Scopriamo chi è Nicolao Dumitru,prossimo attaccante a vestire la casacca azzurra. Tale indiscrezione di mercato venne data da noi di I am Naples già da giugno di quest’anno ( vedi https://www.iamnaples.it/index.php?task=news&idcat=2&id=1345). Nicolao è nato a Nacka,paesino vicino Stoccolma, il 12 ottobre del 1991 da padre rumeno e madre di origini brasiliane. In virtù di questa molteplicità di culture che lo distinguono ha tre passaporti: italiano, svedese e rumeno. Ha avuto modo di trascorrere la sua infanzia a Empoli, acquisendo quindi la cittadinanza italiana. Cresce calcisticamente nella città toscana percorrendo le varie categorie giovanili fin quando nel 2008 l’attuale allenatore della prima squadra Silvio Baldini lo fece esordire nel campionato di serie B facendogli disputare uno scampolo di partita contro l’Albinoleffe nel settembre 2008.Ecco il momento del suo esordio:(minuto del video sottostante 2:25)
A fine partita rilascia le sue prime parole da calciatore professionista:”Sapevo che oggi sarebbe stato il giorno dell’esordio e ringrazio il mister di questa opportunità. Sono contento, anche se magari avrei voluto aiutare di più la mia squadra. La mia storia? Sono nato in Italia, sono e mi sento empolese, ma mio padre è rumeno, mia madre è brasiliana e io sono nato a Stoccolma”.Intanto Nicolao fa divertire a strabiliare tutti in Primavera siglando diversi gol sia in campionato primavera sia nel Torneo di Viareggio: è un centravanti dal fisico possente ma al contempo molto elegante. Fa della fisicità, dello spunto e della rapidità le sue abilità migliori, condite da una buona tecnica di base ed un gran colpo di testa. Ecco uno dei suoi gol siglato quest’anno in campionato primavera tim contro il Palermo (il terzo gol http://www.sport.ro/stranieri/mitica-cardoso-marcheaza-si-o-duce-pe-empoli-in-finala-empoli-4-0-brescia.html).
Col passar del tempo cresce molto dal punto punto di visto tecnico, affina sempre più le sue qualità tanto da esser determinante non sono il fase realizzativa ma dando anche un contributo alla squadra in termini di gioco fornendo assist e spazi liberi grazie ai suoi movimenti in profondità (il video testimonia un’ottima prestazione di una partita che la primavera dell’Empoli disputò contro la Juventus)
Ha anche modo di fare il suo debutto nell’ Under 19 italiana del mister Massimo Piscedda, diventandone il punto fermo offensivo. Ecco le sue statistiche con la maglia azzurra:
Data |
Fase |
Min. |
Gol |
A |
Tiri |
F (c/s) |
CG |
CR |
|||
13/11/2009 |
Turno preliminare |
Italy |
5-0 (W) |
Albania |
90 |
1 |
1 |
2 |
0/2 |
||
15/11/2009 |
Turno preliminare |
San Marino |
0-4 (W) |
Italy |
52 |
0 |
0 |
3 |
1/0 |
||
21/05/2010 |
Fase Elite |
Italy |
2-0 (W) |
Czech Republic |
44 |
0 |
0 |
1 |
0/1 |
||
26/05/2010 |
Fase Elite |
Russia |
3-1 (L) |
Italy |
46 |
0 |
0 |
0 |
3/1 |
||
18/07/2010 |
Fase finale – Fase a gironi |
Italy |
0-2 (L) |
Portugal |
10 |
0 |
0 |
0 |
0/0 |
||
24/07/2010 |
Fase finale – Fase a gironi |
Spain |
3-0 (L) |
Italy |
44 |
0 |
0 |
1 |
0/1 |
(statistica aggiornata al: 25/07/2010)
Legenda:Min.: Minuti giocati,Gol: Reti segnate,A: Assist ,Tiri: Tiri totali,F (c/s): Falli commessi e subiti ,CG: Cartellino giallo,CR: Cartellino rosso.
