Il Portogallo è da sempre una fucina di giovani talenti per il panorama calcistico internazionale. Ogni anno in terra lusitana sbocciano tante giovani promesse, pronte a calcare i migliori palcoscenici d’Europa. Tra i vari temi toccati durante un’intervista rilasciata in esclusiva ad IamNaples.it, l’ex centrocampista di Napoli ed Udinese Josè Luis Vidigal ha indicato quattro nomi principali militanti nel campionato portoghese dalle ottime prospettive, qualcuno proposto anche al Napoli qualche tempo fa.
E chissà che nelle prossime sessioni di mercato, si potrà giocare con un codice promo su di loro, come possibili bomber di Serie A.
Tra questi troviamo due giocatori dello Sporting Lisbona: il centrocampista classe 1993 João Mario e l’attaccante di origini capoverdiane classe 95’ Gelson Martins. João Mario nasce calcisticamente nell’accademia del Porto, per poi trasferirsi dopo un biennio in quello dei Leões all’età di undici anni. Percorre tutta la trafila delle giovanili, riuscendo a provare l’ebrezza del debutto in prima squadra il 10 febbraio 2013 per una decina di minuti durante il match perso contro il Maritimo. Nell’annata successiva, dopo aver una prima parte di stagione con la squadra riserve, va in prestito per cinque mesi al Vitòria Setùbal. Nel 2014 entra in pianta stabile nel giro della prima squadra, acquisendo nel tempo una discreta esperienza in campo internazionale: infatti oltre ad aver collezionato 24 presenze tra Champions League ed Europa League ha già debuttato in Nazionale maggiore nell’ottobre del 2014 in occasione di un’amichevole tra Francia e Portogallo terminato con la vittoria dei galletti per 2-1, rilevando nella ripresa Cristiano Ronaldo. Nel 2015 il centrocampista sfiora con l’Under 21 la vittoria dell’Europeo giungendo in finale contro la Svezia, persa poi ai calci di rigore. João Mario è un centrocampista molto dinamico, capace da fungere sia da perno centrale di mediana sia da interno di movimento, interpretando discretamente bene ambedue le fasi. Alto 179 centimetri per 67 chilogrammi di peso, fa delle incursioni la sua qualità migliore. Quest’anno in 27 presenze è riuscito ad eguagliare il suo record di 5 gol conseguito durante la passata stagione, segno di una crescita costante che il ragazzo sta esercitando. Su di lui in passato l’Inter ha fatto ricadere più di un semplice interesse, con Piero Ausilio che fu vicino a tesserarlo nel lontano 2011 dopo averlo affrontato durante la Next Generation Series con l’Inter di Stramaccioni ai quarti di finale, ma il ragazzo rifiutò la proposta nerazzurra scegliendo di rimanere allo Sporting. Il suo contratto con il club biancoverde scade nel 2020, ed attualmente la sua clausola rescissoria si aggira intorno 45 milioni di euro.
https://www.youtube.com/watch?v=-Vx2abSaAKI
Discorso diverso per il ventenne di origini capoverdiane Gelson Martins, impiegato all’occorrenza come esterno d’attacco o centrocampista di corsia destra da mister Jorge Jesus. Le sue movenze ed il suo stile di gioco si accostano molto a quelle dell’ex giocatore della Roma Gervinho, capace pertanto di creare più di un grattacapo alle difese avversarie in campo aperto con la sua performante velocità. E’ bravo ad attaccare gli spazi ed a smarcarsi repentinamente in fase di recupero palla. Non è un titolare inamovibile nella formazione di Jorge Jesus, ma riveste bene i panni di asso nella manica da gettare nella mischia a partita in corso. Deve migliorare dal punto di vista realizzativo, essendo andato a segno solo in tre circostanze nelle 33 presenze complessive tra campionato, coppe nazionali ed internazionali durante la passata stagione. Anche Gelson Martins ha provato l’amarezza di una finale persa in occasione dei campionati europei Under 19 di due anni fa, perdendo di misura in finale contro la Germania. Nato calcisticamente nel settore giovanile del Benfica (club da sempre rivale dello Sporting) il ragazzo decide di passare nella “cantera” biancoverde scalando ben presto le varie selezioni Under. Durante il corso degli anni è stato impiegato in diversi ruoli, maturando di conseguenza quella duttilità tale da farlo calare in qualsiasi contesto di gioco. Fisicamente è ben strutturato, ed è capace di ingaggiare duelli di gioco con gli avversari senza risentirne particolarmente sul piano fisico. Se fosse più continuo sicuramente mister Jorge Jesus gli concederebbe senza problemi una maglia da titolare, ma su quest’aspetto evidentemente il ragazzo ha bisogno ancora di migliorare.
