Il futuro dei gioielli della Primavera del Napoli, Izzo e De Vena (nella foto), il lavoro del settore giovanile partenopeo, le prospettive di mercato dei suoi assistiti Floro Flores ed Olivera, le grandi aspirazioni del Napoli di De Laurentiis. Di questo e di tanto altro abbiamo discusso con l’agente partenopeo Paolo Palermo. Una chiacchierata in esclusiva per studiare le dinamiche del mercato e delineare il futuro dei calciatori da lui rappresentati.
Paolo, cominciamo dai gioielli della Primavera Izzo e De Vena. Che prospettive ci sono per il futuro di questi due talenti partenopei?
“Innanzitutto non sono gli unici due elementi validi della compagine di Miggiano. Ci sono anche altri elementi come ad esempio Maiello e Donnarumma. Izzo e De Vena hanno compiuto un’ottima stagione, da protagonisti. De Vena, dopo una partenza in sordina, si è messo in riga ed ha mostrato dei segnali di crescita, dando un grande contributo agli azzurrini che hanno sfiorato i play-off. Izzo è un ottimo difensore; sono entrambi classe ’92 e credo che dopo un’annata ad alti livelli in Primavera, sia necessario che vadano in prestito in Lega Pro o B a farsi le ossa. Ne ho già discusso con il direttore sportivo Bigon e penso che il Napoli sia d’accordo, sarebbe superflua un’altra stagione nelle giovanili partenopee. Questa scelta è stata già compiuta per esempio per Insigne e Ciano e per un grande club come quello partenopeo deve essere una prassi. Il Napoli è una squadra prestigiosa, lotta per la Champions e sarebbe proibitivo pensare che per loro ci possa essere già uno spazio in prima squadra, devono vivere con serenità il loro processo di crescita. Un altro mio assistito è Gatto, mediano classe ’92 che ha avuto degli infortuni ad inizio stagione; negli ultimi mesi ha trovato nuovamente spazio e con buone prestazioni penso che abbia meritato di essere considerato un potenziale titolare della prossima Primavera, sempre se lo meriterà. Dipende poi sempre da chi sarà l’allenatore; per questi discorsi è fondamentale aspettare le scelte tecniche”
Potrebbero partire in ritiro con la prima squadra e poi essere ceduti? E’ un’ipotesi praticabile?
“Potrebbe anche succedere, ma io lavorerò affinchè trovino al più presto una collocazione adeguata. Per Izzo e De Vena si sono fatti avanti anche club di Lega Pro e serie B; a me non interessa particolarmente la categoria, è fondamentale semplicemente che i ragazzi giochino. Il Napoli deve prevedere negli accordi dei premi di valorizzazione per le presenze, per fare esperienza devono trovare spazio costantemente.”
Una curiosità: ieri nella diretta testuale di Napoli-Atalanta 3-1 (spareggio Berretti) abbiamo nominato D’Andrea migliore in campo. Che valutazione dai della crescita di questo esterno destro classe ’93?
“D’Andrea sta crescendo in maniera graduale, applicandosi ha trovato anche una produttiva collocazione tattica. Ha forza e polmoni d’acciaio, non molla mai e credo che, dopo un campionato nella Berretti da protagonista, può disputare il campionato Primavera. Poi dipende sempre dagli allenatori, il Napoli farà una scrematura dei ragazzi tesserati”
Come valuti il lavoro del settore giovanile partenopeo? Ci sono stati dei progressi nell’ultimo anno?
“Si vede che stanno strutturando una nuova organizzazione e credo, però, ci sia ancora tanto lavoro da fare. Non è colpa di nessuno, è frutto degli eventi, della crescita repentina del progetto Napoli, dalla C alla Champions
Passiamo ai giocatori più affermati: il calciatore del Lecce Olivera è stato accostato fortemente al Napoli? Che mi puoi dire a riguardo di quest’indiscrezione di mercato?
“Olivera, dopo l’ottimo campionato disputato a Lecce, ha trovato molti estimatori. Il Napoli cerca sul mercato dei centrocampisti; partendo Pazienza ne dovrebbe prendere due. Olivera ha fatto molto bene in Puglia in questo nuovo ruolo di centrocampista centrale, dimostrando di abbinare qualità e quantità, riuscendo a svolgere bene anche la fase di copertura. Nella gara contro il Napoli è stato anche determinante, procurandosi anche il rigore trasformato da Corvia. E’ nel pieno della sua carriera, ha 28 anni, ha già totalizzato 18 presenze nella nazionale uruguayana e 12 in Champions League ai tempi della Juventus. A Napoli secondo me può starci alla grande. Per Olivera si sono fatti già alcuni club anche dall’estero, come per esempio il San Paolo. Naturalmente io dovrò confrontarmi con il presidente del Lecce Semeraro”
Nel derby di Genova ho visto Floro Flores concentrato e determinato come non mai. Quali sono le prospettive dello “scugnizzo del Rione Traiano”?
“Floro vive di stimoli; è un ragazzo profondo, attento ai sentimenti; a Genova gli hanno dato delle responsabilità, nel contatto con tifosi e giornalisti ha capito che aspettano i suoi gol e ciò lo gratifica. Mi auguro e credo che il Genoa lo riscatti, in modo che in maglia rossoblù nella prossima stagione possa arrivare ad una doppia cifra più alta, dopo i dieci gol realizzati in questi sei mesi, quando mancano ancora due giornate. Il mio sogno, dopo 14 anni che lo rappresento, è la convocazione in Nazionale”
E’ esploso quest’anno un altro tuo gioiello, Aniello Cutolo, inoltre amico di Floro Flores. Che valutazione dai della sua stagione?
“Sono veramente contento dell’esplosione dell’altro scugnizzo del Rione Traiano. Aniello fu bocciato nel settore giovanile del Napoli, nel passaggio dagli Allievi Nazionali alla Primavera. Cutolo ha fatto la gavetta, ha compiuto grandi sacrifici. Vedergli fare la differenza in Serie B a Crotone mi gratifica, ci fa capire che abbiamo fatto un buon lavoro. Ha girato per nove anni tra Benevento, Lodigiani, Arezzo, Verona, Taranto, Perugia ed è il secondo anno che è a Crotone. Ha vinto il premio “miglior seconda punta di Serie B” e sarà premiato in diretta televisiva a Sportitalia il 24 Maggio. Gode già di tante offerte anche di Serie A, come per esempio Chievo e Bologna. Sono stato contattato anche da un club degli Emirati Arabi, ma Cutolo vuole rimanere in Italia.”
L’ultima domanda è posta al tifoso del Napoli Paolo Palermo. Che prospettive ci sono per il Napoli ad un passo dalla Champions. Come finirà il caso Mazzarri e che mercato farà De Laurentiis?
“Inizialmente era un po’ scettico sulle esternazioni di De Laurentiis, poi la politica dei piccoli passi mi ha coinvolto e devo dire che mi sta piacendo molto perché in sette anni abbiamo raggiunto la Champions League (in attesa dell’accesso diretto, ndr) partendo dalla Serie C. Io credo che lui sia molto attaccato al Napoli e dopo la Champions possiamo raggiungere anche lo scudetto. Non ho mai avuto il piacere di conoscerlo, ma credo che può portare il Napoli in alto. Sul caso Mazzarri, non conoscendo realmente come sono andate le cose, preferisco non esprimermi. Da tifoso mi auguro che rimanga. Il Napoli in Champions non ha nulla da invidiare a Inter, Roma, Juventus; è una big a tutti gli effetti.”
Intervista a cura di Ciro Troise
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