“Abbiamo la testa bassa sul manubrio per pedalare forte”, così ha parlato il tecnico Mazzarri ieri in conferenza stampa. Il Napoli ha mantenuto la promessa, strapazzando per 6-3 il Cagliari. Continua la rincorsa per il terzo posto, mentre il pensiero va a Londra…
DE SANCTIS 6: Non ha particolari responsabilità sul gol subito, al 41’ appare un po’ incerto ma efficace sulla conclusione in area di rigore di Thiago Ribeiro. Nella ripresa imparabile il colpo di testa Larrivey.
CAMPAGNARO 5,5: Agostini non è un terzino di spinta e sulla sua corsia il Cagliari attacca poco, anche, dopo l’ingresso di Thiago RIbeiro, Larrivey staziona nella zona centrale del fronte offensivo sardo. Sul secondo gol del Cagliari lascia colpevolmente libero l’argentino che ringrazia realizzando la sua doppietta personale, che poi approfitta proprio di un errore d’impostazione del suo connazionale per realizzare anche il terzo.
CANNAVARO 6,5: Segna la rete del 2-0, in fase difensiva non è sempre preciso e tempestivo, sul gol di Larrivey saltano i meccanismi della difesa a zona sul calcio piazzato. Larrivey trova lo spazio per colpire, la sua responsabilità è condivisa con Inler, entrambi sono mal posizionati. Tra gol realizzato e prestazione difensiva, comunque merita più della sufficienza.
ARONICA 5,5: Non è il solito Aronica, lesto ed impavido. Soffre tantissimo la rapidità di Ibarbo, arriva spesso in ritardo nelle chiusure difensive
ZUNIGA 6,5: Preciso e tempestivo come sempre, come dice Mazzarri, dà garanzie in fase difensiva. Dialoga spesso con il Pocho e Pandev sulla fascia destra, creando anche pericolosità per il Cagliari. Perde lui il pallone da cui nasce il secondo gol rossoblù
GARGANO 7: E’ il solito motorino, inesauribile e generoso il suo pressing a tutto campo. Ad inizio ripresa va a rubare palla ad Astori nella trequarti rossoblù, l’arbitro Brighi fischia un fallo molto dubbio, in quell’azione c’è tutto l’immenso lavoro compiuto dal “Mota”. Trova anche il suo secondo gol stagionale.
INLER 6,5: Buona la prova dello svizzero, rispetto ad altre prove appare più nel vivo del gioco, migliora anche l’intesa con Gargano
DOSSENA 6: Quando Pisano nella prima frazione di gioco e Perico nella ripresa dialogano con Ibarbo sulla fascia, va in affanno, ma per il resto non soffre più di tanto non disdegnando qualche sortita offensiva
HAMSIK 8: E’ il faro della manovra partenopea, ha il merito di sbloccare il match dopo 9’ con una conclusione letale nell’angolino destro della porta di Agazzi. Quando tocca il pallone, accende la luce diffondendo classe e sfornando giocate di elevata levatura tecnica (62’ Maggio 6: Si posiziona nei quattro di difesa, svolge discretamente il suo compito proponendosi talvolta anche in fase di spinta)
LAVEZZI 7,5: Il Pocho alimenta la sua striscia positiva in termini di realizzazioni: sei gol in cinque partite. L’argentino trova il gol anche su rigore, trasformandolo con freddezza e classe. Impressionante lo scatto in occasione del terzo gol, quando propizia l’autorete di Astori (59’ Cavani 6,5: Non perde tempo il Matador ad entrare nel match, al 69’ serve un assist straordinario a Gargano dopo una splendida giocata che disorienta i difensori del Cagliari)
PANDEV 7: Cerca il gol a tutti i costi, non lo trova ma l’impegno profuso e la qualità mostrata meritano un giudizio superiore alla sufficienza. Importante il suo contributo tra le linee, insieme ad Hamsik semina il panico tra le linee del Cagliari. Splendido l’assist a Maggio in occasione del sesto gol del Napoli.
CAGLIARI (4-3-1-2): Agazzi 5,5; F. Pisano 6 (46’ Perico 6), Canini 5, Astori, 5 Agostini 5,5; Dessena 5,5, Conti 5,5, Nainggolan 5 (31’ Thiago Ribeiro 6); Ekdal 6; Ibarbo 6,5, Larrivey 6,5 All: Ballardini 5,5
A cura di Ciro Troise
