Più volte Mazzarri l’ha chiamato vicino alla panchina per suggerirgli cosa fare per insidiare lui Jankovic, come fare per dare un supporto al centrocampo, quali spazi andare ad aggredire in possesso palla. Andrea Dossena, rientrava dopo lo stop con l’Inter in Coppa Italia ed ha cercato di mettere in pratica i suggerimenti dell’allenatore. Vi è riuscito in particolare nel secondo tempo quando il Napoli ha spinto con determinazione e sfiorato il pari nel finale. Al termine della partita, l’esterno sinistro commenta così: «Abbiamo regalato il primo tempo al Genoa che è stato molto incisivo negli episodi chiave. Loro hanno messo la gara sui binari di un agonismo esasperato e soltanto dopo la mezzora ci hanno creato seri problemi. I due gol sono arrivati per delle casualità. Sul primo, Palacio ha indovinato una traiettoria imprendibile e sul secondo abbiamo forse sbagliato noi qualcosa». Poi la metamorfosi. Il Napoli è sceso in campo nella ripresa con un altro piglio. Si è schierato con una difesa a quattro. Ha cominciato ad attaccare con un certo raziocinio riversandosi nella metà campo avversaria fin dal primo minuto. «Negli spogliatoi ci siamo guardati in faccia e ci siamo detti che non poteva proseguire in quel modo – racconta Dossena – Avremmo dovuto metterci qualcosa in più per cercare di rimontare e penso che ci saremo riusciti».
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