Italia-Spagna non sembra un’amichevole d’agosto. Sarà stato il bagno di folla del “San Nicola” di Bari, che ha riempito di calore la Nazionale così come avviene sempre al Sud, o il nuovo spirito comunicato da Prandelli ai suoi, ma oggi in Puglia non c’era traccia dell’Italia svogliata a cui siamo abituati di solito nelle amichevoli, soprattutto ad Agosto.
Nel primo tempo gli azzurri giocano nettamente meglio degli iberici. Si va negli spogliatoi sull’1-1 grazie ai gol di Montolivo all’11’ ed al rigore inesistente trasformato da Xavi Alonso al 37′. Chiellini e Llorente si sono trattenuti entrambi, ma l’arbitro ha visto solo quella del difensore della Juventus. Nella prima frazione di gioco la compagine di Prandelli meritava un ampio vantaggio; Rossi e Cassano soprattutto hanno sprecato tantissime palle-gol, impegnando costantemente Casillas, oltre al palo colpito da Criscito al 4′ con un gran tiro dalla distanza. Il terzino, vicinissimo al Napoli prima di approdare allo Zenit San Pietroburgo, ha compiuto un’ottima prestazione, rimanendo in campo per l’intero arco dei novanta minuti, spingendo tantissimo sulla fascia sinistra. Nella ripresa la Spagna ha preso le contromisure ed, infatti, in una gara che si accendeva a sprazzi, ha rischiato più volte di andare in vantaggio con Mata, David Villa e Llorente. L’Italia è stata salvata da Buffon e da un po’ di fortuna. Gli azzurri vanno vicino al gol solo con Cassano al 58′, il cui tiro a giro dal limite dell’area viene bloccato da Valdez, il portiere del Barcellona subentrato a Casillas nella ripresa, e poi con Pazzini in qualche situazione pericolosa in area di rigore. Nel calcio però comandano gli episodi, che possono arrivare in qualsiasi momento. All’84’ l’Italia segna il gol decisivo per la vittoria prestigiosa contro i campioni del mondo; Maggio serve un buon pallone a Pazzini, che appoggia il pallone ad Aquilani, che realizza un bel gol con un tiro dal limite che si insacca alle spalle di Valdez grazie ad una deviazione.
E’ da sottolineare che la Nazionale ha conquistato una vittoria contro l’avversario che primeggia nel mondo in questo momento storico mandando in rete due uomini-mercato, come Montolivo ed Aquilani. Il primo dovrebbe approdare al Milan, mentre il secondo non è stato riscattato dalla Juventus, ma non vorrebbe rimanere al Liverpool.
Il finale è dedicato ad un approfondimento sulla prestazione del “partenopeo” Maggio. Il terzino del Napoli ha confermato con la maglia dell’Italia la crescita che sta compiendo con Mazzarri; infatti, nella posizione inedita di terzino nella difesa a quattro, ha compiuto un’ottima prova sia in fase difensiva che in quella offensiva, superando ampiamente la sufficienza. Il giocatore di origini venete ha subito anche qualche fallo di troppo dagli spagnoli, ma fortunatamente non ha subito ripercussioni.
A cura di Ciro Troise
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