Comincia ad affermarsi in prima squadra con mister Aglietti, il quale lo fa giocare una serie di amichevoli estive per testare le sue effettive potenzialità e Nicolao dopo una prima amichevole disputata dall’Empoli contro il Viareggio (subentra a partita in corso,nel video minuto 3:56 con la maglia numero 22)
risponde alla grande siglando una doppietta contro la Sangiovannese l’11 agosto:
gioca parte del secondo tempo nel match disputata dalla squadra toscana contro la Reggiana (nel video min. 6)
Queste sono le sue impressioni dopo una sconfitta per 1 a 0 nel match amichevole disputato contro il Modena (nel video min. 8:24)
Il suo nome alla piazza partenopea, come già ricordato, era stato accostato già da tempo. Queste sono le sue dichiarazioni lasciate durante un’intervista,dove già si capiva che il ragazzo aveva il sogno di vestire la maglia azzurra:
Dove hai mosso i primi passi nel calcio?
“A Stoccolma, in una squadretta del mio quartiere. Non chiedermi il nome perché non lo ricordo, ero troppo piccolo (ride, ndr). In Italia, invece, sono stato tesserato per la prima volta con la scuola calcio “Massetana” in provincia di Grosseto”.
Chi ti ha scoperto?
“L’Empoli è un club che notoriamente dispone di una rete scouting di primissimo livello. Colui che caldeggiò la mia candidatura nel vivaio toscano fu Stefano Cappelletti, attuale responsabile dell’area reclutamento della Fiorentina. Avevo appena 12 anni”.
Il tuo excursus all’Empoli è costellato da decine di gol…
“A parte la parentesi negativa dell’anno scorso dove sono stato fuori per circa due mesi per infortunio sono andato sempre in doppia cifra. Giovanissimi 25 gol, Allievi 21 gol, Primavera prima stagione 8 gol. Quest’anno tra campionato e coppa 18 reti”.
Torneo di Viareggio prima grande vetrina per metterti in mostra…
“Ne ho giocati due. Nella prima manifestazione la squadra fu falcidiata dagli infortuni; ad un certo punto c’erano più influenzati che disponibili. Giocai una gara e mezza, ebbi un problema al metacarpo della mano. Quest’anno, invece, abbiamo disputato un grandissimo torneo arrivando in finale dove ci siamo arresi dinanzi ad una grandissima Juventus. Ho siglato una doppietta contro il Kaposvari Rakoczi, club ungherese”.
2010 da incorniciare per te. Tanti gol e belle giocate, peccato per lo scudetto sfumato in finale con il Genoa…
“Il rammarico è grande. Eravamo convinti di farcela dopo aver eliminato pretendenti accreditate alla vittoria finale come Inter, Brescia e Palermo. Abbiamo peccato di presunzione. Contro i grifoncini siamo riusciti a produrre un buon calcio esponendoci, però, alle ripartenze di El Shararawy & co.Il Genoa ha giocato la partita perfetta. Conoscevano tutti i nostri limiti. Gara intelligente e attenta, insomma. Ciononostante ritengo che la mia stagione sia stata positiva. Mi è stata concessa anche la gioia di una presenza in serie cadetta con la Salernitana”.
Le tre reti che resteranno per sempre nella bacheca dei tuoi ricordi..
“Contro la Fiorentina: cross dalla destra, stoppo la palla, finta sul difensore e palla a giro sul palo più lontano. La seconda contro l’Inter in mezza rovesciata. La terza al Viareggio da distanza siderale: un tiro folle con il portiere completamente impreparato”.
Tra gli scout di tutta la penisola, nelle Marche, c’era anche l’azzurro Mantovani, alla ricerca di un giovane per il dopo Hoffer. Positiva la tua relazione…
“Sono lusingato. Ricevere una critica positiva da parte di addetti ai lavori mi inorgoglisce. Se si parla di Napoli non sto più nella pelle. Piazza straordinaria con un pubblico unico, stadio da brividi. Non aggiungo altro. Solo l’idea mi rende felice”.
