Operare nel settore giovanile di una società di calcio non è mai stato facile. Far crescere le giovani promesse e mantenerle su di una retta via è da sempre considerata un’ardua impresa. Sotto questo aspetto il Napoli non ha mai avuto una grande fortuna, tanto è vero che, escludendo Maiello ed Insigne, il cui futuro è tutto ancora da scrivere, e volendoci aggiungere anche Paolo Cannavaro, la società partenopea da tempo non lancia in prima squadra prodotti del proprio vivaio; anche perché Luigi Vitale non è un prodotto di marca Napoli, ma solo un buon colpo di mercato giovanile, messo a segno da Santoro che lo acquistò dall’Avellino.
Se poi ci si lascia sfuggire giovani promesse del calcio italiano soffiati al club di De Laurentiis, come Marciano, talento classe ’95 acquistato dalla Fiorentina, e Trotta, lasciato andare al Manchester City per un milione di euro, il quadro è completo.
Purtroppo, il destino dei ragazzi sopracitati potrebbe essere analogo a quello di un azzurrino classe ’93: Giuseppe Iuliano. Il talento nativo di Nocera ha dato i primi calci lungo la strada del suo rione “Casale Nuovo” e nel campetto della Parrocchia “Maria Immacolata” del “Lupino secco”. Cresciuto calcisticamente nella Scuola Calcio Brasidera di Nocera Inferiore, sotto la guida tecnica del Mister Francesco Della Monica, che lo fa crescere e maturare dal punto di vista tecnico.
In seguito arriva una svolta per Iuliano, allora 13enne: Pierpaolo Marino lo vede giocare e se ne innamora sin da subito, a tal punto da pagarlo ben 5.000 euro per assicurarsi le sue prestazioni fino a Giugno 2011 e strapparlo alla concorrenza di Milan e Inter. L’ex Direttore Sportivo del Napoli, il quale lo considerava una stella nascente del calcio italiano, convince il piccolo Giuseppe e la sua famiglia, garantendo al ragazzo vitto e alloggio a Castel Volturno.
Negli Allievi del Napoli gioca in un tridente d’attacco sotto la guida di Canè. Il folletto azzurro delizia la platea ad ogni tocco, ha una grandissima tecnica, alla quale si aggiunge una personalità straripante. Diventa un vero leader ed un punto di riferimento per i suoi compagni di squadra.
Dopo un ottimo campionato con gli Allievi Nazionali, Iuliano entra nel giro della Primavera e, durante gli allenamenti e le partitelle con la prima squadra, raccoglie i consensi di mister Edy Reja prima, e Mazzarri dopo, guadagnandosi addirittura la convocazione da parte del tecnico toscano nella trasferta di Bari con Lavezzi e compagni e successivamente viene inserito anche nella lista del Napoli per l’Europa League.
Sembra l’inizio per una buona carriera da calciatore, ed invece accade il contrario. Iuliano non riesce a trovare una giusta dimensione soprattutto per quanto riguarda il ruolo, troppo spesso variato nel corso degli anni (da seconda punta a regista, passando per la posizione di trequartista). Restano indiscutibili le qualità tecniche, ma il ragazzo di Nocera non riesce a crescere sia dal punto di vista tecnico, sia dal punto di vista tattico, ma anche dal punto di vista atletico: nel corso del gioco si vedono di rado suoi cambi di passo.
Questo problema finisce per tagliarlo fuori dalla squadra ora guidata da Miggiano, che inizialmente lo tiene maggiormente in considerazione, ma poi finisce per escluderlo. Considerate le doti tecniche il giocatore e il suo entourage chiedono maggiore considerazione da parte della società, che decide di concedergli spazio solo nei tornei (Viareggio e Sardegna). Nonostante il minutaggio ridotto, Iuliano viene seguito da molte squadre italiane, ed accostato all’Udinese nella trattativa che avrebbe portato Inler all’ombra del Vesuvio già da gennaio.
Nonostante tutto, sembra sia arrivato l’epilogo del suo percorso a Napoli. Iuliano è in scadenza e il Napoli non è intenzionato a rinnovargli il contratto. Il ragazzo nativo di Nocera, secondo alcune indiscrezioni raccolte dalla redazione di Iamnaples.it, è destinato al “ritorno in patria”. La Nocerina, infatti, ha messo gli occhi sul ragazzo oramai da tempo e con ogni probabilità il calciatore classe ’93 andrà a rinforzare la Primavera della squadra campana neopromossa in Serie B. A confermarlo è anche la politica della società rossonera, protesa a rinforzare il settore giovanile puntando su giovani “già affermati”, piuttosto che partire dalle fondamenta, cosa che richiederebbe tempo e fatiche maggiori.
Questo lo strano destino di Giuseppe Iuliano, al quale la redazione di Iamnaples.it fa i migliori auguri per una carriera ricca di successi.
Di seguito vi proponiamo un video nel quale è possibile ammirare una sua prodezza su calcio di punizione:
Servizio a cura di Stefano D’Angelo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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