Poznan restituisce il credito all’Italia dopo la partita infausta con la Croazia e regala agli Azzurri i quarti di finale, anche se restano molte ombre sul gioco della squadra di Prandelli. L’Irlanda comincia a mille, sfruttando praterie inattese spalancate da errori grossolani dei nostri. Poi il primo tempo si fa intricato ed è privo di emozioni. Il risultato si sblocca su corner con il colpo di testa di Cassano prima dell’intervallo, ed è chiuso nel finale da Balotelli, mentre la Spagna a Danzica smentisce ogni sospetto battendo la Croazia per 1-0 e togliendo il primo posto all’Italia, sorprendentemente in testa al girone fino a pochi minuti dai due fischi finali.
Ecco le pagelle di Italia-Irlanda proposte da IamNaples.it:
ITALIA:
Buffon 5,5 – nel primo tempo è difettoso di piede, prendendo qualche rischio. Al 73’ gli sfugge pericolosamente una palla di mano su corner, ma è fortunato. Ammonito per proteste.
Balzaretti 6,5 – si fa vedere molto, ha buon dinamismo, dimostra un agio maggiore in quel ruolo rispetto a Giaccherini. Molto carico, tanto da beccarsi un’ammonizione evitabile nel primo tempo.
Chiellini 6 – trova pane per i suoi denti sul piano della battaglia fisica, e fa bene il suo dovere fino al 56’, quando deve lasciare per un sospetto stiramento.
Bonucci 6,5 – trentacinque minuti senza sbavature.
Barzagli 7 – torna in campo ed è subito autoritario, fermando due azioni irlandesi pericolose nei primi 10’. È elegante, gioca d’anticipo, non sbaglia nulla. Al 75’ è decisivo spazzando una respinta di Buffon rimasta nell’area di rigore.
Abate 5,5 – se la vede con Duff, simile per corsa e per aspetto. La somiglianza sembra annullarli entrambi, ma il milanista era chiamato a fare qualcosa in più per meritarsi il posto che è di Maggio.
De Rossi 6,5 – parte con un bel destro al volo dopo 53’, e il resto è una partita fatta di contrasti, palloni recuperati e affacciate in area avversaria: in un paio di casi cerca anche il tiro in porta, ma non è fortunato.
T. Motta 5 – più che da trequartista si muove al centro del campo, e talvolta si pesta i piedi con Pirlo, spingendolo fuori dalla sua zona. È ancora troppo macchinoso nei movimenti e rallenta sempre l’azione, sia in costruzione che in fase conclusiva.
Pirlo 5 – è un po’ disorientato dalla presenza centrale di Motta, che gli toglie le misure e lo costringe a decentrarsi verso destra. Sbaglia molto – e non è da lui – e non illumina mai l’azione. La difficoltà si nota dopo qualche secondo, quando lascia passare un pallone lento che quasi regala un’occasione da gol agli avversari.
Marchisio 7 – ci mette come sempre l’anima, corre per due, torna, recupera palloni, riparte con agilità. Una sicurezza: tre partite su tre ad alti livelli.
Cassano 6,5 – non comincia benissimo, sbaglia qualche appoggio facile. E invece proprio in questa partita segna, per giunta di testa: non la sua specialità. Poi ritorna a sbagliare qualcosa, alternando errori a belle giocate.
Diamanti 6,5 – grande impegno, gioca in tutto il campo e guadagna calci di punizione preziosi.
Di Natale 6,5 – giocate immediate e sempre ricche di gran classe. Al 34’ fa una magia dopo aver saltato Given, ma St. Ledger salva sulla linea. È proprio il gigante irlandese l’incubo di Totò, che le prova davvero tutte ma sbatte sempre contro il grosso difensore.
Balotelli 7 – si presenta con un tentativo di gomitata, innervosisce gli avversari che rimangono in dieci, e chiude la partita con una gran girata, senza esultare per il gol bensì insultando gli irlandesi mentre Bonucci gli tappa la bocca.
