Al mare a Peschici in attesa che si concretizzi qualche situazione all’estero che possa realmente interessarlo. Delio Rossi dal calcio non stacca mai, Juventus-Napoli l’ha seguita in tv.
«Una partita equilibrata, poi decisa dagli episodi. In parità numerica le squadre si equivalevano».
Vuole commentare gli episodi?
«No, dalla tv puoi avere delle sensazioni, io per esempio il rigore non l’avrei dato. Ma è una mia sensazione. Le decisioni spettano all’arbitro».
L’ha sorpresa l’espulsione di Pandev?
«Sì, Pandev lo conosco bene e mi meraviglio che abbia potuto mancare di rispetto all’assistente. Non è un rissoso, litigioso e poi non mi sembrava una fase della partita con una particolare tensione. Però anche su questo non posso giudicare perché ovviamente dalla Tv non si poteva capire la frase».
Il Napoli ha disertato la premiazione: è d’accordo?
«No, puoi ritenere di avere tutte le ragioni di questo mondo ma alle premiazioni si va anche se a malincuore per un esito che ritieni ingiusto. Se penso a tutti i torti che ho subito con le mie squadre…».
Il Napoli stangato, che ne pensa?
«La conseguenza di quanto successo in campo, alle espulsioni seguono le squalifiche. Ripeto, non entro nel merito. Quello che più rammarica è che la nuova stagione parte già tra tensioni e veleni».
Andiamo oltre, la nuova stagione: come vede il Napoli?
«Molto bene, ha un organico collaudato e ha preso due giocatori importanti, Behrami che l’ha già dimostrato contro la Juve, Gamberini, un ottimo marcatore. La Juve è leggermente favorita, poi il Napoli è alla pari di Milan, Inter e Roma».
Quindi, può giocarsela per lo scudetto?
«Certo. La politica societaria è stata quella giusta e anche il mercato viene fatto con intelligenza, si va a potenziare la squadra con-due tre innesti giusti. Mazzarri con i fatti ha dimostrato sul campo di essere uno dei migliori allenatori d’Italia».
Cavani, sarà una delle stelle del campionato?
«Napoli è la piazza ideale per Cavani, in due anni ha segnato tantissimo. Non è facile ripetersi ma le sue qualità sono straordinarie».
Si parte da Palermo, ambiente che conosce bene…
«Una bella sfida ma ancora calcio d’agosto, sia pure la prima partita di campionato. Per cominciare a dare dei giudizi bisogna attendere almeno dieci giornate».
A proposito di Palermo, come mai secondo lei Balzaretti ha preferito la Roma al Napoli?
«Conosco bene Balzaretti e sono sicuro che non ha preferito la Roma al Napoli, ha scelto la Roma e basta solo ed esclusivamente per motivi familiari: non giocherà le coppe a avrà maggiore facilità negli spostamenti a Parigi».
La Roma, come vede il ritorno di Zeman?
«Per me l’anomalia era che Zeman non allenasse in A. La Roma andrà seguita con grande attenzione e Destro è un giovane molto interessante».
Da un giovane all’altro, Insigne: che ne pensa?
«Un giocatore di talento però non è il caso di dargli troppe responsabilità. Viene dalla B e va lasciato tranquillo. Anche Vargas ha delle qualità ma ha bisogno di tempo per poterle esprimere».
Il Napoli non giocherà la Champions ma l’Europa League, può essere un vantaggio?
«Secondo me no. E vero che l’Europa League non è la Champions e all’inizio puoi far rifiatare qualche titolare. Ma poi se vai avanti giocano i migliori e gli impegni sono di giovedì, molto più difficile recuperare per la partita della domenica».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro