È sempre calciomercato…La redazione di Iamnaples.it ha contattato in esclusiva Filippo Fusco, noto avvocato ed intermediario di mercato molto attivo sull’asse italo-spagnolo. Ecco come ha risposto ai notri quesiti:
Nelle ultime settimane l’attaccante del Valencia Jonas è stato più volte accostato al Napoli, a suo parere è possibile un trasferimento del brasiliano all’ombra del Vesuvio nella sessione invernale di mercato ?
“È molto difficile; ha già giocato in Champions, siglando tra l’altro due gol, ed è un elemento importante per il Valencia, che ha prelevato il ragazzo dal Gremio nello scorso gennaio”.
Conosce il calciatore? Come lo valuta?
“È un ottimo giocatore, convocato ultimamente nella nazionale brasiliana e con un ottimo curriculum per quanto riguarda i campionati disputati nel suo Paese d’origine. Con il Valencia ha giocato in maniera discontinua nel girone di ritorno della passata stagione ma quest’anno stà avendo maggior continuità, affiancando più volte in attacco il titolarissimo Soldado. Sinceramente non credo possa essere un nome probabile per la società partenopea…”.
Se il Napoli dovesse qualificarsi agli ottavi di Champions e dall’altra il Valencia non riuscisse invece a proseguire la sua avventura, “retrocedendo” in Europa League, potrebbero aprirsi discorsi in merito alla sua cessione?
“Il Valencia si giocherà la qualificazione nell’ultima sfida contro il Chelsea. A prescindere dai buoni rapporti che intercorrono tra gli spagnoli ed il club azzurro, non ritengo probabile l’avanzamento di una trattativa riguardante Jonas, che oltretutto non partirebbe da titolare nell’attuale gerarchia esistente tra le fila partenopee. Queste sono poi mie considerazioni, da personaggio coinvolto nella trattativa ma con conoscenza in merito alla situazione della società valenciana”.
Si aspettava la cessione del difensore Victor Ruiz dopo appena sei mesi dalla sua acquisizione, voluta fortemente dallo staff del Napoli?
“Il calcio cambia di mese in mese, Victor Ruiz è considerato in Spagna, assieme ad Alvaro Dominguez dell’Atletico Madrid, il miglior giovane difensore centrale mancino. Il Napoli fece a suo tempo un ottimo acquisto, tenendo conto anche della forte concorrenza esistente per il calciatore; il fatto che sia approdato al Valencia, dove è titolare e disputa la Champions League, dimostra il valore del ragazzo. In azzurro la volontà del giocatore di avere maggior continuità si è poi “scontrata” con l’acquisto importante di Britos. Sapendo di poter ritornare in Spagna in una società importante e di avere più possibilità di entrare nel mirino del c.t. iberico Del Bosque, è stata presa questa decisione. La sua sensazione era che a Napoli sarebbe stato si un elemento importante ma non con prerogative da titolare, così come immaginato una volta perfezionato il suo arrivo in maglia azzurra. Il direttore sportivo Riccardo Bigon e lo staff tecnico hanno dunque deciso a malincuore di assecondare la sua volontà”.
Il Napoli effettuerà operazioni in entrata nel mercato di gennaio? Quali sono i reparti che necessiterebbero rinforzi? La possibile qualificazione agli ottavi di finale di Champions League inciderà sul tipo di interventi?
“Il Napoli vuole migliorare costantemente, presentandosi per calciatori di ottima prospettiva. A prescindere dalla straordinaria qualificazione agli ottavi di Champions, poichè ci sarebbe comunque da affrontare l’Europa League, la società azzurra cercherà elementi di prospetttiva che allo stesso tempo possano dare un contributo immediato alla causa. Non mi stancherò mai di ripetere che il più grande colpo di mercato fatto quest’estade dal Napoli è stato quello di riuscire a trattenere Cavani, Hamsik e Lavezzi, ovvero tre calciatori che fanno la differenza. Sicuramente si potrà intervenire sul settore di centrocampo e sul reparto offensivo, dove Cristiano Lucarelli non ha trovato spazio per qualche problema fisico e per il quale sarebbe utile avere quindi un attaccante di peso che possa fungere da alternativa tattica. I partenopei sono presenti a 360°: non tutti i giocatori trattati possono essere acquistati. Sono stato protagonista delle trattive del club azzurro per Thiago Alcantara, per il quale abbiamo più volte discusso con il padre e procuratore Mazinho, quando nessuno conosceva il calciatore; Osvaldo, per il quale il Napoli chiese una sorta di canale preferenziale all’Espanyol al momento della chiusura della trattativa per Ruiz; Bojan, che il Napoli aveva praticamente acquistato ma l’arrivo di Luis Enrique alla Roma ha poi indirizzato il tutto verso la Capitale. Per Arturo Vidal poi, sono stato testimone di un incontro tra il ds Bigon ed il suo agente Felicevich già ad aprile. Il mercato ha dei tempi che talvolta non possono essere rispettati…”.
C’è qualche talento spagnolo che da qui a breve potrebbe attirare l’attenzione di qualche grande club italiano?
“In questo momento la Spagna attraversa una crisi ancora più pressante di quella che c’è in Italia; togliendo Real Mardid, Barcellona, Malaga e Villarreal, gli altri club hanno situazione economiche difficili e potrebbero dunque cedere con non molta difficoltà i loro prezzi pregiati: il problema è che per tradizione i calciatori spagnoli non trovano terreno fertile in territorio italiano. Bisognerebbe avere un approccio diverso al campionato nostrano, che richiede meno qualità tecniche rispetto ad altri tornei ma un maggior impegno dal punto di vista agonistico e tattico”.
Intervista a cura di Antonio Fusco
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