https://www.youtube.com/watch?v=qos6hZs0LYs
Altro giocatore che rientra nella lista dei “consigli per gli acquisti” suggerita da Vidigal è in forza al Benfica e risponde al nome di Renato Sanches, centrocampista classe 1997 dalle doti fisiche impressionanti. Nonostante la sua giovane età, il diciottenne centrale di centrocampo gode di una struttura fisica imponente che gli consente di ostacolare senza problemi le incursioni degli avversari con caparbietà. Dotato di un buon tiro dalla distanza, è intelligente nella lettura del gioco. Può esser schierato in un centrocampo a due o a tre uomini, ricoprendo essenzialmente le funzioni di distruttore di gioco. Polmoni d’acciaio e tanta corsa per il ragazzo nato calcisticamente nell’Aguias da Musgueira, prima di accasarsi nel 2008 al club campione in carica del Portogallo. Qui vi percorre tutta la trafila delle giovanili prima per poi accasarsi nella squadra riserve. Le sue convincenti prestazioni gli consentono all’inizio di questa stagione di aggregarsi in prima squadra. L’allenatore Rui Vitòria intravede sin da subito le sue evidenti qualità fisico-tattiche, concedendogli una chance da titolare il 30 ottobre 2015 in occasione di una vittoriosa trasferta in campionato contro il Tondela. Da quel momento in avanti Renato Sanches verrà utilizzato con costanza dal tecnico portoghese, collezionando tra l’altro le sue prime presenze in Champions League. Durante la scorsa settimana è arrivata per lui la chiamata da parte del ct della Nazionale portoghese Fernando Santos per prendere parte ai due test amichevoli contro Bulgaria e Belgio, completando così il suo percorso con le selezioni portoghesi iniziato dall’Under 17. Il Benfica ha letteralmente blindato il suo talento fissandogli una costosissima clausola rescissoria (circa 60 milioni di euro), alla luce di un contratto da poco rinnovato che scade nel 2021 (attraverso un cospicuo adeguamento di contratto). La sensazione è che questo giocatore possa diventare sul serio un astro nascente del calcio portoghese se continuerà a sviluppare le sue già buone qualità da incontrista. Diego Simeone è rimasto impressionato dalle sue caratteristiche, tanto da dichiarare nelle interviste post-gara di Champions League di Atletico Madrid-Benfica: “Ha un gran tiro e una buona visione di gioco per quel ruolo. È sempre bello vedere in campo calciatori giovani di qualità”. La sua determinazione in mezzo al campo dunque non è passata di certo inosservata, facendo ricorrere la mente a paragoni con grandi calciatori del passato con caratteristiche simili, come ad esempio l’olandese Edgar Davids. Anche se non riuscirà a rientrare nella lista definitiva per Euro 2016, sicuramente Renato Sanches non avrà difficoltà nell’affermarsi come uno dei punti fermi della nazionale lusitana per i prossimi anni.
https://www.youtube.com/watch?v=r_skRU34yK0
L’ultimo talento citato dall’ex centrocampista del Napoli nella sua intervista è Rafael Alexandre Fernandes Ferreira Silva, noto come Rafa Silva dello Sporting Braga. Nato ventidue anni fa a Vila Franca de Xira, Rafa Silva è un esterno d’attacco cresciuto calcisticamente nel Feirense, approdando a vent’anni per 275 mila euro al club biancorosso. Desta fin da subito un’ottima impressione al mister Jesualdo Ferreira durante il ritiro estivo del 2013. Tant’è che quest’ultimo appena un mese dopo decide di farlo subito debuttare da titolare nella prima partita di campionato vita contro il Belenenses per 2-1. 11 gol in 47 presenze complessive per lui quell’anno. Anche lui, come João Mário, ha partecipato alla delusione della finale dell’Europeo Under 21 persa lo scorso giugno contro la Svezia ai calci di rigore. Precedentemente è riuscito a debuttare da titolare in Nazionale maggiore durante l’era Paulo Bento in occasione dell’amichevole del 5 marzo 2014 vinta contro il Camerun. Grazie all’ex ct della Selecao Portuguesa prende parte alla spedizione per i Mondiali brasiliani del 2014, senza però realizzare alcuna presenza durante la manifestazione. Ha grande capacità d’inserimento, convergendo spesso in area di rigore per farsi trovare pronto sui cross provenienti dal fronte opposto di gioco. Si può considerare come un finto esterno di corsia in quanto la sua eccellente capacità tecnica gli consente di destreggiarsi con estrema agilità nella porzione centrale del campo per ricevere e gestire il pallone. E’ otato di un’ottima visione di gioco e di una grande forza esplosiva, nonostante il suo fisico da brevilineo. La sua reattività in fase di possesso palla gli consente di metter in seria difficoltà le difese avversarie attraverso dribbling spesso determinanti. Il Manchester United ha seguito più degli altri la sua crescita professionale durante gli ultimi 18 mesi, ed è in netto vantaggio in merito al suo acquisto, seguendo magari le orme del suo connazionale Cristiano Ronaldo che ha lasciato un ricordo indelebile al pubblico di “Old Trafford”. Ciò potrà avvenire magari sotto la supervisione di un altro illustre portoghese come Josè Mourinho. Ma a guastare la festa al club inglese potrebbe esser il Porto, con i Dragoes disposti nelle ultime settimane ad inserirsi nella corsa per l’acquisto del ragazzo, disposti ad offrire i 20 milioni di euro previsti dalla sua clausola rescissoria.
A cura di Gilberto D’Alessio
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