All’Hotel Hilton di Milano, sede tradizionale degli incontri di mercato, oggi erano presenti più dirigenti di serie B che della massima categoria del calcio italiano. In serie A si fa più attenzione in questo mercato complicato a sfuggire ai media per non alimentare la concorrenza. Il re della strategia del silenzio è sempre il direttore sportivo Bigon, che si muove sottotraccia su più tavoli per risolvere innanzitutto la priorità del difensore mancino.
I procuratori di Britos sono in Italia, è probabile che incontreranno prima il Bologna per valutare insieme la situazione e poi dedicarsi eventualmente alle varie offerte di mercato per l’uruguagio. Se la trattativa della Juventus per Barzagli, che continuerebbe così, dopo Toni, la linea dei “residui di Germania 2006”, andasse in porto, potrebbe venir meno una concorrente ed il Napoli avrebbe più chance di ridurre le eccessive pretese del Bologna. Il club di De Laurentiis non è disposto a superare i 5,5 milioni di euro, il club emiliano ne chiede 9-10. Intanto Bigon si muove su più tavoli: in Italia tiene sempre aperte le piste Criscito e Mantovani, poi in secondo piano quelle che portano ad Ogbonna ed Astori. Il primo non convince Mazzarri per la sua inesperienza e per il secondo bisognerebbe superare l’ostacolo Cellino, un altro “osso duro” nella conduzione delle trattative. Si muove anche sul mercato internazionale il Napoli, dove c’è maggiormente l’esigenza di contatti “top secret” per l’abitudine dei club stranieri a raddoppiare i prezzi, appena il nome arriva agli occhi dell’opinione pubblica. Nelle ultime ore sono stati accostati i nomi di Pieters del Psv Eindhoven e Fideleff del Newell’s Old Boys; il Napoli li ha seguiti ma nelle liste degli uomini-mercato sono in secondo piano. Inoltre dall’Olanda giunge la notizia per cui Pieters sia vicino al rinnovo con il suo club. La presenza in Italia dei manager di Britos porta l’attenzione principalmente sull’uruguagio del Bologna, ma bisogna stare attenti alle sorprese. Sicuramente non parliamo di Gabi Milito, che ha 32 anni ed un ingaggio di 3,5 milioni all’anno, o addirittura di Diarra del Real Madrid, voci circolate in queste ore che rappresentano principalmente l’interesse dei loro club a cedere questi elementi. E’ anche questo il calciomercato; avevamo già svelato il 27 Dicembre scorso che il nome di Kharja fosse una manovra per depistare il vero argomento delle chiacchierate tra Napoli e Genoa: Mimmo Criscito (clicca qui per leggere). La società di De Laurentiis ha valutato il franco-marocchino solo come occasione per “liberarsi” di Blasi, giocatore fuori dai piani di Mazzarri e che percepisce un ingaggio di 1,1 milione a stagione.
La priorità è il difensore mancino; una volta compiuto quest’acquisto, si penserà principalmente alle cessioni. Il primo a partire sarà Santacroce verso Lecce; poi se si cederà Blasi, potrebbe arrivare qualche innesto a centrocampo, sfruttando Cigarini come contropartita. Il regista emiliano rappresenta sempre però l’asso nelle mani di Bigon nella trattativa per Criscito; la pista si è un po’ raffreddata, ma nel mercato tutto si può riaprire.
In attacco c’è da valutare la condizione atletica di Lucarelli ed il test adatto sarà la gara di Coppa Italia contro il Bologna del 18 Gennaio, poi, bisognerà decidere in merito al possibile prestito di Dumitru. Ci sono tante società di serie B interessate: il Pescara, il Crotone, l’Empoli ed il Novara, se dovesse cedere Gonzalez (l’Atalanta è favorita). Se Lucarelli non convincerà o Dumitru partirà, il Napoli potrebbe muoversi anche per un attaccante. C’è tanto lavoro da fare, sarà un mercato da vivere fino al 31 Gennaio.
Si muove qualcosa anche per le altre squadre di serie A. La più attiva è il Genoa, prossimo ad acquistare il trequartista Formica dal Newell’s Old Boys e l’attaccante Boselli dal Wigan.
Le cessioni di Toni alla Juventus, Paloschi al Parma e quella probabile di Rudolf al Bari hanno lasciato il vuoto nell’attacco rossoblù. La società di Preziosi si è mossa anche per Floro Flores. La situazione dell’attaccante napoletano è complessa; l’Udinese ha confermato al suo agente Paolo Palermo la volontà di cedere il giocatore e sono pronti anche ad occuparsi delle trattative. Floro Flores però ha dato mandato anche al suo procuratore di impegnarsi in tal senso perché vuole andare a giocare altrove e non si fida delle pretese del club friulano. Sono tante le compagini interessate: oltre al Genoa, Fiorentina e Lazio in Italia, mentre all’estero hanno chiesto informazioni Fenerbahce e Real Saragozza. Il Parma di Pasquale Marino, che stravede per il centravanti del Rione Traiano, si è spaventata per le richieste della bottega cara Udinese e, dopo aver portato in Emilia Palladino e Calvo dall’Aris Salonicco, è vicina alla conclusione la trattativa con il Chelsea per Borini. E’ giornata di cessioni per il Milan, che ha salutato Ronaldinho, che approda al Flamengo, ed Onyewu, che va al Twente, avversaria del Rubin Kazan di Bocchetti in Europa League. In Serie B è stata una giornata calda perché l’Atalanta ha ceduto Ardemagni al Lecce, attende l’ok per Corvia ed ha sferrato l’assalto per Gonzalez. Il Siena, presente all’Hotel Hilton con il suo ds Perinetti, ha sostenuto vari incontri, tra cui il pranzo con Braida, e si sta muovendo per qualche operazione sia in entrata che in uscita. Presente anche il Torino con il ds Petrachi. Non manca mai il vulcanico presidente Foti, alle prese nell’albergo milanese con la gestione della campagna trasferimenti della Reggina.
Dal nostro inviato all’Hotel Hilton di Milano Ciro Troise
