Un colpo che avrebbe del clamoroso, una trattativa lampo sbocciata in poco tempo che può vedere presto una felice conclusione. Vlad Chiricheș è vicinissimo al Napoli, potrebbe essere il quinto acquisto della campagna estiva di mercato messo a segno da Aurelio De Laurentiis per il nuovo Napoli targato Maurizio Sarri. Un nome inaspettato, un colpo a sorpresa rimasto fino a questo momento sotto traccia, offuscato evidentemente dai mille risvolti della trattativa per Davide Astori, degna della miglior telenovela sudamericana. Chiricheș sembra aver scompaginato dunque la concorrenza dei vari Romagnoli, Tonelli e Heurtaux per il ruolo di centrale difensivo del Napoli. Il difensore centrale non ha partecipato alla tournèe estiva che il Tottenham sta svolgendo negli Stati Uniti, e questo la dice lunga su quanto il rumeno stia aspettando un’offerta allettante capace gli farli cambiare definitivamente aria. Un rapporto non di certo idilliaco quello tra Chiricheș e l’ambiente Spurs negli ultimi tempi. Dopo aver spiccato il volo dalla sua Romania verso l’Inghilterra Chiricheș nelle ultime due stagioni ha giocato complessivamente poco nella tripla gestione Villas Boas– Sherwood–Pochettino che si è alternata al Tottenham a cavallo di questo biennio. I suoi gettoni di presenza nel primo anno ammontano complessivamente a 24 tra campionato, Coppa di Lega, FA Cup ed Europa League, mentre nell’annata successiva ha totalizzato solo 19 presenze nelle medesime competizioni. Eppure era arrivato a Londra con ottimi propositi, non solo per i 9,5 milioni di euro spesi dagli inglesi per il suo cartellino, considerato come uno dei prospetti più interessanti a livello europeo. Ciò nonostante qualche piccola soddisfazione da titolare Chiricheș se l’è tolta, come quella di siglare il suo primo (ed unico) gol in Premier il 4 dicembre 2013 che ha contribuito alla vittoria dei suoi per 2-1 sul campo del Fulham, oppure di provare la sensazione di uscire vittorioso da un tempio del calcio come l’”Old Trafford” il 1 gennaio 2014 contro il Manchester United.
INIZIO SEGNATO – Nato a Bacău, capoluogo dell’omonimo distretto di circa 180 mila abitanti situata ai piedi dei Carpazi, il 14 novembre 1989 Vlad Iulian Chiricheș, dopo aver mosso i primi passi nel settore giovanile dell’Ardeaul Cluj, si materializza per lui l’opportunità di effettuare uno stage di prova di un anno per il Benfica. Ma la sfortuna si mette di traverso per il giovane Chiricheș a causa di un infortunio che gli impedisce di proseguire la prova con il club lusitano, così ritorna in Romania non dandosi per vinto. La sua tenacia gli consente di rimettersi in gioco trovando posto tra le fila dell’Internacional Curtea de Arges nel 2008, club che milita in cadetteria. Dopo un percorso di crescita durato due anni riesce a centrare con questo club la promozione in massima serie. Ma a strozzare gli entusiasmi dell’ambiente biancorosso sono le pessime condizioni economiche del club che costringono il difensore ad approdare verso altri lidi alla fine di un felice biennio. Nel luglio 2010 la proposta del Pandurii risulta esser quella più accattivante per il giovane, a fronte di un’offerta di 300 mila euro sborsata per acquisirne le prestazioni. Come se non bastasse a far accrescere la sua autostima ai nastri di partenza di questa sua nuova avventura è la prima convocazione in Nazionale rumena dei vari Radu e Tătăruşanu guidata dal ct Piţurcă in occasione di un’amichevole vinta di misura contro San Marino. Nazionale di cui poi diventerà l’autentico leader e bandiera, vestendo la fascia di capitano a fronte delle sue 32 presenze totalizzate ad oggi.
CONSACRAZIONE E SALTO DI QUALITA’ – Dopo un’annata e mezza scandita da 39 presenze complessive con il club bianco-blu le incessanti richieste di mercato di un top team nazionale come lo Steaua Bucarest convincono Chiricheș a trasferirsi al club della capitale nella finestra di mercato invernale (gennaio 2012). Agli ordini di Ilie Stan, allenatore dei Roș-Albaștrii, Chiricheș diviene subito un perno inamovibile della retroguardia. Dal momento del suo debutto durante la prima gara avvenuta il 4 marzo 2013 (dopo la sosta invernale) nella trasferta vincente contro il Mioveni, Chiricheș prenderà sempre parte dei titolari disputando tutte le gare del campionato e nutrendo l’emozione di debuttare anche in Europa League durante la doppia sfida valida per i sedicesimi di finale persi contro gli olandesi del Twente. Le 61 presenze tra campionato, coppa Nazionale, Champions League ed Europa League gli procurano l’interesse di diversi top team europei, venendo considerato come il giocatore più richiesto del panorama calcistico rumeno. Le italiane Milan, Inter e Roma, forti di un insistente lavoro di monitoraggio sul giocatore nella sua costante crescita in Liga I, si contendono il ragazzo ma come spesso accade nel calciomercato a fiondarsi più velocemente su di lui con una trattativa lampo è il Tottenham. Il ragazzo rimane subito affascinato dall’opportunità di giocare nel campionato più bello ed importante del mondo, tralasciando evidentemente le diverse difficoltà di ambientamento ed il diverso stile di gioco che avrebbe potuto riscontrare in Premier League. Il resto, come detto prima, è storia recente: un’esperienza non particolarmente felice con gli Spurs nel suo biennio trascorso al “White Hart Lane”. Stato d’animo confermato anche durante un’intervista rilasciata ai media inglesi qualche tempo fa dove dichiara di non esser felice al Tottenham a causa del suo scarso utilizzo. In tal senso un suo probabile trasferimento al Napoli potrebbe rappresentare una vera e propria ”operazione sorriso”, leitmotiv e stato emotivo fondante che mister Sarri ha già predicato ai i suoi giocatori ogni qual volta calcano il terreno di gioco (in particolare riferendosi a Gonzalo Higuian).
AZZURRO VICINO – Difensore dal fisico compatto, Chiricheș dispone di una buona velocità in fase di manovra oltre che ad un equilibrato senso dell’anticipo. E’ un giocatore che ama particolarmente uscire palla al piede ogni qual volta se ne capiti l’occasione. Il suo stile di gioco è apprezzabile ed è discretamente abile nell’immolarsi senza difficoltà nel lavoro sporco di marcatura. Parte come centrale difensivo di destra, ma sa cavarsela anche se posizionato sul fronte sinistro. Talvolta è stato utilizzato in caso di necessità anche come terzino destro o come mediano basso davanti alla difesa. Ha collezionato sufficiente esperienza europea tra Premier League e competizioni europee, dunque l’ardore dello Stadio San Paolo non può rappresentare un cruccio insormontabile da superare. Il punto interrogativo può riversarsi invece sui tempi d’adattamento alla filosofia di gioco di mister Sarri. Durante questi giorni di ritiro a Dimaro l’allenatore ex Empoli ha lavorato in maniera maniacale sulla fase difensiva, dimostrando quanto possa esser meticoloso sui movimenti che gli uomini della retroguardia dovranno adempiere. In tal senso l’apprendimento della lingua italiana e l’imminente intesa da ricercare con i suoi nuovi compagni saranno elementi necessari per un inserimento adeguato del giocatore rumeno nel gruppo azzurro. In Romania molto spesso il suo nome è stato paragonato a quello del più famoso Christian Chivu, vera e propria icona del movimento calcistico della penisola balcanica, per stile di gioco e per personalità mostrate in campo. Il club londinese ha intenzione di cedere il difensore a titolo definitivo partendo da una base d’asta di 7 milioni di euro. Il Napoli punta a spenderne circa 6, offrendogli un contratto da circa 1,2 milioni di euro, pensando magari di poter offrire come contropartita tecnica il desaparecido azzurro Camilo Zuniga. Il terzino colombiano oramai vive da separato in casa questi giorni di pre-campionato dopo aver disputato tutte le partite di Copa America con la sua Colombia, approfittando del favore concesso dall’Atletico Nacional per allenarsi col gruppo per farsi trovare pronto al momento del rientro in Europa. Vlad Chiricheș è pronto per vestire l’azzurro, ritrovando magari quel sorriso perso varcata la Manica….
A cura di Gilberto D’Alessio
