Ci siamo! Mancano poche ore alla palla a due della semifinale playoff tra Napoli e Trento. La BpMed proverà a centrare l’obiettivo LegaDue spinta dal calore e dall’affetto del PalaBarbuto. Per il consueto appuntamento settimanale abbiamo portato ai nostri microfoni Simone Lenardon. Ecco il resoconto di una interessante intervista:
Simone, prima di addentrarci nel discorso playoff, proviamo a tracciare un bilancio di questa annata straordinaria di cui siete stati protagonisti.
Il bilancio è sicuramente positivo. Eravamo una squadra nuova ad inizio campionato, ma siamo riusciti a trovare il giusto equilibrio costruendo il nostro successo in palestra con sudore e dedizione. Ora, però, viene il bello con i playoff.
Come reputi la tua esperienza qui a Napoli?
Mi sono trovato bene, non solo con i compagni di squadra, con i quali si è creato un bellissimo rapporto, ma anche fuori dal campo. Napoli è una città bellissima e la gente è calorosa.
A tuo avviso quale momento della stagione ha rappresentato per voi la svolta: quando è scoccata la scintilla che vi ha fatto capire di poter arrivare a grandi traguardi?
Siamo partiti veramente forte conquistando otto vittorie di fila nelle prime otto giornate. Poi sono arrivate due sconfitte consecutive con Ferentino e Capo d’Orlando che ci hanno demoralizzato un po’. Credo, però, che la svolta sia avvenuta all’inizio dell’anno nuovo quando abbiamo cominciato a macinare successi proponendo anche un bel gioco.
Ovviamente grandi meriti di questa annata vanno a coach Maurizio Bartocci, che è stato bravo a compattare un gruppo nuovo, creando le giuste motivazioni e una certa unità di intenti
Sicuramente! Da questo punto di vista il coach è stato impeccabile. Non era facile compattare un gruppo formato da 5 senior e 5 under che non avevano mai giocato insieme. E’ stato bravo a dare le giuste motivazioni a tutti noi.
8.2 punti, 1.5 assist, 2.3 rimbalzi e tanta intensità in campo: questi sono i tuoi numeri. Quale il tuo giudizio personale?
Il contributo che dovevo dare quest’anno era diverso rispetto alle scorse annate. Precedentemente avevo più possibilità di andare al tiro e di cercare il canestro. Quest’anno il coach mi ha chiesto un apporto differente: c’era bisogno di mettere in condizione i vari Iannilli, Musso, Rizzitiello e Gatti di portare fieno in cascina. Tutto sommato è stata una stagione positiva per me.
Simone, si avvicinano i playoff: mancano poche ore ormai. Come arrivate alla post season?
In questo periodo abbiamo lavorato molto bene in allenamento con carichi di lavoro differenti rispetto agli allenamenti della regular season. Finalmente ci siamo allenati tutti insieme senza problemi fisici. Abbiamo una gran voglia di far bene.
Ieri Bartocci, in una intervista rilasciata a Radio Gol, ha sottolineato un aspetto importante: in 40 giorni avete giocato solo una partita ufficiale
E’ vero. Purtroppo questo è un handicap. Di sicuro, però, non abbiamo perso la concentrazione, perché dopo 9 mesi che lotti per un obiettivo, è difficile perdere la voglia di far bene. Dovremo essere bravi a ritrovare sin da subito il ritmo partita.
La Bitumcalor Trento, battendo l’Assigeco Casalpusterlengo, ha raggiunto la BpMed Napoli in semifinale. Ci puoi indicare, a tuo avviso, quali sono pregi e difetti di questa formazione?
Trento è una compagine polivalente. Hanno esterni e lunghi atipici. Potrebbe metterci in difficoltà da questo punto di vista, perché non avremo punti di riferimento. Di sicuro, però, noi siamo più attrezzati dal punto di vista fisico rispetto agli uomini di coach Buscaglia.
A prescindere dall’avversario, sarà importante far rispettare il fattore campo con l’apporto incredibile del PalaBarbuto…
Ovviamente! L’apporto del PalaBarbuto sarà fondamentale perché, vincendo tutte le gare interne, sarà matematica la promozione in LegaDue.
Sbilanciamoci, Simone: chi arriva in LegaDue?
[Ride, ndr] Non posso risponderti. Sai benissimo qual è la mia speranza!
E il tuo futuro è azzurro?
Ora penso a concludere questa stagione nel migliore dei modi. A fine campionato ci metteremo a tavolino e discuteremo riguardo la questione. E’ ovvio che dipenderà tutto dagli obiettivi che la società si prefisserà e se avrà intenzione di prolungare io sarò a disposizione
Servizio a cura di Stefano D’Angelo
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