Altri due giovani hanno destato una buona impressione all’osservatore partenopeo: Stephan El Sharaawy e Matteo Chinellato del Genoa. Illuminaci…
“El Sharaawy è un classico trequartista, fortissimo tecnicamente e fa ammattire i difensori. Chinellato, invece, è l’ ariete dotato di un grande fisico. Quest’ultimo è l’attaccante che mi ha più impressionato. Ha avuto negli ultimi mesi una maturazione pazzesca”.
Saresti pronto a metterti in discussione con giocatori di esperienza internazionale come Quagliarella, Lavezzi e Denis?
“Avrei soltanto da imparare. Lavezzi è un fenomeno, ha grandi numeri. Quagliarella è nel giro della nazionale maggiore ormai da anni. Denis, che viene dato per partente, quando ha giocato ha sempre fatto bene. Il Napoli dispone di un ottimo organico, è una squadra imprevedibile, forse pecca soltanto in continuità”.
C’è chi ti paragona addirittura a Mario Balotelli…
“Magari, (ride, ndr). Balotelli ed Henry sono i miei idoli. Mi ispiro molto al francese. Da piccolo ero un incallito dribblomane. Col passar degli anni ho acquisito velocità, forza e scolpito il mio fisico. Ho cambiato anche atteggiamento in campo. Prima agivo da esterno offensivo, adesso svario sull’intero fronte avanzato. Sono una punta atipica, molto duttile. Uso raramente il sinistro se non in fase di appoggio o tap-in. Tecnicamente valido, bado più al fine che a preziosismi”.
Super-Mario, croce e delizia. Maledetta immaturità…
“Si, a volte vanifica tutto ciò che di straordinario produce nel rettangolo di gioco con gesti provocatori. Deve migliorare molto sotto il profilo caratteriale, ma con la palla tra i piedi è un autentico genio”.
Nazionalità, un vero e proprio dilemma probabilmente già sciolto: Italia. Difficile estromettere dalla tua vita Svezia, Romania e Brasile?
“No, assolutamente. Mi sento italiano a tutti gli effetti. Questo paese mi ha dato tutto, ho sposato il tricolore. La Romania qualche mese fa mi ha contattato proponendomi di giocare in prima squadra. Ho rispedito la proposta al mittente. Il prossimo impegno sarà l’Europeo under 19. Partiamo l’8 giugno carichi di belle aspettative. Mister Piscedda avrà l’imbarazzo della sceltà là davanti”.
Napoli è da tutti considerata città passionale e vulcanica. E’ compatibile con il tuo carattere?
“Certo. Sono un ragazzo estroverso che ama molto stare tra la gente. Sentire il calore dei tifosi mi trasmette adrenalina. Mi piace rapportarmi con le persone, adoro il confronto”.
I tuoi hobby quali sono?
“Playstation 3 e giocare a Basket. Kobe Bryant è il mio cestista preferito. Fifa 2010 il videogioco che ruba più tempo allo studio”.
Che musica ascolti? “Hip Pop, Snoop Dog, Chris Brown, 50 cent, Jay Z”.
Il tuo compagno di squadra, Guitto, ti avrà sicuramente insegnato qualche espressione tipica napoletana...
“Parolacce soprattutto (ride, ndr). Ormai mi ha contagiato, al termine di ogni allenamento saluto tutti dicendo “Jammuncemm’ Uagliò”
Il trasferimento dell’acquisto di Nicolao da parte del Napoli si poteva intuire subito tramite la sua pagina facebook, dove fin da subito mostrava ai suoi contatti la felicità della sua nuova scelta di vita:
Inoltre la notizia è rimbalzata anche in Romania, dove Nicolao ha origini. Ciò è testimoniamo dal titolo del più famoso sito rumeno di calcio:
a cura di Gilberto D’Alessio
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