12:20- Carlo Paris definisce il Napoli campione d’Italia sul versante della medicina, la prima ad adottare il passaporto ematico. Ritira il premio il presidente Aurelio De Laurentiis che dichiara: “Io vengo dal cinema, c’è un film che ci ha segnato tutti: si chiama Love Story, che è finita in maniera tragica ma ci ha fatto tutti riflettere. Sono un maniaco della prevenzione, curare è importante ma è ancora meglio evitare i problemi. Facciamo tutto quello che possiamo fare, tanto le istituzioni hanno un passo lentissimo. Qui c’è il presidente della Commissione Antidoping, noi facciamo ancora l’esame delle urine a fine partita, se ci vogliamo prendere in giro facciamolo. La nostra società ci spinge sempre a dover vincere, mi sono appuntato la frase che bisogna imparare a perdere. Noi stiamo perdendo tutti i giorni, lottiamo per vivere meglio, ringrazio il medico De Nicola che lavora con le nostre idee e con il nostro stile. Non fermiamoci mai, usiamo il motto mazzarriano: “Pensiamo partita dopo partita. Dobbiamo difendere il secondo posto, che è diventato quasi un secondo scudetto. C’è molta concorrenza, mi piace la lotta con la Juventus perchè risale a Camillo Benso di Cavour, però sono contento in generale che ci sia il “pepe” nel campionato italiano. Se poi vedo anche che un giornale come La Gazzetta dello Sport è concentrato solo sulle tre “big” del calcio italiano. Se Cosmi allenava il Perugia, aveva un trafiletto anche se la sua squadra è gloriosa. Non dobbiamo limitare il calcio italiano a poche squadre, questo sta succedendo in Spagna. Icardi? Sarà una promessa del futuro, ne sentiremo parlare. Il Napoli si è mosso nel tempo e deve però stare attento a delle esigenze che magari altre squadre non seguono. Il Napoli riflette sui suoi passi perchè prendere un giocatore e non farlo giocare è il peggior male che si possa fare ad un calciatore”
12:14- Riceve il premio da allenatore Serse Cosmi che dichiara: “Fate vedere più spesso i filmati visti qui oggi, penso che cambierebbe la maniera di andare allo stadio per molte persone. Nella mia esperienza nel mondo del calcio ho cercato sempre di ricordarmi da dove provenivo”
12:11- Premio alla carriera per Alessandro Costacurta che dichiara: “Vincere così tanto? Anche un po’ di fortuna, essere al posto giusto al momento giusto. Voglio ricordare Carmelo Imbriani che io definivo il centravanti “rompiballe” per la sua generosità ed Andrea Fortunato, di cui ero compagno di camera in Nazionale. Ho un aneddoto, una volta mi raccontò: come avete fatto a vincere così tanto con Sacchi in panchina?”
12:07- Ancora Napoli protagonista, viene premiato Giuseppe Santoro per il suo lavoro nel settore giovanile come scopritore di molti talenti. Santoro ha dichiarato: “Sono molto felice di essere qui, non mi sembra un premio fine a se stesso, lo condivido con la società. Dedico un pensiero a Carmelo Imbriani e ringrazio tutti”
12:03- Il pallavolista Giacomo Sintini racconta la sua storia. Sintini è riuscito a sconfiggere un tumore al sistema linfatico riuscendo poi a tornare a giocare addirittura in A1, nella Trentino Volley. “Ho avuto una seconda possibilità che molti non hanno avuto e voglio sfruttarla al massimo” 11:59- Ancora Napoli con il Dott.De Nicola che dichiara: “Napoli è una città che va rilanciata e noi vogliamo farlo con buone iniziative. Da qualche anno abbiamo lanciato un progetto per aiutare i giovani che fanno sport. Siamo stati promotori di un’idea anche abbastanza attuabile per le società di calcio: monitorare tutti i calciatori, anche i giovani al di sotto dei 18 anni. Penso che soprattutto nella giovane età sia importante controllare la condizione degli atleti, anche al fine di prevenire in merito all’uso di sostanze dopanti. Si fa così una doppia prevenzione” 11:54- Viene premiato Paolo Cannavaro per il suo impegno al servizio dei giovani della città di Napoli. Il capitano del Napoli ha dichiarato: “Voglio lanciare un messaggio a Giampaolo, ci siamo sentiti spesso, non dimenticherò mai quando Carmelo che soffriva per problemi seri mi rincuorava nel momento difficile che ho vissuto. Questi sono campioni che resteranno sempre con noi. Siamo sempre pronti ad aiutare i giovani della città di Napoli, dove siamo forti e non molliamo mai. Difendere il secondo posto? Sappiamo cosa è il Napoli per i napoletani, abbiamo una grossa responsabilità”. Mauro Icardi vince il premio come giovane calciatore e rivelazione del campionato ma a causa del maltempo non è potuto arrivare a Roma. 11:48- Come giornalisti sono premiati Alessandro Forti della Rai e Pasquale Mallozzi del Corriere dello Sport che dichiara: “Non è un gran momento per l’informazione, spero che questo premio sia un faro anche per l’attività redazionale che molto spesso resta nell’ombra”. Premia Fabrizio Ravanelli che ha voluto unirsi al ricordo di Andrea Fortunato 11:46- Si passa alle premiazioni, come direttore sportivo tocca a Pietro Leonardi che dichiara: “Sono contento di ricevere un premio nella mia città, è