La redazione di Iamnaples.it, con l’intervista in esclusiva a Giovanni De Micco, presidente del Ctl Campania di Piscinola, club promosso in Serie D con l’impianto di Via Dietro La Vigna non adeguato alla categoria, e riportando continuamente gli aggiornamenti sulla vicenda del basket a Napoli, intende raccontare il degrado degli impianti sportivi della nostra città, San Paolo in primis. Siamo in campagna elettorale ed intendiamo sfruttare il momento per portare all’attenzione della politica questa gravissima situazione.
Il consigliere comunale del Partito Democratico, Emilio Di Marzio, a Giugno è stato tra i primi a concedere un’intervista in esclusiva al nostro giovane portale in merito alla sua nobile iniziativa di dedicare ai campioni della storia del Calcio Napoli i settori dello Stadio San Paolo. Quella proposta è andata avanti e su questo e tanto altro Iamnaples.it ha deciso di ricontattare Emilio Di Marzio, legato inoltre alla storia della compagine partenopea, essendo nipote dell’ex allenatore Gianni Di Marzio.
Emilio, il 30 Giugno scorso ai nostri microfoni presentasti una nobile iniziativa: dedicare i settori dello Stadio San Paolo ai campioni del passato. Ci puoi dire a che punto è l’iter per la realizzazione pratica di tale proposta?
“La questione memoria che ricordavate è in fase ormai avanzata. Dedicare i settori dello stadio ai grandi campioni del passato significa recuperare le radici della storia del calcio napoli ma anche, attraverso queste, le radici della storia della città. Ci piacerebbe un giovane tifoso si interrogasse, leggendo ad esempio curva A Sallustro, su quale fosse l’epoca storica dellaIl presidente De Laurentis sembra voglia inquadrare questa grande innovazione nel progetto di rifacimento dello stadio. Registro che l’assessore comunale Ponticelli ci sta lavorando ma con una inesorabile lentezza”.
Lo scopo è recuperare la memoria collettiva attraverso il calcio. Hai in mente altre iniziative su questo fronte?
“Lo stesso conferimento della cittadinanza onoraria a Pesaola va in questa direzione di marcia. Ho anche intenzione di convocare tutti i campioni ancora viventi della storia del Napoli per chiedere loro lumi sullo sport nelle periferie come mezzo di crescita civile e sociale”.
Il candidato sindaco Lettieri ha parlato di stadio nuovo; tu a Giugno proponevi un restyling della struttura attraverso un project financing con il Calcio Napoli. Il San Paolo dal prossimo Agosto potrebbe ospitare la Champions League, ci racconti se qualcosa effettivamente si muove in merito all’impianto di Fuorigrotta?
“Lettieri di demagogia in demagogia non fa altro che proporre Cannavaro assessore senza alcun progetto di respiro sullo sport in città. Personalmente invece, ad esempio, sul San Paolo sono contrario al suo abbandono per un nuovo impianto e favorevole invece alla sua completa, integrale modernizzazione polifunzionale attraverso un progetto che coinvolga De Laurentis imprenditore. Quest’ultimo, tuttavia, prima di decidere, sta aspettando di capire chi sarà il prossimo Sindaco per stabilire un’interlocuzione”.
Sappiamo che sei un tifoso del Napoli. Come stai vivendo questa stagione e soprattutto domanda canonica: gli azzurri possono sognare il tricolore?
“Dobbiamo non solo sognarlo ma vincerlo possibilmente, e presto. Siamo una grande capitale d’Europa, e non solo storicamente parlando…anche calcisticamente parlando. Non so se questo è l’anno giusto ma di certo ci siamo vicini e abbiamo il dovere di provarci fino in fondo. O almeno programmarlo, progettandolo, dal punto di vista organizzativo societario e delle risorse, per l’anno prossimo”.
La scorsa estate abbiamo visto fallire il Pianura, dopo aver raggiunto la Serie C. Oggi raccontiamo l’impresa del Ctl Campania di Piscinola promosso in Serie D. Lo Stadio “Comunale” di Piscinola non è adeguato alla categoria. Il presidente del Ctl Campania di Piscinola De Micco, anche ai nostri microfoni, ha chiesto l’intervento delle istituzioni per ristrutturare lo Stadio Comunale di Via Dietro La Vigna? Che ne pensi in merito?
“Sono molto franco…penso che è necessario e indipensabile una mole di investimenti cospicui dei privati in un sistema di project financing per rimettere in sessto e a norma le attuali strutture di periferia. E il primo vero intervento da immaginare in modo siffatto è quello per il Collana che potrebbe davvero essere il secondo impianto della città, pronto a ospitare campionati di serie inferiori a quello del Napoli”.
Il Collana e l’Albricci inutilizzati, il Palargento chiuso, i problemi della Piscina Scandone. Ci possiamo aspettare degli importanti cambiamenti nei prossimi anni in merito alla gestione degli impianti sportivi?
“La mia precedente risposta fa forse giustizia del tema. L’impiantistica sportiva ortmai in tutto il mondo è frutto di investimenti misti e secondo me è l’unica strada percorribile anche qui”.
Il presidente del Ctl Campania di Piscinola in esclusiva ai nostri microfoni ha proposto la sua realtà come “Barcellona B” per il Napoli. Pensi sia possibile guardare al modello spagnolo e creare un rapporto stretto tra la compagine del giovane De Micco ed il club di De Laurentiis?
“Si, credo sia possibile, e sia anche produttiva, un’interazione sempre più stretta tra le squadre della città che giocano nelle serie superiori”.
A cura di Ciro Troise
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