Leonel Galeano (18), difensore argentino dell’Independiente de Avellaneda, è uno dei giovani sudamericani che si è distinto in modo positivo nell’ultimo anno. Galeano è nato a Miramar il 2 agosto del 1991. E’ cresciuto nelle giovanili dell’Independiente sin dall’età di 14 anni. Ha debuttato in prima squadra lo scorso agosto nel match contro il Newell’s. Il centrale ha subito impressionato per la sua potenza fisica, la sua puntualità negli interventi e per la buona confidenza con il gol. Nelle giovanili dell’Independiente, Galeano, è stato infatti protagonista di numerosi gol. Oggi, è titolare inamovibile nell’undici allenato da Americo Gallego. Fin qui nel torneo di Apertura ha giocato 15 partite e realizzato 2 gol. Dotato di un buon fisico, in patria già sono in tanti i club a voler scommettere sul 18enne. Galeano sembra anche prossimo alla chiamata in Nazionale U21. Oggi il valore del suo cartellino oscilla dai 3 milioni a 5 milioni di euro. Galeano non ha passaporto comunitario e il suo contratto con l’Independiente scade fra due anni.
L’anello di congiunzione con l’ultimo trionfo dell’Independiente in campionato si chiama Americo Ruben Gallego, che a distanza di otto anni dalla conquista dell’Apertura 2002 sta provando a vincere adesso il Clausura 2010 sempre sulla panchina dei “Diablos Rojos” : l’allenatore, che ha già conquistato quattro scudetti in Argentina e uno in Messico, è riuscito finora a stravolgere tutti i pronostici della vigilia.
GALEANO, UN GIOIELLO – L’Independiente che lotta per il titolo ha anche la faccia giovane di Leonel Galeano, diciotto anni, difensore centrale gestito dal manager Jorge Cysterzspiller, ex agente di Diego Maradona, e corteggiato da diversi club europei. E’ il nuovo tesoro di una società che ha sempre lanciato talenti di primo piano, come Sergio Aguero, ceduto nel 2006 all’Atletico Madrid per ventitré milioni di euro. Galeano è la scoperta di Gallego, impressionato subito dal carattere e dalle qualità di questo ragazzo, che punta tutto sulla potenza e sull’anticipo : è bravo di testa, ha una buona tecnica e uno stacco imperioso. E’ veloce nei movimenti, è rapido nelle chiusure e nei recuperi, è furbo, sa ragionare nei momenti più caldi.
IL NUOVO SAMUEL – In Argentina sono convinti di aver trovato l’erede di Walter Samuel. E anche Gallego ritiene che il difensore di Miramar, località in provincia di Buenos Aires, abbia le risorse ideali per farsi apprezzare a livello internazionale. Galeano è nei piani del Barcellona, del Real Madrid ed è stato segnalato alla Juventus, alla Fiorentina e all’Inter. In nove mesi è diventato uno dei baby più stimati nel campionato argentino. La sua prima partita risale al 21 agosto del 2009 contro il Newell’s Old Boys (0-1) nel Torneo di Apertura. Esame superato e posto da titolare fin dalla giornata inaugurale. Diciotto presenze e nessuna sostituzione. Un rendimento impreziosito da due gol al Chacarita (1-1, 18 ottobre 2009) e all’Huracan (2-0, 27 novembre 2009). Prestazioni di alto livello che ha saputo confermare nel Clausura: Gallego l’ha sempre schierato dal primo minuto e Galeano si è mosso ogni volta con autorità. Solo una macchia: l’espulsione, la prima della sua carriera, dopo 31′, in occasione della gara (1-1) con il Colon.
LA SCHEDA – Nato il 2 agosto del 1991, Galeano è un prodotto del settore giovanile dell’Independiente: ha cominciato a indossare la maglia rossa all’età di quattordici anni. Ha sempre giocato al centro della difesa, anche se a volte – durante la sua trafila nel vivaio – si è adattato alla posizione di terzino. E’ alto un metro e 83 per un peso di 80 chili. Ha l’istinto del marcatore e deve un po’ disciplinarsi: riceve qualche cartellino giallo di troppo a causa della sua esuberanza. Entra spesso in scivolata, provando a rubare il tempo alle punte. E’ un mancino naturale, ma anche con il piede destro ha un controllo elegante del pallone. Nei disimpegni mostra personalità, è attento e ordinato negli appoggi. Sogna di vincere il Clausura con l’Independiente, pronto a valutare le proposte per il difensore. Ma Galeano è anche nei mirino del ct Maradona, che l’ha già convocato per l’amichevole dello scorso 10 gennaio contro la Giamaica. Diego l’ha provato per cinquantanove minuti al centro della difesa e al termine della sfida (vinta 2-1 dall’Albiceleste grazie ai gol di Palermo e Canuto) si è complimentato con il ragazzo di Miramar.
NAZIONALE – .Fa il suo esordio nella nazionale del CT Maradona nell’amichevole del 10 febbraio 2010 vinta 2-1 contro la Giamaica.
LA REDAZIONE
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