere una meritatissima standing ovation dal suo popolo, di cui è diventato il simbolo. Man of the match.

Dal 83′ PANDEV sv: Non tocca molti palloni ma uno scatto bruciante su Milner a centrocampo può far sorridere i tifosi che aspettano la sua miglior forma.

All. MAZZARRI 7.5: Il quarto tenore azzurro è proprio lui, mister Walter da San Vincenzo. La tipologia di gara è quella che lui preferisce, sebbene rischi le coronarie negli ultimi minuti del match, causa reti sbagliate da ambo le parti. Lascia agli inglesi il controllo del pallone, salvo poi attaccarli nella trequarti e ripartire con la velocità e la grinta che sono il marchio di fabbrica suo e di questo Napoli da Champions. E’ ad un passo da una storica qualificazione agli ottavi di finale, e da fuoriclasse della panchina, pensa già al Villareal. A un passo dalla Storia.

 

Ecco il tabellino completo della partita con i voti della nostra Redazione:

NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis 7.5; Campagnaro 6.5, Cannavaro 6.5, Aronica 5.5; Maggio 7, Inler 6.5 (dal 58′ Dzemaili 6), Gargano 6.5, Dossena 6.5 (dall’ 88′ Fernandez sv); Hamsik 7, Lavezzi 7.5; Cavani 7.5 (dal 83′ Pandev sv).  A disp: Rosati, Grava, Santana, Mascara. All. Mazzarri 7.5

MANCHESTER CITY (4-4-2): Hart 6; Zabaleta 5.5 (dall’ 86′ Johnson), Lescott 5, Kompany 5.5, Kolarov 5.5; Milner 6, Yaya Tourè 6, De Jong 6 (dal 70′ Nasri 6), Silva 6.5; Balotelli 6, Dzeko 5.5 (dal 81′ Aguero 6).  A disp: Pantilimon, Savic, Clichy, Barry. All. Mancini 5.5

MARCATORI: 18′ e 49′ Cavani (N); 33′ Balotelli (MC) 

ARBITRO: Sig. Skomina (Slovenia) 6

Servizio a cura di Mirko Panico

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