Il portale argentino fa il punto sulla situazione del giocatore che, curiosità, Wikipedia dà già come giocatore del Napoli. Ecco l’articolo offerto in traduzione integrale ai lettori di Iamnaples.it:
È arrivato nel 2007 e il San Lorenzo comprò il 50% del suo trasferimento, firmando una clausola che oggi il suo procuratore sta utilizzando per fare pressioni. Il “Ciclone” può comprarne la restante metà.
Lo ha portato lo stesso procuratore che ha portato in azulgrana Ezequiel Lavezzi e César Lamanna: Eduardo Rossetto. A differenza di questi due attaccanti che arrivarono dall’Estudiantes, Buenos Aires, Cristian Chávez è venuto al Boedo (quartiere di Buenos Aires) passando per il Brown de Adrogué.
Il suo primo scalo al San Lorenzo è stato nel marzo del 2007. Essendo il parco attaccanti al completo in Primera División, giocò all’età di 18 anni nella Edad de Cuarta. In quel periodo le divisioni inferiori erano coordinate da Fernando Berón.
Chávez disputò uno splendido torneo in quella divisione, trasformandosi nel goleador del campionato con 27 marcature. Il San Lorenzo decide di comprare da Rossetto il 50% del trasferimento, del valore di duecentomila dollari. Il club avrebbe pagato prima centomila per il venti per cento e poi avrebbe messo sul tavolo la stessa quantità per l’altro trenta per cento per acquisire la metà del cartellino. Il contratto era valevole fino alla metà del 2011, ma la società azulgrana, quando lo cedette all’ Atlético Tucumán, gli prolungò il vincolo per un altro anno.
In quel momento i dirigenti azulgrana e il procuratore del giocatore, egualmente proprietari del cartellino di Chávez, giunsero ad un accordo per firmare un contratto con una clausola che stabiliva che la cessione del giocatore fosse legata ad un offerta non inferiore a un milione e duecento mila dollari, salvo che, a partire da questo punto contrattuale, il club non decidesse di comprare la metà del trasferimento con la valutazione di questa nuova clausola, cioè 600 mila dollari.
Secondo quanto appreso da Mundo Azulgrana, il contratto del calciatore dice che il San Lorenzo ha la priorità per comprare il cinquanta per cento del giocatore nel caso in cui arrivi un’offerta di acquisto per un milione e duecento mila dollari. Si parla di un’offerta del Napoli, ma concretamente nessun dirigente l’ha mostrata, poiché le ultime riunioni si sono concluse in modo quasi ermetico.
È necessario chiarire che questa clausola d’offerta non ha nulla a che vedere con la “clausola rescissoria” che hanno tutti i calciatori del mondo, da Lionel Messi a Diego Herner. La clausola rescissoria è indipendente ed è vincolata ai diritti federali del giocatore, che non si possono dividere e che, in questo caso, sono del San Lorenzo e hanno un valore di 2.500.000 dollari.
Intanto Rossetto specula sul fatto che il giocatore tornerà libero tra un anno (la dirigenza non gli ha offerto di prolungare il contratto quando è ritornato dalla sua seconda cessione) e il suo procuratore dichiara, per instillare paura che “A gennaio Chávez può trattare il suo trasferimento per conto suo” (cosa certa perché permessa dallo Statuto del Calciatore). Attualmente il procuratore non intende vendere la propria parte e indirettamente obbliga il San Lorenzo a prendere una decisione: accettare la stessa proposta che porta o che eguagli la apparente offerta del club italiano, cosa che difficilmente accadrà.
Nell’ultimo anno Chávez ha giocato nell’ Atlético Tucumán (in precedenza era stato sei mesi nel Godoy Cruz) ed è tornato un poco più maturo, ma non ottenne la proposta di prolungare il suo vincolo, giacché la priorità per il San Lorenzo fu quella di ricercare altrove altri calciatori come Gabriel Méndez, Diego Martínez o Emmanuel Gigliotti.
Fonte: Mondoazulgrana.com.ar
clicca qui per leggere l’articolo in lingua originale
La Redazione
M.V.
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