Finita la pausa, i nazionali fanno ritorno nelle rispettive compagini. Allenatori e staff tecnici ri-programmano formazioni e schemi in base alle condizioni con le quali fanno ritorno a casa i convocati internazionali. In questa settimana vuota di calcio, ma piena di dichiarazioni, s’è detto di tutto, sono stati fatti i calcoli più improbabili su una classifica immobile, sono stati pronosticati tutti i possibili epiloghi per il derby di Milano, talvolta è stato addirittura fatto il nome della squadra vincente, a otto giornate dalla fine.
C’è un solo dato che, per forza di cose, non è stato ancora mai preso in analisi. Il nome del fischietto. Oggi è stato comunicato il nome dell’arbitro che dirigerà la sfida di Napoli – Lazio. Luca Banti. Dunque, la redazione di iamnaples.it pubblica il secondo capitolo dell’appena nata rubrica “Focus sull’arbitro”. Ma scendiamo subito nei particolari:
Luca Banti, originario della città ligure di Livorno, è alla sua settima stagione nella Can. È fischietto internazionale da Gennaio 2009, ed a Settembre dello stesso anno dirige la sua prima partita tra nazionali maggiori, arbitrando l’amichevole Malta – Capo Verde (0-2). La storia recente non parla di certo a suo favore. È protagonista, infatti, del match Chievo – Milan (20 Febbraio 2011), conclusosi per 1 a 2: sfuggì ai suoi occhi un tocco di mano malcelato di Robinho, che grazie al suo controllo “non convenzionale” riuscì a siglare un goal. Da questo evento “incriminato” scaturì la polemica sulla sudditanza psicologica degli arbitri nei confronti di quelle che poi De Laurentiis ha chiamato “Genoveffe. Ma vediamo qual è il rapporto che lega Banti al Napoli.
Gli azzurri hanno incrociato, in totale, il metro di giudizio del fischietto livornese per nove volte: in quattro occasioni ne sono usciti fuori con una vittoria, due i pareggi, tre le sconfitte.
La prima partita arbitrata da Banti fu Spezia – Napoli (Settembre 2006), che si concluse con una vittoria per gli azzurri ottenuta con un colpo di testa del capitano Paolo Cannavaro. Nel corso del primo tempo il ligure annullò una rete a Saverino per fuorigioco. Il Napoli, su cross di Mariano Bogliacino, si portò in vantaggio, e dopo pochi minuti, Reja fu espulso per proteste: reclamava un fallo di Scarlato su Bucchi. Ad ogni modo, quella partita smise il digiuno che non vedeva il Napoli vincere in trasferta da sette giornate.
Celebre la sfida che vide il Napoli perdere in casa del Cagliari con una rimonta inverosimile. Dopo un presunto calcio di rigore negato agli isolani per un fallo di mano di Zalayeta, in copertura sul primo palo, gli azzurri passano in vantaggio con una zampata dell’allora ‘novello’ Marek Hamsik. Negli ultimi minuti, il destino del risultato si capovolse con gran gioia del presidente Cellino, che non mancò di mostrare di cosa è capace la sua civiltà nell’insultare Napoli ed i suoi abitanti.
Lazio – Napoli del 26 Ottobre del 2008 è una doppia ricorrenza, se rapportata alla sfida in programma Domenica sera. La partita contro la Lazio si concluse a nostro favore: gli azzurri vinsero per 1 a 0. Quella partita, fu l’ultima vittoria in trasferta con, in panchina, alla guida della compagine partenopea, Edy Reja.
Il 4 Ottobre del 2009 Banti arbitrò Roma – Napoli, sfida che i padri del giornalismo sportivo definivano il “derby del sole”. Quella partita fu decisiva per il destino di Donadoni con la società partenopea: fu, infatti, quella, l’ultima sfida presieduta dall’ex ct della Nazionale italiana. Il Napoli passò i vantaggio con uno goal di Lavezzi, propiziato da una papera del portiere Lobont, ma troppe disattenzioni difensive costarono care agli azzurri, che tornarono a casa con 0 punti ed un esonero.
Veniamo, infine, alla sfida in assoluto più discussa di quelle arbitrate dal fischietto ligure. Napoli – Fiorentina. 13 Marzo 2010. Una data che i tifosi non dimenticheranno facilmente: lo è una prova la lentezza con cui gli ultrà partenopei smaltirono la rabbia, manifestata, al tempo, con numerose manifestazioni. Ma parliamo, ora, dell’episodio incriminato: primo tempo, il Napoli è in vantaggio. La Fiorentina, tutta in avanti, tenta disperatamente di pareggiare. Un errore, però, costa caro ai viola, che vedono partire, quand’è oramai troppo tardi, il Pocho Lavezzi. Solo davanti a Frey, l’argentino viene atterrato da Felipe in modo scorretto, intervenendo sulla caviglia sinistra del 7 napoletano. Tutto regolare per l’arbitro: diversa sarà l’opinione di coloro che, a partita terminata, commentarono l’evento (tra cui l’ex arbitro Cesari). La svista di Banti minò l’umore della compagine azzurra che incasso, uno dopo l’altro, in rimonta, i tre gol che lasciarono tanto amaro in bocca.
Non contenti del misfatto, gli addetti alle designazioni arbitrali, il 15 Febbraio 2011, decidono che la sfida Napoli – Fiorentina, sarà diretta dal fischietto livornese. Chiunque rimase sgomento ed incredulo, ma era la realtà dei fatti, purtroppo. Ci si chiede, ancora oggi, secondo quali criteri abbiano potuto ritenere idonea la presenza del livornese in un match che, in passato, aveva dimostrato di non saper dirigere. La partita si concluse con un pareggio a reti inviolate, 0-0.
Il resto, è tutto ancora da scrivere. L’appuntamento è al San Paolo, e per chi avesse deciso di partecipare all’evento solo ora è rimasta l’ultima speranza dei 500 biglietti di Tribuna Centrale in vendita nelle ricevitorie autorizzate al prezzo di 30 euro. C’è il tutto esaurito per questa sfida: il Napoli vuole continuare a sognare, la Lazio vorrebbe svegliarsi, invece, da questo periodo non troppo felice.
Servizio a cura di Mariano Sisto
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