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La leva calcistica ’94 promette bene, ma è da blindare!

Focus sulla leva '94 della scugnizzeria che merita di essere blindata

Francesco De Gregori cantava la leva calcistica del ’68. Nella cavalcata di un settore giovanile, formatosi nella precarietà del vagabondaggio su tanti campi della Campania, c’è la brillante leva del ’94 a far sognare il Napoli. Un patrimonio tecnico non solo da non depauperare, ma anche da blindare, corteggiare, proteggere. Con l’aggiunta di Novothny, e peccato per qualche svincolato di troppo, come l’attaccante Luigi Amico ed il centrocampista Daniele Franco, che stanno emergendo rispettivamente a Terni e La Spezia, la classe ’94 del Calcio Napoli è una delle meglio assortite d’Italia. Ci sono il portiere Crispino, il difensore Celiento ed il centrocampista Fornito, rinvigoriti dalla cura Mazzarri effettuata a Dimaro, poi ci sono le promesse Allegra, Nicolao e l’infinito talento di Roberto Insigne (quest’ultimo lodato anche dal presidente De Laurentiis a Dimaro, ndr), reduci dalla convocazione nell’Under 19 di Evani, il mediano Palma, apparso in ritardo di condizione contro la Roma ma si tratta comunque di un ragazzo da seguire per l’intelligenza tattica, la personalità e la determinazione più volte mostrata, il difensore Savarise, che cresce di partita in partita, mostrando grande duttilità nel passare dalla corsia destra al centro della difesa. Questi ragazzi hanno percorso l’intera trafila delle giovanili azzurre nel club di De Laurentiis, rappresentano il simbolo del lavoro compiuto dal settore giovanile dall’estate del 2004 ad oggi.

C’è una squadra B, da coltivare, essendo pronti ad innescare un legame forte tra settore giovanile e prima squadra. Se tutto sarà compiuto nei tempi e nei modi giusti, dai ragazzi della Primavera di Saurini può nascere il futuro. Lorenzo Insigne spiana la strada al “Napoli Boys” in cui meritano una menzione anche Ciano e Maiello, che hanno cominciato con il piede giusto a Crotone.

Il primo passo è blindare la leva ’94. Troppo spesso abbiamo assistito a talenti dei settori giovanili italiani “soffiati” dai club inglesi; l’ultima vittima è stata la Lazio, con Vlad Marin, promessa degli Allievi Nazionali, che ha fatto sparire le sue tracce per trasferirsi al Manchester City. In passato ne fu vittima proprio il Napoli con Trotta, protagonista in Nazionale che veniva messo ai margini nelle giovanili azzurre. Il talento classe ’92 passò al Manchester City, trasferendo da Portico di Caserta in Inghilterra anche la famiglia. Trotta ha recentemente rinnovato fino al 2015 con il Fulham, club con cui ha debuttato in Premier League dopo le stagioni trascorse al City.

L’Uefa ha legittimato questi movimenti, inserendo dei parametri economici da attribuire alla società che hanno cresciuto il talento.

Secondo indiscrezioni raccolte dalla redazione di IamNaples.it, solo Novothny, che ha siglato un contratto quinquennale al momento del riscatto esercitato dal Vezprem per una cifra vicina agli 80000 euro, è stato blindato dal club azzurro. Il Napoli ha il diritto di decidere i tempi e le modalità in cui esercitare le proprie scelte ma è il momento di blindare quei talenti che sono importanti in prospettiva futura, i fiori all’occhiello della scugnizzeria che punta sulla crescita dei giovani napoletani.

Il cammino compiuto nelle Nazionali giovanili, le relazioni degli addetti ai lavori, l’interessamento di club di Lega Pro, pronti a rilevarli in prestito, danno un valore a questi ragazzi che il Napoli deve blindare e far correre in maglia azzurra.

Il calciomercato giovanile intanto continua; il Napoli ha tesserato dalla scuola calcio “Maurizio Lanzaro” (la stessa del centrocampista centrale Moretta e dell’attaccante Negro, già approdati in azzurro, clicca qui per leggere) l’esterno destro classe ‘98 Mario Cappelluccio, mentre La Gatta, che non rientrava nei piani della Primavera di Saurini, è stato ceduto in prestito in Serie D al Pomigliano, squadra della sua città in cui si giocherà le sue chances cercando di sfruttare la regola degli under (ieri è anche entrato durante la gara di Coppa Italia di Serie D contro il Savoia, clicca qui per leggere). Anche Musto (’95), però a titolo definitivo, passando all’Avellino. Il Napoli continua a scrutare il mercato per mettere a segno qualche innesto a centrocampo per la Primavera; è stato proposto Emanuele Trofo, centrocampista classe ’95 del Lecce, l’anno scorso capitano degli Allievi Nazionali. Il giocatore piace ma è reduce da un lungo infortunio, il Napoli si muove, invece, solo per giocatori già pronti per l’utilizzo in campionato e Coppa Italia Primavera.

Ciro Troise

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