E’ davvero incredibile quanto sia sottile il confine tra sogno e realtà. Un margine spesso impercettibile, che può farci volare ma, nello stesso tempo, scaraventarci violentemente in basso. Può essere un attimo, un momento o un’occasione da cogliere al volo. Ecco, a lui, un diciottenne innamorato del “pallone”, l’occasione potrebbe presentarsi Domenica 19 Dicembre. Napoli – Lecce il match di giornata, non una partita come le altre per Armando Izzo, leader difensivo del Napoli Primavera. Il motivo? La probabile, quanto quasi certa, convocazione per la partita suddetta. In effetti, l’emergenza in difesa per Mister Mazzarri è davvero pesante per le assenze di tre titolare: Campagnaro, Cannavaro e Aronica. Probabilmente in campo andranno Santacroce, Cribari e Grava. E’ per la panchina il problema principale. E allora, il tecnico di San Vincenzo sta pensando di portare in panchina il talentino classe ’92, anche perchè, il difensore di Scampia, ha già avuto modo di allenarsi con la prima squadra, ed in partitella ha anche marcato il Pocho. Mica un gioco da ragazzi!
In fondo il ragazzino napoletano ha talento da vendere. Non a caso, osservatori e addetti ai lavori sono stati impressionati dall’incredibile personalità e scioltezza con le quali affronta gli avversari. La tecnica c’è tutta, il ragazzo è promettente e, sotto la guida Mazzarri, potrebbe compiere il decisivo salto di qualità.
La storia di Izzo potrebbe definirsi quasi strappalacrime. Il sogno di Armando, quello di vestire un giorno la maglia azzurra al San Paolo, inizia all’età di 9 anni quando papà Enzo decide di portarlo a scuola calcio, mosso dalla grande passione per questo sport. Ma la situazione economica per la famiglia Izzo non era delle migliori, e per questo il piccolo fu iscritto all’Arci Scampia gratuitamente. Un piccolo passo verso qualcosa di grande. Qualche anno dopo papà Enzo scompare, lasciando moglie e 5 figli. Alimentato da una nuova forza, seppur non vivendo in un contesto facile, il piccolo Armando dopo la morte del padre viene prelevato dal Napoli in seguito ad un provino a Marianella. Inizia la trafila nelle giovanili della società azzurra. Da sottolineare, però, una piccola pausa all’età di 14 anni, quando fu costretto a lasciare il calcio per lavorare e sostenere economicamente la sua famiglia. Il resto è storia recente: con il Napoli entranella Beretti e, da quest’anno, nella Primavera; prende spesso parte agli allenamenti con la prima squadra e in estate è stato anche inserito nella lista Uefa dalla società di De Laurentiis.
Attualmente, le cose girano decisamente meglio. La cara mamma ha trovato finalmente un lavoro da qualche anno e lui sta provando a diventare un gran calciatore. I presupposti ci sono tutti, anche perchè gode della stima di Walter Mazzarri che lo tiene spesso in considerazione.
Domenica, dunque, quel ragazzino di Scampia, diventato uomo forse troppo presto, salirà gli scalini che portano al manto erboso del San Paolo. Un sogno che si avvera. Un sogno che diventa realtà. In bocca al lupo, Armando!
A cura di Stefano D’Angelo
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