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Insigne: “Sarò per sempre riconoscente a Zeman. Obiettivi? La Serie A e la Nazionale!”

 

La sua velocità gli è servita per staccare i concorrenti. Una deliziosa tecnica di base gli ha fatto mantenere il pallone incollato ai piedi. La sua visione della porta e l’abilità nel tiro hanno infine accompagnato la sfera alle spalle del portiere avversario. Un goal prestigioso per Lorenzo Insigne (20), dopo i ventisei realizzati tra il Foggia e questo inizio di stagione a Pescara, la vittoria nei TMW Awards dove quasi il 30% dei nostri lettori lo ha votato come il miglior under 21 italiano. Nemmeno il quotatissimo El Shaarawy è riuscito a sottrargli lo scettro ed anzi è quasi stato doppiato dallo scugnizzo di Frattamaggiore, Insigne ha raggiunto la vetta quasi da subito e non l’ha abbandonata mai. La nostra redazione ha contattato il vincitore per saggiarne lo stato d’animo e permettergli di ringraziare le migliaia di lettori che lo hanno scelto. Uno sguardo al futuro, per un ragazzo che ha un domani a dir poco roseo, è obbligato.

Quali sensazioni provi per la vittoria e a chi dedichi questo premio
“E’ una bella emozione sapere che ci sono tante persone che mi hanno votato e spero di poterli ricambiare giocando sempre al meglio. Questo premio lo dedico alla mia famiglia e alla mia ragazza che mi hanno sempre sostenuto”

E’ oltre un anno che con Zeman stai ottenendo grandissimi risultati. Cosa ti sta insegnando di particolare il mister boemo sin dai tempi di Foggia?
“Ringrazierò sempre il mister che mi ha lanciato a Foggia e che anche quest’anno mi ha voluto con lui a Pescara. Mi sta insegnando molto sia per come si sta in campo, sia per come si sta fuori. Poi con lui il gioco è molto offensivo e per noi attaccanti è un vero divertimento”

Il Pescara è una formazione giovane ma sono poche squadre a seguire la linea verde. Secondo te perchè in generale non si punta sui giovani?
“Sono strategie societarie: anche a Pescara ci sono tanti giovani supportati da calciatori più esperti. Nel calcio la tendenza sta cambiando: molte squadre fanno scendere in campo i giovani portando a casa ottimi risultati”

A tal proposito a Napoli si inaugurerà una “scugnizzeria”, cosa ne pensi? In passato ti sei un po’ lamentato di come funzionano le cose nel settore giovanile partenopeo
“No, non mi sono lamentato! Sono stato sette anni nel settore giovanile del Napoli e devo dire che ci sono tanti bravi calciatori che escono da questo settore: continuo a seguirne le vicende anche perché in Primavera gioca mio fratello”

Sicuramente hai saputo che grandissima parte dei tifosi del Napoli ti vorrebbe a casa già a gennaio…
“Sono contento che ci siano tante persone che seguono con simpatia le mie prestazioni con il Pescara, squadra con la quale rimarrò certamente fino a giugno, poi le future valutazioni non spettano certo a me”

In ogni caso, l’anno prossimo preferiresti la panchina a Napoli, un posto da titolare a Pescara (in A) o in un altro club della massima serie?
“Il sogno di tutti i calciatori è giocare in serie A e anche per me sarebbe un’esperienza eccezionale. Sarebbe bello guadagnare sul campo la serie A con il Pescara e poi, ripeto, le valutazioni saranno fatte a tempo debito”

Anche tuo fratello Roberto ha avuto un discreto consenso ai TMW Awards. Hai piu’ volte detto che siete simili ma lui è tutto mancino. Vorresti descriverlo? Come ruolo potreste un domani giocare insieme?
“Sarebbe un esperimento interessante vedere giocare insieme i due Insigne! Lui a destra e io a sinistra. Roberto ha un’ottima tecnica e fisicamente è più alto di me”

Quali sono i tuoi obiettivi a medio-lungo termine?
“Giocare in serie A e conquistare la maglia della nazionale”

Stai puntando a giocare gli Europei under 21 nel 2013?
“Con la maglia dell’Under 21 ho fatto bene; il mister Ferrara mi ha dato fiducia e spero di poterla ripagare sempre sul campo”

Hai sempre detto di voler essere considerato solo come Lorenzo Insigne. Ti hanno paragonato a Giovinco, Messi e Lavezzi, sapresti riconoscere in te almeno una caratteristica di questi tre campioni?
Di Giovinco ho ripreso… l’altezza (ride, ndr), di Messi il senso del gol e di Lavezzi la rapidità. Un buon mix, no?”

Fonte: TMW

La Redazione
S.D. 

 

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