La violenza del tifo supera i confini degli stadio ed esplode nei palazzetti. Ieri sera, al termine dell’incontro di pallacanestro tra il Cus Bari e il Napoli basket, un tifoso partenopeo è stato arrestato. I tafferugli tra le due tifoserie sono scoppiati al Palaflorio, nel capoluogo pugliese, al termine della gara valida per il campionato nazionale di serie A, vinto dalla squadra ospite per 63 a 61.
Secondo la Polizia e gli investigatori della Digos, una cinquantina di persone, per lo più tifosi campani, si sono affrontate e negli scontri sono rimasti coinvolti anche gli agenti, due dei quali hanno fatto ricorso alle cure dei sanitari per contusioni e traumi. L’arrestato è accusato di resistenza aggravata e lesioni a pubblici ufficiali. E’ accusato di aver picchiato con calci e pugni e usando anche una cinghia un poliziotto della questura di Bari, portato d’urgenza al pronto soccorso: le gravi lesioni alla testa, al polso e all’addome gli sono costate una prognosi di 25 giorni. Ci sono stati momenti di panico tra i supporter della squadra locale, diverse le auto danneggiate. Perquisizioni e sequestri sono effettuati all’interno del pullman dei tifosi napoletani.
Le indagini proseguono: la Digos sta cercando di identificare attraverso le immagini dei filmati registrati durante gli scontri gli altri responsabili delle violenze. Nelle prossime ore ci saranno nuove denunce e nuovi Daspo. La situazione è tesa, e per il pericolo di altri scontri sono state rafforzate le misure di sicurezza per la partita di calcio di domani al San Nicola. A Bari arriveranno circa 300 tifosi della squadra campagna Juve Stabia.
Ma non è l’unico episodio di violenza che ha riguardato le squadre pugliesi che militano negli “altri sport”. La Fipav, la Federazione della pallavolo ha aperto un’inchiesta sull’aggressione e la sassaiola subita domenica a Segrate da parte di un gruppo di tifosi del Castellana Grotte, insultati dagli ‘ultrà’ locali. Offese di stampo razzista e un lancio di sassi contro i pugliesi, su cui la Federazione vuole andare a fondo, per capire “cosa sia realmente successo sugli spalti e dopo la gara, al fine di difendere la passione dei numerosi tifosi che affollano i palazzetti italiani”.
Fonte: Repubblica
La Redazione
S.D.
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