la prima volta, lo condivido con tutti i miei collaboratori, è come se fosse stata premiata la società” 11:41- Parla Giampaolo Imbriani, fratello di Carmelo: “Avremmo voluto far vedere altri video, con qualche suo gol, con il grande affetto delle tifoserie di tutta Italia. Avremmo voluto raccontare una storia a lieto fine, noi non l’abbiamo lasciato mai solo ma purtroppo siamo qui a piangere un padre, un marito. Carmelo non lottava solo per se stesso o per la sua famiglia ma per tutte quelle persone che in silenzio, senza il sostegno dagli spalti, lottano contro questo male. Ad ogni striscione “Imbriani non mollare” si accendeva un riflettore. Non vogliamo che Carmelo sia ricordato un santo, aveva così tanti difetti che ogni giorno ce ne manca uno, ma se da questa storia non abbiamo capito niente, Carmelo muore due volte” 11:38- Dalla storia di Andrea Fortunato a quella di Carmelo Imbriani, viene trasmesso anche un video in sala che mostra quando Carmelo andò a trovare dei bambini in ospedale. Grande emozione sulle immagini del minuto di raccoglimento tenuto al San Paolo prima del calcio d’inizio di Napoli-Sampdoria; bellissime scene di ricordo anche a Benevento. 11:35- Candido Fortunato, fratello di Andrea: “Davide parlava di famiglia, è vero, noi la consideriamo così. Dal 1995 ci piace ricordare Andrea con iniziative concrete; noi vogliamo, però, partire dai dilettanti, non solo dal professionismo. Vogliamo costruire un elenco di donatori sani che possa essere disponibile in qualsiasi momento in caso di patologie. Vogliamo lanciare un messaggio concreto, dal mondo dello sport può arrivare un aiuto reale alle persone che incorrono in problemi di questo tipo. Dopo diciotto anni dalla sua morte, lanciamo l’apertura della Fondazione Fortunato” 11:33- Il presidente dell’Asd Fioravante Polito Onlus Davide Polito ricorda Flavio Falzetti con un minuto di raccoglimento in sala e ringrazia i presenti 11:27- In sala, tra i presenti, c’è anche Luigi Di Biagio, ct dell’Italia under 20. 11:03- Ecco arrivare il presidente De Laurentiis che rilascia alcune dichiarazioni alla stampa: “Soddisfatto della partita di ieri? Assolutamente sì. Il mio intervento in settimana? Io non ho nessuna bacchetta magica, mi sono recato a Castelvolturno ed ho parlato con serenità e correttezza ai calciatori ed all’allenatore. Un incontro molto proficuo basato sul confronto tra tutte le parti in causa. Cavani? Con l’inserimento della clausola da 63 milioni abbiamo voluto alzare l’asticella. Ci sono alcune società che si possono permettere acquisti come quello del Matador ed altre che, non so per quanto tempo ancora, potranno accollarsi ingaggi al lordo estremamente dispendiosi come quelli dei top players. Noi, ad ogni modo, non tratteniamo nessuno. Napoli non è una piazza che trattiene e questo discorso vale anche per Mazzarri. Io sono molto grato al mister, tra di noi c’è un rapporto leale e schietto, ma se vorrà lasciare Napoli ce ne faremo una ragione. Napoli? Questa città è vittima della disorganizzazione del sistema italico. Per questo i Napoletani ricercano riscatto nello sport e nel calcio e, di conseguenza, sono molto esigenti con la squadra. Milan? Non temo i rossoneri, come non temo nessun altro. Anzi, mi fa piacere che la lotta al secondo posto sia apertà perchè credo che la competitività sia un bene per il campionato italiano affinchè non divneti scontato come quello spagnolo. Passaporto ematico? Anche prima di entrare nel mondo del calcio sono sempre stato attento a queste tematiche. Il Passaporto ematico è essenziale perchè la prevenzione è essenziale”. 
10:57- E’ arrivato anche il presidente della Lega di serie B Abodi. 10:42- Giunge in sala Serse Cosmi, anche l’allenatore ex Siena sarà premiato quest’oggi. 10: 38- Presenti in sala anche l’ex difensore del Milan Billy Costacurta accompagnato dalla moglia Martina Colombari. 10:35- Sono arrivati anche l’addetto stampa del Napoli Guido Baldari assieme al team Manager Peppe Santoro ed al capitano Paolo Cannavaro. 10:30- Arriva l’ex calciatore Fabrizio Ravanelli, oggi allenatore degli Allievi nazionali della Juventus. 10:23- Arrivano già i primi esponenti del mondo del calcio: Nicola Lombardo, direttore della comunicazione della Ssc Napoli, Pietro Leonardi, direttore generale del Parma. Benvenuti dalla sala Giulio Cesare del Campidoglio di Roma, che oggi ospita il calcio italiano per la quinta edizione del premio “Andrea Fortunato”. Il Napoli è protagonista di questa manifestazione con molti premiati: il presidente Aurelio De Laurentiis, il capitano Paolo Cannavaro, il team manager Giuseppe Santoro, il medico sociale Alfonso De Nicola ed il dott.Raffaele Canonico. Il Napoli è la prima società, infatti, ad ad adottare il Passaporto ematico “Andrea Fortunato”, che consiste nell’approfondimento ematologico dell’atleta attraverso esami completi e continuati. L’evento è stato organizzato dall’Associazione Sportiva e Sociale Fioravante Polito Onlus. Dal nostro inviato a Roma Ciro Troise
