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Gli osservatori della società del Napoli hanno individuato in Yannis Tafer, franco-algerino attaccante esterno del Lione, un nuovo fenomeno da prender in considerazione per incrementare il suo parco attaccanti, guardando soprattutto in prospettiva futura (clicca qui per leggere la nostra esclusiva). Tafer è nato l’11 febbraio 1991 a Grenoble, città di circa centocinquantamila abitanti nel sud-est della Francia. Il suo nome evidenzia le sue origine algerine, proprio come il gran numero di nordafricani emigrati in terra francese per trovar fortuna. Proviene dal settore giovanile del Lione, uno dei più prolifici in termini di talenti sfornati (ricordiamo tra i vari Karin Benzema e Ben Harfa). La forte somiglianza, non solo fisica, con l’attaccante numero 9 del Real Madrid fa nutrire belle speranze da parte della dirigenza francese in ottica futura. Yannis comincia a praticare calcio all’età di 6 anni, giocando nella piccola squadra locale dell’Echirolles situata nel quartiere di Grenoble. In questa piccola società, col passar del tempo, matura e affina sempre più le sue qualità dal 1997 al 2002. Viene costantemente osservato dagli osservatori dell’Olympique Lione, squadra del presidente Jean-Michel Aulas, che in quegli anni è l’autentica schiacciasassi della Ligue-1, trascinata da una squadra di assoluti campioni come Juninho, Essien, Benzema e Govou. Il cambio alla guida tecnica, con Paul Le Guen che sostituisce Jacques Santini destinato alla nazionale francese, si rivela vincente poichè la società metterà in bacheca altri 3 campionati nazionali consecutivi vinti. In questi anni Yannis scruta attentamente i grandi campioni presenti in prima squadra cercando di acquisire quanti più insegnamenti possibili in allenamento, poiché milita ancora nelle giovanili della squadra della Gerland. Con il passar del tempo migliora sempre più sia dal punto di vista tecnico che tattico, dimostrandosi adatto in diversi ruoli offensivi. Il suo grande valore, però, lo dimostra nelle nazionali giovanili con la maglia Bleus. Infatti, soprattutto durante gli Europei Under 17 giocati nel 2008 in Turchia, si mette particolarmente in evidenza perdendo con la Francia solo la finale contro la Spagna ma conquistando almeno il riconoscimento personale della “Scarpa d’oro” della manifestazione. La condizione più favorevole di giocare fra i suoi coetanei non si rispecchia però nel suo club, dove ha davanti giocatori già affermati che sono di gran lunga più esperti. Dopo la cessione di Karim Benzema per 35 milioni di euro (ai quali si aggiungono diversi premi legati alle prestazioni sportive, per una cifra massima pari a 41 milioni di euro) la società francese decide di non cercare il suo erede in casa, sebbene il suo vivaio disponga di promettenti baby campioncini da plasmare. Infatti, nonostante la cessione della punta francese (anch’egli di origini algerine), la dirigenza nell’estate del 2009 vira per l’acquisto del centravanti Bafetimbi Gomis in arrivo dal Saint-Etienne, dove realizza 10 reti in 36 partite di Ligue-1 nella stagione precedente. Dal 2008 al 2010 il ragazzo, pur trovandosi in pianta stabile nella squadra delle riserve (nel biennio ben 31 presenze e 9 reti) rientra talvolta nei piani della prima squadra, attraverso sporadiche convocazioni fin dall’età di 17 anni. Nella stagione 2008/09 debutta in prima squadra disputando 4 partite in Ligue-1 (una delle quali da titolare). Ma particolarmente significativa per lui è la stagione 2009/10, nella quale l’allenatore Claude Puel gli offre la possibilità di giocare alcuni spezzoni di partite. Disputa solo 112 minuti in sette partite giocate con la prima squadra, tutte subentrando dalla panchina. Si toglie inoltre la soddisfazione di siglare la sua prima rete con la maglia del suo club nel 2-1 casalingo del contro il Tolosa (rilevando Bodmer al 57′).
Nella stagione appena terminata Tafer decide di provare l’esperienza con il Tolosa, la squadra transalpina più interessata a lui. La società bianco-viola, in cui gioca un centrocampista conosciuto nella nostra rubrica Moussa Sissoko (clicca qui), vuole rimpiazzare il vuoto in attacco lasciato libero da Andre-Pierre Gignac passato al Marsiglia con il promettente attaccante. Per il suo trasferimento viene siglato un accordo di prestito con diritto di riscatto fissato a 4 milioni di euro. Con il suo nuovo club effettua in stagione 16 presenze ( 4 da titolare e 12 subentrando dalla panchina) non siglando nessuna rete ma lasciando il segno in maniera incisiva durante le partite nelle quali subentra.
Nonostante debba ancora affermarsi in maniera del tutto convincente nei due club dove fino ad ora ha militato, Tafer dimostra di avere una strepitosa media record nelle varie Under che ha preso parte in termini di presenze-reti effettuate, siglando 6 reti nelle 11 partite in Under 17, 7 reti in 8 presenze in Under 18 e 6 reti in 14 presenze in Under 19. Da quest’anno è rientrato alla casa madre del Lione. In questo periodo di mercato sono comunque diverse le richieste di informazioni sul suo conto da parte di molte squadre francesi ed europee. La società del presidente Jean-Michel Aulas per il momento l’ha bloccato, non tralasciando alcuna possibilità di intavolare alcuna trattativa in vista del mondiale Under 20 che partirà il prossimo 30 luglio in Colombia. Infatti il giovane Tafer è stato inserito nella lista dei 23 giocatori decisa dall’allenatore Francis Smereck, fra i quali troviamo altri talenti molto promettenti come il difensore Kolodziejczak, il centrocampista Fofana e gli attaccanti Lacazette e Kakuta. Questa manifestazione sarà senz’altro un’ ottima vetrina per il giocatore, che in nazionale giovanile ha sempre fatto sempre la differenza distinguendosi con le sue grandi potenzialità. Fra le molte squadre interessate al suo cartellino c’è, come anticipato dalla nostra redazione (clicca qui per la notizia), il Napoli. In base al destino della sua nazionale ma sopratutto in base alle prestazioni del giovane francese, il Napoli potrebbe intavolare una trattativa d’acquisto in conclusione di questo mercato estivo oppure nel prossimo mercato invernale per completare il reparto d’attacco.
Yannis Tafer è un vero cecchino sottorete, capace di finalizzare qualsiasi opportunità. Un mix di potenza, classe, eleganza e duttilità. Dall’alto del suo fisico longilineo ed esile, grazie ai suoi 180 centimetri d’altezza e 67 chilogrammi di peso, è capace di spaziare su tutto il fronte offensivo senza mai dare certezzeo ai difensori avversari. Veloce e rapido nei movimenti, agile negli scatti brevi e nei dribblig, racchiude tutte le caratteristiche dell’attaccante moderno. Dotato di un tiro preciso, può esser schierato all’occorrenza come prima punta, attaccante esterno e seconda punta. Diversi club europei hanno messo gli occhi su di lui, cercando informazioni sul suo cartellino. Genoa, Udinese, Bologna e Novara sono le società italiane sulle sue traccie, oltre al già citato Napoli.
(minuto 2:53)
Gilberto D’Alessio
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