Chi si aspettava una gara ad alto tasso tecnico è rimasto un pò deluso, quella di oggi è stata una sfida all’insegna della guerra di nervi. A pagare caro è stato Ibrahimovic (che ha colpito Aronica con uno schiaffo al volto), fino ad allora l’unico uomo dei ventidue in campo che sembrava poter regalare qualche invenzione. Il Napoli è partito forte, ma poi si è ritrovato a subire il comunque sterile possesso palla rossonero per quasi un’ora. Di Robinho (55′) e Cavani (70′) le azioni migliori per sbloccare il risultato ma quest’oggi, sul campo gelato di San Siro, la precisione è venuta a mancare sia da una parte che dall’altra. Malino Dzemaili, bene Zuniga, nonostante qualche errore in fase d’appoggio. Napoli in superiorità numerica per quasi mezz’ora, ma la punta in più (Pandev) entra solo a 10′ dalla fine.
Ecco il pagellone azzurro propostovi dalla Redazione di Iamnaples.it:
De Sanctis 6.5: Rimedia un’ingiusta ammonizione dopo i tafferugli Ibra-Aronica, ma riesce sempre a tenere alta la tensione in un reparto a volte un pò in difficolta. Bravissimo sulla testata di Seedorf intorno all’ora di gioco e sulla ripartenza Emanuelson-Robinho all’85’. A volte è poco lucido negli appoggi, preferendo sempre il rinvio lungo al passaggio “semplice”, ma questo è solo un dettaglio di una prestazione come sempre positiva.
Campagnaro 6: Si ritrova spesso a inseguire Robinho e, data la scarsa vena del fantasista carioca, il compito non è dei più ardui. Rispetto ai suoi standard limita le scorribande avanzate. Non precisissimo in fase di costruzione, difetto comune un pò a tutta la squadra quest’oggi.
Cannavaro 6: Il capitano, sicuro e stabile anche quando dalle sue parti s’aggirano campioni del calibro di Ibra e Seedorf, fa scudo a De Sanctis facendo arrivare al tiro in maniera pericolosa l’ariete svedese solo una volta, con un piazzato dal limite dell’area che non sorprende il numero uno azzurro. Per il resto è ordinaria amministrazione.
Aronica 6: In una gara molto maschia, uno che bada poco ai fronzoli come lui fa sempre la sua parca figura. Riesce ad arginare, sempre nei limiti dell’umano, un extraterrestre come Ibra, propiziandone l’espulsione al 64′ e confermandosi un pessimo cliente per i nervi di qualsiasi attaccante avversario. Fuori per passare alla difesa a 4. Dal 80′ Pandev sv: pochi palloni per spiccare, forse Mazzarri tarda troppo la sua entrata.
Maggio 6: Per buona parte della gara è costretto ad abbassarsi sulla linea dei difensori, limitando egregiamente le sortite rossonere, ma ridimensionando spaventosamente quell’apporto in fase offensiva tanto caro ai compagni azzurri. Trova il fondo praticamente in sole due occasioni. Fa di necessità virtù e lotta in una gara che definire nervosa è poco.
Dzemaili 5.5: Viene preferito a Gokhan Inler per garantire maggior dinamismo al centrocampo azzurro.L’ex Parma risponde con una prestazione in calando: l’inizio è condito da grande verve e, nonostante qualche errore di misura, il suo filtro lì in mezzo da buoni frutti; il secondo tempo è un’ accozzaglia di errori e palle perse malamente. Esce al 75′ per fare spazio al suo più geometrico connazionale. Dal 75′ Inler sv: Ha pochi minuti per mettere ordine a centrocampo, sbaglia un apertura di sinistro per Zuniga. Forse in quel caso poteva cercare la conclusione a rete.
Gargano 6.5: Come si suol dire, quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare. Il furetto uruguaiano è essenziale e corre per due, mettendoci spesso una pezza quando si tratta di arginare i (moltissimi) errori di misura dei suoi. A fine gara le statistiche sono eloquenti: su 24 palloni recuperati dagli azzurri, 13 portano la sua firma. Sbaglia poco anche in fase di costruzione, limitandosi all’appoggio giusto, cosa comunque non da poco.
