L’allenatore della Juventus Primavera Marco Baroni ha parlato in mixed zone nel post-partita della gara di ritorno della finale vinta contro il Napoli. Ecco quanto sottolineato da IamNaples.it:
“Abbiamo fatto una gran partita anche all’andata, devo fare i complimenti al Napoli che ha onorato questa finale. Siamo riusciti ad esprimere il nostro gioco, poi purtroppo dopo il gol c’è stata un po’ di paura. Faccio i complimenti anche al pubblico perchè i giovani hanno bisogno di queste partite importanti; la Coppa Italia sotto quest’aspetto ha superato il campionato, le cui finali sono spesso riservate agli addetti ai lavori poichè si fanno a fine campionato. Esultanze? Sono andato a riprenderli, si tratta di ingenuità. Li scuso, i ragazzi ci tenevano tantissimo a vincere questa coppa vista la finale persa la scorsa stagione contro la Roma; comunque è un atteggiamento che non mi è piaciuto. Il professionismo ti permette di sbagliare poco, i ragazzi devono crescere sotto tutti gli aspetti. Qui ho vissuto due anni bellissimi, ho vinto uno scudetto, lo sfottò nel calcio ci può stare ma deve finire lì. I ragazzi non sono abituati alle pressioni non solo del pubblico di casa, ma anche quello in trasferta. Io auguro a questi ragazzi di tornare a giocare davanti a 40000-45000 spettatori. Dobbiamo stemperare i toni, vorrei che ci concentrassimo sulla finalità di questa manifestazione: cioè due squadre che si sono affrontate a viso aperto, hanno dato spettacolo. Difendiamo i vivai da queste situazioni, almeno a livello giovanile cerchiamo di concentrarci solo sul calcio. La sostituzione di Padovan? Non volevamo cambiare una punta, ma la sua esultanza ha indispettito l’arbitro oltre me. Stefano era già ammonito, rischiava di essere espulso ed allora per questi aspetti ho deciso di sostituirlo. Ha pensato a quella famosa giornata del ’90? Assolutamente, ho subito esclamato che questo stadio mi porta fortuna. Ci sono anche io in una piccola pagina di storia del Napoli, non sono stato un grande campione ma la gente mi ha apprezzato perchè ho sempre dato tutto”
Dai nostri inviati al San Paolo Ciro Troise e Stefano D’Angelo
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro