Continua la rubrica “Il punto dell’esperto” con il direttore di generazioneditalenti.com Massimo Tanzillo, nonchè capo-osservatori della RO.AN., nota agenzia di procura sportiva rappresentata dall’avvocato Gianluca Anatriello e dall’uomo-scouting Pasquale De Rosa.
Chievo – Napoli2 1-0 – Si perché quello schierato in campo ieri sera da Mazzarri era il Napoli di riserva e che non mi si dica il contrario. Si può discutere se fosse giusto attuare il turn over, oppure se fosse opportuno attuarlo in maniera così eccessiva ma comunque resta il fatto che in campo mancavano ben sette titolari. Semmai ce ne fosse stato bisogno, quella di Verona è stata la prova che i cosiddetti “titolarissimi” sono tali perché sono di livello nettamente superiore ai “panchinari” e che tra quest’ultimi solo Zuniga può essere realmente considerato un dodicesimo titolare. C’è però una seria distinzione da fare caso per caso. Fideleff aveva offerto fin al momento dell’errore fatale un’ottima prova ma nel secondo tempo era palesemente in affanno fisico soffrendo la mancata preparazione “italiana” con evidenti ripercussioni riguardo alla lucidità nella fase finale della partita. In questo caso la colpa maggiore sarebbe da individuare in colui che non si è reso conto di questa facile disamina. Non disperate cari tifosi napoletani, abbiamo trovato il degno erede di Aronica. Fernandez, sorprendentemente, si è dimostrato meno pronto e meno attento del connazionale pur non macchiandosi di un errore grave quanto quello del marcatore biondo. Sul trio Pandev-Mascara-Santana, invece, stenderei un velo pietoso con un aggravante per il macedone che dovrebbe ardere di voglia di dimostrare di non meritare la panchina. Come più volte ho già detto, Gargano con Inler guadagna un voto in più a partita (consiglio al suo agente di proporlo solo in società dove giochi lo svizzero) e quindi la sua prestazione in campo è direttamente proporzionale alla quantità di minuti giocati dal turco-svizzero. Degna di nota la notevole prestazione offerta da Aronica che spesso mi trovo invece a bistrattare. Poi mi chiedo: Cavani, Inler si sono stancati di più di quanto si fossero stancati se fossero entrati all’intervallo? Tra i clivensi va fatto un elogio soprattutto ai centrocampisti Rigoni, Hetemaj e Bradley (quest’estate fu offerto anche a Roma e Napoli) e all’attaccante Moscardelli che sembra sempre avere un conto in sospeso con i partenopei. In definitiva dalla brutta sconfitta di ieri a mio avviso vengono partorite quelle che ora sembrano essere due certezze :
– Di Carlo, così come già fece Pioli, mette a nudo i limiti di mister Mazzarri. E’ quindi uno dei pochi che ormai ha capito come gioca il mister livornese e sistematicamente ad ogni incontro riesce a metterlo in serie difficoltà utilizzando degne contromosse tattiche. La stranezza è come Mazzarri non riesca a prendere contromosse contro il Chievo, 3 su 3 perse nelle ultime 3.
-Il Napoli di quest’anno viene considerato superiore di quello dell’anno scorso per la lunghezza della rosa e qualità della panchina. Ho detto tutto.
A questo punto vi lascio con una domanda: “Valgono più 3 punti contro il Chievo o 3 punti contro la Fiorentina?”…
A cura di Massimo Tanzillo
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