Zuniga 6.5: In fase difensiva è il tallone d’achille dell’undici azzurro, in fase di spinta è una vera e propria spina nel fianco per la difesa del Milan. L’esterno colombiano trova spesso il fondo e nonostante i suoi cross non siano il massimo dal punto di vista della precisione, mette sempre in difficoltà il dirimpettaio Abate, saltandolo sistematicamente. Colleziona angoli e provoca ammonizioni a iosa per gli avversari.
Hamsik 6: Si fa vedere a inizio gara con una bomba centrale che costringe Abbiati alla respinta centrale, poi, quando la partita inizia a diventare guerra di nervi e muscoli, lo slovacco cala vertiginosamente, perdendo in lucidità nelle ripartenze.
Lavezzi 5.5: Spesso cerca, da solo, di mettersi sulle spalle tutti i problemi in fase di costruzione dell’undici azzurro, riuscendoci a corrente alterna e meno delle altre volte. Mette Cavani in porta al 70′ ma l’ex Palermo non è bravo a ribadire in rete il suo suggerimento mancino, è prezioso in fase di ripiegamento, accettando le richieste di Mazzarri.
Cavani 5.5: Per voglia e determinazione meriterebbe di più, ma la vita del bomber, spesso, dipende dalla sua bravura sotto e rete e, da un rapace d’area come lui, ci si aspetta molto, molto di più. Al 70′, ad esempio, il suo colpo di testa poteva e doveva aver miglior sorte. Cerca in altre occasioni (meno agevoli) la via della rete, ma oggi non è giornata.
All. Mazzarri 5.5: Il suo Napoli era atteso, dopo una serie di risultati negativi, ad una grande prova e l’inizio, illusorio, sembra presagire una prestazione molto positiva dell’undici azzurro. Dalla mezz’ora della prima frazione di gioco fino all’espulsione di Ibra, però, il Napoli in fase propositiva è davvero poca cosa. Rischia di vincere la partita con l’errore di Cavani di testa, ma probabilmente pecca nel tardare troppo l’entrata di Pandev con i suoi in superiorità numerica.
Arbitro Sig. Rizzoli 6: Si ritrova a dover arbitrare una gara molto maschia e soprattutto molto nervosa e risulta buono nelle scelte e nella distribuzione dei cartellini. Sbaglia solo in occasione del giallo a De Sanctis, avendo appreso solo dopo il battibecco con l’estremo difensore azzurro lo schiaffo di Ibra ad Aronica (in quell’occasione era coperto). Bravo a non decretare il rigore di Campagnaro su Robinho, l’ex Real accentua il contatto.
Ecco il tabellino della partita con i giudizi di Iamnaples.it:
MILAN (4-3-1-2): Abbiati 6 (46′ Amelia sv); Abate 5.5, Thiago Silva 6, Mexes 6, Antonini 6; Emanuelson 6, Van Bommel 6, Nocerino 6; Seedorf 5.5 (75′ Ambrosini); Robinho 5.5 (86′ Maxi Lopez sv), Ibrahimovic 5. All. Allegri 6
NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis 6.5; Campagnaro 6, Cannavaro 6, Aronica 6; Maggio 6, Dzemaili 5.5 (75′ Inler), Gargano 6.5, Zuniga 6.5; Hamsik 5.5, Lavezzi 5.5; Cavani 5.5. All. Mazzarri 5.5
Arbitro: Sig. Rizzoli di Bologna 6.
Note: Ammoniti Seedorf, Van Bommel, Emanuelson e Mexes per gioco falloso; Cavani, De Sanctis per proteste. Espulso Ibrahimovic per comportamento non regolamentare e Allegri per proteste. Angoli 12-8 in favore del Milan.
A cura di Mirko Panico
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro