Il Napoli si appresta ad affrontare un bollente finale di stagione. Un banco di prova determinante per i partenopei sarà la gara interna contro il Dnipro, valida per l’andata della semifinale di Europa League. La minore caratura tecnica degli ucraini non deve esser presa sottogamba da Hamsik e compagni poiché è alto il rischio di ricorrere nuovamente in quegli eclatanti cali di concentrazione che hanno reso discontinuo il loro cammino stagionale se si vuole ambire realmente alla vittoria finale della competizione europea.
Il Dnipro allenato da Myron Markevych dimostra di esser in un grande momento di forma per via del secondo posto attualmente occupato in campionato (alle spalle della Dinamo Kiev), oltre alla semifinale di ritorno di Coppa Nazionale da disputare contro lo Shakhtar Donetsk. La squadra biancoblù di Dnipropetrovsk affida tutte le sue speranze di qualificazione sulla stella del gruppo, Evgen Konoplyanka. Noi di IamNaples.it vi abbiamo già anticipato nel lontano marzo 2012 le qualità di questo giovane attaccante esterno che, durante il corso degli anni, ha migliorato sensibilmente le sue qualità tecniche con la maglia del Dnipro dal 2007 ad oggi, tanto da rifiutare la possibilità di trasferirsi a Roma durante la scorsa campagna acquisti estiva (poiché il suo sogno è approdare in Premier League). Il venticinquenne è senza di dubbio il pericolo numero uno per gli azzurri nella doppia sfida europea. Sebbene gli ucraini possano contare su un gruppo dall’età media età di 27,8 anni, ci sono diversi giovani che si stanno mettendo particolarmente in luce quest’anno agli ordini di mister Markevych.
La stabilità del reparto difensivo è garantita , fra gli altri, dalla presenza del difensore centrale Douglas Silva Bacelar, brasiliano classe 90’ alla sua seconda stagione con il club. Cresciuto calcisticamente nella Juventude, Douglas si consacra in patria nel Vasco da Gama dove in cinque stagioni riesce a sollevare al cielo la Coppa di Brasile con i bianconeri oltre che a collezionare tre presenze tra Coppa Libertadores e Coppa Sudamericana. Nella sessione invernale di calciomercato 2013 la dirigenza del Dnipro sborsa 4 milioni di euro per acquisirne il cartellino, seguendo le indicazioni dall’allora allenatore degli ucraini Juande Ramos. Sebbene riesca a realizzare il suo primo gol in Europa nel match di campionato casalingo pareggiato contro il Vorskla Poltava nell’ottobre 2013, nella sua prima annata in Ucraina Douglas totalizza solo 14 presenze (12 in campionato, 1 in Europa League ed 1 in Coppa di Ucraina) a causa di una prima parte di stagione frastornata da un seccante infortunio al ginocchio. Sotto la nuova gestione Markevych il brasiliano riesce a trovare più continuità, totalizzando fino a questo momento 37 gettoni di presenza in quattro diverse competizioni dei biancoblù. I punti di forza di Douglas sono senz’altro il gioco aereo e la disciplina tattica mostrata nella canonica difesa a quattro uomini schierata dagli ucraini. Tuttavia può mostrare qualche incertezza nell’uno contro uno e nel contenere gli spunti in velocità degli avversari a campo aperto. Altro giovane molto interessante nel comparto difensivo è Valeriy Luchkevych, ragazzo classe 96’ nato come centrocampista esterno ma adattato come esterno basso difensivo per sfruttare il suo discreto tempismo nell’inserimento ed il suo pericoloso sprint in velocità. Allevato calcisticamente nel settore giovanile del Metalurg Zaporizhya, il Dnipro scommette sulle sue qualità nel gennaio 2014. Dopo i primi sei mesi di militanza nella squadra riserve, il ragazzo viene proiettato tra i grandi anche grazie alle efficaci prestazioni che sfodera nelle selezioni giovanili della Nazionale ucraina, collezionando tra Under 17 e Under 20 ben 31 presenze e cinque reti complessive. Nulla arriva per caso, grazie alla sua costanza nel lavoro, mister Markevych gli ripone fin da subito fiducia facendolo debuttare come titolare nella terza giornata di campionato vinta 4-0 contro il fanalino di coda Karpaty Lviv. Con un pizzico di romanticismo bagna il suo primo gol tra i professionisti proprio contro il suo vecchio club, il Metalurg Zaporizhya. Ammontano a 22 le presenze in questa sua prima stagione in campionato e 6 in Europa League, ha tutte le possibilità di accrescere le sue doti limando con gradualità i suoi punti deboli. Il suo profilo riserva ancora tanti margini di miglioramento, ciò nonostante dimostra già una discreta personalità ed esperienza per calarsi in una sfida di livello come quella di una semifinale di Europa League. In mediana sulla trequarti troviamo centrocampista che ha nelle sue corde la giocata spesso decisiva, stiamo parlando di Evgeniy Shakhov, centrocampista offensivo classe ventiquattrenne in rosa dal 2007, sebbene sia approdato un paio di volte in prestito all’Arsenal Kiev. Nelle sue 30 presenze complessive quest’anno ha realizzato sei reti, alcune spesso decisive come in occasione della prima sfida playoff di Europa League contro l’Hajduk Spalato con un colpo di testa vincente (CLICCA QUI al minuto 2:48) e nell’ultimo match europeo valido per i quarti di finale contro il Club Brugge attraverso una bella conclusione mancina da fuori area che s’insacca sotto l’incrocio dei pali. In campionato è stato decisivo nella vittoria di misura in trasferta contro il Volyn Lutsk grazie ad un vincente tap-in. Insomma, un uomo da tener d’occhio che all’occorrenza può spezzare l’equilibrio di un match delicato attraverso la sua vena realizzativa e la sua efficacia nell’inserimento tra le linee per creare la superiorità numerica. Può contare su una discreta esperienza europea grazie ai 17 gettoni di presenza in Europa League con 4 reti realizzate, arrivando tra l’altro anche a vivere l’emozione della convocazione con la Nazionale maggiore ucraina del ct Fomenko in seguito alla doppia sfida dello scorso settembre contro Moldavia e Slovacchia (sebbene non riesca a debuttare).
