La prima “finale” delle cinque che attendono l’undici di Mazzarri da qui alla sosta natalizia è archiviata: 4-2 ad un piccolo Lecce che ha comunque il merito di aver affrontato a viso aperto gli azzurri, specie nel secondo tempo quando i cambi di Di Francesco (sulla via dell’esonero) hanno dato la scossa ad un Lecce non pervenuto nei primi 45′. Sugli scudi Lavezzi e il solito Cavani, ottimo inizio di gara per Pandev, Fideleff egregio men che in un occasione. Per i salentini da segnalare la prestazione di Muriel, spesso isolato.
Ecco i voti della Redazione di Iamnaples.it:
De Sanctis 6: Non può nulla sui due gol leccesi, per il resto non corre grandi rischi e risponde sempre presente quando è chiamato in causa, si tratti di uscite o prese plastiche.
Fernandez 6: Staziona sul centro-destra, facendo le veci di Hugo Campagnaro, e seppur con caratteristiche diverse dal connazionale, non lo fa rimpiangere, specie nei primi 45′. Nel secondo tempo cala la concentrazione e la sua prestazione ne risente.
Aronica 5.5: E’ pulito e sicuro per 54′, poi Muriel lo salta, segna il 3-1 e l’ex Reggina ne risente, permettendo al talentuoso attaccante leccese di arrivare più volte nella “zona rossa” dell’area partenopea.
Fideleff 6: Da applausi il primo tempo, quasi da schiaffi l’amnesia che quasi consentiva a Muriel di siglare la sua (prima) doppietta. Ha ampi margini di miglioramento e tempo e doti tecnico/tattiche/fisiche dalla sua.
Dal 75′ Grava sv: Giusto regalare il ritorno in campo, nel suo campo, ad una bandiera come lui. I tifosi lo osannano e lui ringrazia ricominciando a mordere caviglie.
Maggio 6: Sfiora la rete nel primo tempo, poi pian piano cala limitandosi a contenere Mesbah e Bertolacci che stazionano nella sua fetta di campo, non commette errori e come sempre fornisce una prestazione quantomeno dignitosa.
Dzemaili 6.5: Segna il primo gol con la maglia azzurra e questo gli da una bella iniezione di autostima, conferma il fatto che il suo partner ideale di centrocampo è Gokhan Inler. In netta ripresa.
Inler 6: Un pò giù di tono, cicca clamorosamente un intelligente angolo battuto a sopresa dal Pocho Lavezzi, per il resto vive una giornata tra alti e bassi, tra grandi aperture (specie col mancino) e appoggi sbagliati. La sua qualità cristallina, però, permette spesso al Napoli di cambiare marcia nel momento più opportuno. Esce per rifiatare in vista di martedì.
Dal 66′ Hamsik 6: Risparmiato da Mazzarri per la legge del turnover, gioca gli ultimi 24′ più recupero del match con semplicità e classe, i tifosi attendono il miglior Marekiaro in vista della “finalissima” di martedì sera in quel di Villareal.
Dossena 6: Non deve spingere più di tanto, avendo un Lavezzi in grandissimo spolvero che, davanti a lui, fa il bello ed il cattivo tempo. Il “Colosso di Lodi” si limita a coprire le spalle al più ispirato compagno, poi il Cuadrado stasera e Oddo, sono davvero poca roba.
Pandev 6.5: Gioca 60′ di altissima qualità, durante i quali serve palloni d’oro ai compagni di reparto. Da applausi il passaggio filtrante per la prima marcatura di Cavani, che mette il risultato al sicuro sul 2-0. La doppietta di martedì scorso con la Juventus ha fatto si tornasse in lui la convinzione di essere lo stesso giocatore che, poco più di due anni fa, con la maglia dell’Inter ha vinto tutto segnando e convincendo. Esce per far spazio a Gargano, tra gli applausi.
Lavezzi 7.5: Trova, anche con un pizzico di complicità di Benassi, la rete dell’1-0 al 25′; ma lo slalom con cui arriva al tiro è degno del miglior Tomba. Questa sera è imprendibile e i poveri Oddo e Tomovic escono dal San Paolo con l’emicrania, tante le volte in cui non l’hanno vista. E’ in una condizione impressionante, se sciupasse di meno sotto rete sarebbe un robot. La curva lo osanna e lui ricambia l’amore della sua gente con le sue percussioni spacca-difesa, fornisce l’assist a Cavani per la sua doppietta personale.
Cavani 7.5: Ennesima serata da incorniciare per sua Maestà el Matador Cavani che timbra due volte il cartellino: nella prima circostanza è bravo a smarcarsi in area e trafiggere il portiere salentino di destro, il secondo gol è invece una zampata degna dei migliori rapaci d’area su egregia assistenza del Pocho Lavezzi. I canarini sono avvisati: il Matador ha fame.
All. Mazzarri 6.5: Il primo tempo dei suoi è perfetto, durante il secondo era facile prevedere un calo dei suoi. Per fortuna, questa volta, difronte non aveva la Juventus ma il modestissimo Lecce. Sul 4-1 si rilassa e gli azzurri concedono a Corvia l’ebrezza della rete. Non può chiedere di più ad una squadra impegnata in gare da in o out praticamente ogni 72 ore.
Arbitro Romeo 6: Partita giocata da ambo le parti con impegno e sportività, non è chiamato a grandi interventi ed è bravo nell’amministrazione dei (pochi) cartellini.
Ecco il tabellino completo con i giudizi della Redazione di Iamnaples.it:
NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis 6; Fernandez 6, Aronica 5.5, Fideleff 6 (75′ Grava sv); Maggio 6.5, Dzemaili 6.5, Inler 6 (66′ Hamsik 6), Dossena 6; Lavezzi 7.5, Pandev 6.5 (60′ Gargano 6); Cavani 7.5 All. Mazzarri 6.5
LECCE (5-3-2): Benassi 5; Oddo 5, Tomovic 5, Ferrario 5.5, Esposito 5 (45′ Corvia 6.5), Mesbah 5.5; Cuadrado 5, Strasser 6, Grossmuller 4.5 (45′ Obodo 6); Pasquato 6 (71′ Bertolacci 6), Muriel 7 All. Di Francesco 5.5
MARCATORI: 26′ Lavezzi (N); 33′ Cavani (N); 42′ Dzemaili (N); 54′ Muriel (L); 81′ Cavani (N); 93′ Corvia (L).
Arbitro: Sig. Romeo di Verona 6
Servizio a cura di Mirko Panico
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