Spesso ci emozioniamo nell’ascoltare un nome sudamericano, esotico, ma vengono sottovalutati i talenti di casa nostra, provenienti dalla Campania Felix, la regione di provenienza del 26% dei giocatori della nostra Serie A. Il più grande limite del settore giovanile partenopeo è stato quello di non riuscire a costruire delle valide sinergie con le scuole calcio e di non far sentire molto la presenza nell’ambiente del calcio campano. Questa società tra mille difficoltà tenta di affrontare e superare i suoi limiti, allora finalmente qualcosa si muove, si comincia a lavorare per non far scappare i talenti di casa nostra verso il Nord o addirittura l’estero. Pescano tutti in Campania: il Milan, l’Atalanta, l’Inter, il Parma, la Juventus, il Genoa, l’Empoli, l’Udinese e tanti altri club.
Il Napoli inizia a muovere la sua rete di osservatori sui campi della Campania. Oggi è stato visto al Complesso Sportivo “Nuova Audax” di Casoria l’osservatore Salvatore Nardi, venuto per assistere a Luigi Vitale-Materdei. L’osservato speciale era Renato Elia, seconda punta classe ’94 tutto pepe e velocità, capace di saltare l’uomo, creare superiorità numerica e soprattutto in grado di segnare tanti gol.
Il Materdei, però, si presenta all’ultima gara del torneo, decisiva per conservare il primo posto e respingere gli assalti del “Gaetano Scirea”, sottovalutando l’avversario e lasciando Elia in panchina. La Luigi Vitale si porta sul 3-1, con una doppietta di Fiorentino (22 gol negli Allievi Regionali Fascia B, classe ’95) e gol di Marco Russo, per il Materdei a segno Ioio con un gran tiro dalla distanza. Il Materdei è costretto ad inserire l’uomo della provvidenza, il fenomeno di uno dei quartieri del cuore di Napoli, dove si cresce a pane e pallone. Finisce 6-3 per il Materdei, Elia è l’autore di una tripletta, fallendo poi anche un calcio di rigore. La compagine partenopea conserva il primo posto ed ai play-off incontrerà il Savoia, mentre ci sarà il derby dell’area Nord tra Mariano Keller e Gaetano Scirea. Sono impressionanti le qualità dell’attaccante del Materdei: dribbling ubriacante, una velocità incredibile che lascia sul posto l’avversario e un grandissimo tiro. Può giocare come trequartista o da seconda punta, ha un’esplosività che fa la differenza. Il Napoli lo segue, vi terremo aggiornati gli sviluppi. Sul taccuino di Nardi c’era anche il centrale difensivo del Materdei Bosco, classe ’95, che il Genoa vorrebbe riprendersi, dopo che il giocatore è andato via dalla Liguria, tornando in Campania, prima alla “Domenico Luongo” e poi al Materdei. Oggi è stato schierato come terzino sinistro per farlo crescere sotto il profilo della duttilità e dell’impostazione della manovra.
Ciro Troise
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