Questo slideshow richiede JavaScript.
Il ragazzo è nel pieno della sua maturità calcistica e può rivelarsi una carta a sorpresa per le ambizioni di vittoria del Dnipro. Degna di nota è anche la straordinaria crescita professionale di Andrey Bliznichenko, esterno d’attacco di venti anni dal grande talento che ama partire prevalentemente dal fronte destro di gioco nonostante possa venir schierato sul fronte opposto del campo. Lo score di questo ragazzo non passa inosservato grazie alle 3 reti in 6 presenze nel campionato ucraino. Un vero e proprio predestinato dato che ha percorso tutta la trafila delle selezioni Under della Nazionale ucraina (dall’Under 16 all’Under 21 collezionando complessivamente 70 presenze con 10 reti effettuate, affrontando tra l’altro Roberto Insigne, Giuseppe Nicolao e Antonio Palma il 22 maggio 2013 in una gara valida per l’Europeo Under 19). Cresciuto nel settore giovanile del Metalurg Zaporizhya, Bliznichenko si trasferisce nel luglio 2012 nella squadra di Dnipropetrovsk. E’ un giocatore in grado di dare imprevedibilità sulle corsie esterne attraverso una buona capacità di attaccare lo spazio e alle pungenti progressioni in velocità. Anche per lui il tempo gioca dalla sua parte: il Dnipro ha deciso di allevare questo talento dal piede mancino dalle fiorenti qualità tecniche per ritrovarsi nei prossimi anni un nuovo Konoplyanka. Inoltre sa dimostrarsi molto diligente tatticamente in queste prime apparizioni in prima squadra attraverso giocate non forzate preferendo il fraseggio o la sovrapposizione di un compagno agli sterili individualismi. La sua umiltà ed il suo senso di sacrificio può contraddistinguerne la maturità calcistica. (CLICCA QUI)
Come terminale offensivo oltre al più famoso punto Nikola Kalinic troviamo Roman Zozulya, centravanti classe 89’ dal fisico non eccessivamente predominante. Cresciuto calcisticamente nella Dinamo Kiev con la cui maglia ha vinto un campionato nel 2008/09, Zozulya ha diviso i tifosi del Dnipro nel momento del suo approdo al club biancoblù nel luglio 2007. In 110 presenze con la squadra ha realizzato 28 reti e 25 assist. Dopo 26 presenze tra Under 19 e Under 21 dell’Ucraina, destino vuole che il ragazzo riesca a debuttare con la Nazionale maggiore in seguito alla convocazione del suo attuale allenatore Markevych (allora ct degli ucraini), in occasione di un’amichevole del 2 giugno 2010 vinta di misura contro la Norvegia grazie proprio ad un suo gol nella ripresa. Attualmente può vantare di 22 presenze e 3 reti in Nazionale maggiore. Ha già respirato l’aria dello stadio San Paolo andando a segno l’8 novembre 2012 durante la sfida valida per il Gruppo F contro il Napoli trascinato da Cavani sotto la guida di Walter Mazzarri.
Insomma il Dnipro è un avversario sicuramente da non sottovalutare. Gli ucraini hanno dichiarato già in diverse interviste la loro intenzione di voler arrivare fino in fondo in questa Europa League, remando contro tutti i pronostici. Servirà una prestazione “da vero Napoli” per superare l’ultimo ostacolo che separa gli azzurri dalla finale di Varsavia. Tutti uniti, spalla a spalla, sognando lo Stadion Narodowy.
A cura di Gilberto D’Alessio
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro