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Jordy Clasie del Feyenoord: un mix di grinta e tecnica in mediana, ecco il suo identikit

Il centrocampista classe 91' che interessa a diversi top team europei. In pole c'è la Fiorentina

Dal duemila ad oggi, la società del Feyenoordha ridimensionato le sue ambizioni di vittoria sia in campo europeo che in Eredivisie olandese. Tempo è passato dall’ultima conquista europea del 2002 che vide il trionfo della ex “Coppa Uefa” da parte di quel gruppo che rispondeva agli ordini dell’allenatore Bert van Marwijk (ex C.T. della nazionale olandese), dove militavano giocatori come John Dahl Tomasson, Paul Bosvelt, Robin Van Persie e Pierre Van Hooijdonk. Dopo quest’ultimo trionfo in bacheca biancorossa è arrivata solo una coppa nazionale nel 2007/08. Nella stagione in corso la musica è cambiata poiché il “De club van het volk”, allenato da Ronald Koeman, è in lizza per la vittoria finale del titolo, in concomitanza con altre consuete competitors come l’Ajax e il Psv. Il biondo allenatore ex Az Alkmaar può contare su un gruppo di giovani talentuosi, nel quale si contraddistingue, fra tutti, il metronomo centrocampista di cui oggi parleremo nel nostro appuntamento: Jordy Clasie.

Jordy Clasie nasce ad Haarlem, cittadina olandese di circa centocinquantamila abitanti nel nord-ovest dei Paesi Bassi, il 27 giugno 1991. Inizia a praticare calcio nella squadra della sua città, l’HFC EDO, che attualmente milita nella quarta serie nazionale. Giusto il tempo di giocare nei “pulcini” del club che, all’età di nove anni, entra a far parte dell’accademia del Feyenoord. Sotto la gestione di Stanley Brard, responsabile del settore giovanile biancorosso, e gli insegnamenti dei diversi allenatori che si sono susseguiti nelle Under, il percorso di Clasie inizia indossando la maglia della categoria Under 10.  I suoi impressionanti margini di miglioramento e la crescita esponenziale lo consacrano agli addetti ai lavori come uno dei gioielli su cui puntare per il futuro. Compiuta la maggiore età, Clasie respira l’area della prima squadra allenata da Mario Been, senza raggiungere il debutto nel calcio professionistico. Nell’estate del 2010, precisamente il 3 luglio, Clasie decide di provare una nuova esperienza per farsi le ossa, in comune accordo con il Feyenoord, il quale ne detiene sempre il cartellino, grazie al prestito secco formalizzato per il trasferimento. Jordy accetta la sfida di giocare in una delle squadre più odiate del Feyenoord nel panorama calcistico di Rotterdam (insieme allo Sparta Rotterdam), proprio per mettere ancor più in evidenza le sue qualità balistiche. Terminata la preparazione estiva, uno scherzo del destino vuole che la prima gara che segna il suo debutto fra i professionisti con la sua nuova maglia sia proprio contro la società che l’ha cresciuto: il 15 agosto 2010 si gioca la prima giornata di Eredivisie tra Excelsior e Feyenoord. La partita vede gli ospiti -a metà ripresa- condurre momentaneamente 2-1, ma Clasie e compagni, grazie alla spinta dei trentacinquemila tifosi del “Stadion Woudestein”, si immolano in una memorabile rimonta firmata dal centravanti Guyon Fernandez al93’, decretando la vittoria del tanto atteso derby cittadino.

  

Da quel momento, il suo allenatore Alex Pastoor gli consegna le chiavi della cabina di regia del centrocampo. Il giovane metronomo ripaga la fiducia sfornando un’altra prestazione sopra le righe, nella seconda gara di campionato contro il NEC vinta dall’Excelsior per 4-2, realizzando proprio in quest’occasione la sua prima rete tra i professionisti: una conclusione da fuori area caratterizzata dalla leggera deviazione di un difensore avversario. Al termine della sua prima stagione nella massima serie olandese, fa registrare 32 presenze, 2 reti siglate ed una presenza nella coppa nazionale, rivelandosi uno dei protagonisti dell’importante salvezza del suo club ai play-out. Al termine della stagione Clasie viene fatto rientrare nei ranghi del Feyenoord. Ad accoglierlo è Ronald Koeman, chiamato a ricoprire l’incarico di guida tecnica di una squadra che fino all’anno prima aveva fallito collocandosi al decimo posto in classifica, non riuscendo a qualificarsi in alcuna competizione europea. Ancora una volta il destino gioca un brutto scherzo al giovane metronomo di centrocampo: infatti il suo primo match con la maglia del Feyenoord avviene proprio contro il suo ex club, l’Excelsion, davanti ai suoi ex tifosi. Diversamente dalla stagione precedente, il derby di Rotterdam termina con la vittoria dei biancorossi.

     

Col passar delle partite Clasie dimostra di apprendere diligentemente i compiti tattici di mister “Rambo” Koeman, il quale lo schiera in un centrocampo a tre con (prevalentemente) El Ahmadi e Bakkal. L’emozione della sua prima rete arriva il 20 novembre 2011, durante la trasferta vinta 4-0 allo stadio GelreDome di Arnhem contro il Vitesse, siglando il momentaneo raddoppio per i suoi, grazie ad una magnifica azione in velocità che sfocia in una potente conclusione sul palo, lontano del portiere. Altre due delle tre reti totali siglate durante la stagione 2011/12 le realizza contro il Groningen e l’Excelsior (nella gara di ritorno), collezionando 33 presenze totali in Eredivisie. Clasie disputa una stagione al di sopra delle aspettative, affermandosi insieme agli altri giovani talenti del club come l’attaccante John Guidetti (Clicca qui per il suo Talent Scout del 27 marzo 2012) e il difensore Stefan de Vrij. Il Fayenoord termina la stagione al secondo posto in classifica, non riuscendo a raggiungere l’Ajax campione d’Olanda (distante sei punti).  Nella stagione in corso (2012/13) Clasie si conferma come uno dei pilastri della squadra, tanto da prendere i gradi di vice-capitano del gruppo a fronte della sua spiccata personalità dentro e fuori al campo. La squadra di Rotterdam viaggia ad una media più che soddisfacente, collocandosi attualmente al secondo posto in classifica (insieme al Psv) con i suoi 56 punti conquistati dietro l’Ajax capolista (distante un punto). Il presidente della società biancorossa Dick van Well ha molta fiducia riguardo la vittoria dell’Eredivisie di quest’anno, dopo aver avuto la peggio nei preliminari di Champions League e, successivamente, di Europa League. Si contano, per l’appunto, le prime quattro presenze in competizioni internazionali da parte di Clasie nelle gare preliminari contro Dinamo Kiev e Sparta Praga.

 

Per quanto concerne il capitolo Nazionale, il centrocampista di Harleem indossa la maglia degli “Orange”, per la prima volta nella selezione Under 18, effettuando tre presenze. Successivamente viene convocato dalla selezione Under 19 per disputare le gare di qualificazioni agli Europei che giocherà, poi, nel luglio del2010 inFrancia. Le gare si concluderanno con l’Olanda all’ultimo posto del Girone A. Dopo 12 gettoni di presenze, viene convocato dal C.T. Cor Pot in Under 21, vincendo il Girone 10 di qualificazione dell’Europeo, staccando così il pass per le fasi finale della competizione in programma il prossimo giugno. Ma, dopo dieci presenze sancite da una splendida rete siglata contro il Lussemburgo, arriva per la prima volta la chiamata in Nazionale maggiore da parte del C.T. Van Gaal, in occasione delle gare di qualificazione valide per il Mondiale di Brasile 2014 contro, rispettivamente, Turchia ed Ungheria: in entrambe le occasioni gli “Orange” si impongono agevolmente, con Clasie che desta favorevoli impressioni nel ruolo di diga di centrocampo insieme a Kevin Strootman del Psv. Il 6 febbraio scorso viene convocato nuovamente in Nazionale maggiore per la gara amichevole contro l’Italia, terminata 1-1. Infine, viene convocato per le partite di qualificazione del Mondiale di venerdì e martedì prossimo contro Estonia e Romania.

   

Clasie è un centrocampista centrale molto agile e dinamico. Si dimostra particolarmente prezioso in fase difensiva di non possesso per i suoi nella riconquista del pallone. Ha nelle sue corde la caratteristica di saper prevedere i tempi di gioco delle trame offensive avversarie, scegliendo il tempo giusto, per poi verticalizzare immediatamente verso i compagni, attraverso precisi passaggi filtranti. E’ agile, molto agile nello stretto, ed il suo baricentro basso gli permette un controllo palla raffinato anche in situazioni difficili. Inoltre, è dotato di un’eccellente visione di gioco, atipica per ragazzi della sua età. Con il suo piede destro è in grado di saper disegnare pericolose traiettorie su calci piazzati. La precisione dei suoi lanci in profondità si rivela alquanto preziosa per prendere in contropiede le difese avversarie. E’ un ragazzo che sa mettere in risalto il suo estro e la sua tecnica anche attraverso la grinta e la caparbietà che lo contraddistingue. Vista la sua piccola statura (169 centimetri d’altezza per 69 chilogrammi di peso) è un giocatore che può migliorare ancora nel gioco aereo e nell’utilizzo del piede sinistro. La sua giovane età gli permetterà, sicuramente, di colmare queste lacune, magari anche grazie all’approdo in un grande club che saprà migliorarne le sue qualità. Un giocatore che starebbe a pennello negli schemi tattici di mister Walter Mazzarri visto che si tratta di un metronomo combattente che effettua dei repentini e precisi cambi di gioco, dimostrando molta foga agonistica in mediana. Clasie è un centrocampista centrale, attualmente posizionato come perno centrale davanti alla difesa, nel giovane centrocampo schierato dall’allenatore Ronald Koeman insieme a Tonny Vilhena e Lex Immers. E’ molto amato dai suoi tifosi per lo spirito battagliero che lo contraddistingue in ogni partita. Diversi top club italiani ed europei sono sulle sue tracce, ma negli ultimi mesi prevale la voce che lo vorrebbero nella Fiorentina, il cui direttore sportivo Daniele Pradè avrebbe già imbastito una trattativa con gli agenti dell’olandese.

  

A cura di Gilberto D’Alessio

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