Prandelli 5,5 – Ancora una volta è poco convincente la presenza di Motta, messo in campo a tutti i costi e di nuovo apparso spaesato e lento. E soprattutto ne ha fatto le spese Pirlo, inibito dalla poca chiarezza delle posizioni dei centrocampisti, compresa la sua. Proprio il centrocampo ha un grave problema di lentezza e prevedibilità che Prandelli non riesce a risolvere, come non riesce a risolvere i cronici crolli di intensità negli ultimi 20’. All’ingresso di Diamanti, toglie non Motta ma Cassano, arretrando ulteriormente il baricentro di una squadra che in verità dovrebbe segnare almeno un’altra rete. E invece, come nei due incontri precedenti, nel finale la squadra perde campo, va in sofferenza e rischia. Poi, con l’Irlanda in dieci, arriva il secondo gol.
IRLANDA:
Given 5 – mai impegnato per mezz’ora, al 34’ fa vedere due volte di essere il punto debole irlandese. E un minuto dopo prende goffamente un gol di testa da Cassano, che non è un gigante, su corner causato da una sua papera.
O’ Shea 5,5 –molto rude, spesso falloso.
St. Ledger 7 – un colosso che esplode forza fisica, dalle sue parti non si passa mai: è sempre al posto giusto a sbarrare la strada col suo corpo.
Dunne 6,5 – completa una coppia di centrali davvero rocciosa.
Ward 5 – nulla di buono.
Duff 5,5 – sulla sinistra se la vede con Abate, sulla destra con Balzaretti e De Rossi. Non è più l’ala imprendibile di un tempo.
Whelan 6 – fa il suo lavoro, badando al sodo.
Andrews 4 – recupera molte palle con aggressività, e come quasi tutti i compagni ha potenza e velocità nelle gambe. Nella ripresa prova anche ad andare al tiro e al 75’ è pericolosissimo su punizione. Ma nel finale è imperdonabile il suo gesto che gli costa il rosso e che viene seguito da una pallonata a Prandelli.
Mc Geady 7 – corre come un indemoniato, sa anche saltare l’uomo, per i suoi piedi passano le azioni più pericolose dei suoi. Al 64’ lascia il posto a Shane Long.
Long 5 – gioca mezz’ora, ma non si sente mai il suo nome.
Keane 5 – molto in ombra, sostituito nel finale (Cox s.v.).
Doyle 6,5 – parte con la quinta, mette in apprensione la difesa italiana e lotta su ogni palla. Poi si scarica un po’, altrimenti sarebbe un alieno. Al 75’ torna a riposarsi, sostituito dall’arcigno Walters.
Walters 6 – come molti suoi compagni, per stazza e atteggiamento sembra più un rugbista che un calciatore.
Trapattoni 6 – propone un undici che fa della forza e della velocità le sue armi, e il Trap le sfrutta studiando un pressing alto che scatta all’improvviso quando l’Italia porta palla poco prima della linea di centrocampo. All’inizio la “Trap-pola” crea qualche pericolo agli Azzurri, che poi prendono le misure e manovrano con più prudenza, rallentando però l’avanzata per i suddetti timori.
Il tabellino completo della partita:
Italia (4-4-2): Buffon; Abate, Barzagli, Chiellini (dal 12′ st Bonucci), Balzaretti; Marchisio, Pirlo, De Rossi, T.Motta; Cassano (dal 17′ st Diamanti), Di Natale (dal 29′ st Balotelli). Allenatore: Prandelli
Irlanda (4-4-2): Given; O’Shea, Dunne, St Ledger, Ward; Duff, Whelan, Andrews, McGeady (dal 20′ st Long); Keane (dal 40′ st Cox), Doyle (dal 31′ st Walters). Allenatore: Trapattoni
Arbitro: Cakir (Tur)
Marcatori: 35′ pt Cassano, 45′ st Balotelli
Ammoniti: Balzaretti, Buffon, De Rossi (Italia); O’Shea, St Ledger, Andrews (Irlanda); Espulso: Andrews
Servizio a cura di Lorenzo Licciardi
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