Oggi la nostra ricerca di talenti ritrova la terra francese. Infatti, in base alle ultime indiscrezioni di mercato, il Napoli starebbe osservando un giovane talento che si sta mettendo in mostra in Ligue1, nel Nancy. Stiamo parlando di Alfred N’Diaye, nato il 6 marzo 1990 a Parigi, nonostante le sue chiare origini senegalesi. Residente in Vandœuvre-lès, comune francese della regione della Lorena di circa 32mila abitanti, N’Diaye intraprende la sua passione per il calcio iniziando a giocare all’età di dieci anni nella rispettiva squadra “comunale”. A 14 anni ha l’opportunità di giocare nel club più importante della regione, il Nancy, che milita in Ligue1. Nonostante un primo periodo di ambientamento, non certo tra i migliori, riesce subito a mettersi in mostra. La svolta avviene principalmente nella sua seconda stagione fra le giovanili della società: infatti, dopo due anni, firma il suo primo contratto da professionista. Nei giro di poco tempo scala le varie categorie giovanili, anche se rientra ancora sporadicamente nel giro della prima squadra. Il momento più atteso per lui arriva nella stagione 2007-2008, quando debutta in Coppa di Lega nella trasferta persa a Lens per 3-0. E’ l’unica apparizione in questa stagione, nonostante un’annata strepitosa per il club che raggiunge la qualificazione all’Europa League al quarto posto con 60 punti.
Nella stagione successiva, 2008-09, viene definitivamente aggregato in prima squadra. Debutta in campionato subito nella prima partita pareggiata contro il Lille per 0-0, subentrando nella ripresa con la maglia numero 29. Durante il proseguo della stagione, trova modo di subentrare nella ripresa del match contro il Paris Saint-Germain (terminata 1-1). La sua buona prestazione convince il suo allenatore, l’uruguaiano Pablo Correa, a dargli una possibilità da titolare contro il Marsiglia. Fortunatamente la partita termina 3-0 per il suo club al Vèlodrome marsigliese. Colleziona presenze in stagione sia in coppa che in campionato. In totale gioca 27 partite con 7 ammonizioni rimediate. La stagione non è delle più rosee per il club biancorosso, infatti occupa il sest’ultimo posto a quota 40 punti. Naviga sempre nella medio-bassa classifica anche l’anno successivo, conquistando la salvezza grazie ai 45 punti realizzati. In questa stagione N’Diaye mostra notevoli miglioramenti dal punto di vista tecnico-tattico.
Uno dei motivi della sua crescita è, senza dubbio, anche la preziosa esperienza nelle varie nazionali giovanili della Francia. Infatti, comincia a collezionare le sue prime presenze in Under 16 e dopo nell’Under 17. Dopo 8 presenze in questa categoria, viene convocato in Under 19 dove disputa in campionato europeo a Donetsk e Mariupol (in Ucraina). Purtroppo la sua nazionale viene sconfitta in semifinale dall’Inghilterra 3-1 (che si piegherà in finale alla nazionale di casa per 2-0). Dopo 2 presenze in Under 20, ora è un titolare dell’Under 21 francese. Il suo stile di gioco si avvicina molto ai suoi predecessori francesi quali Vieira, Makelele. Nonostante la sua giovane età è dotato di un fisico molto prestante (94 chili per 188 centimetri), adatto per il lavoro sporco a centrocampo e prezioso nel gioco aereo. Grazie al costo non troppo eccessivo del suo cartellino, e alla sua giovane età, il Napoli dovrà resistere alla volontà degli altri club europei interessati alle sue prestazioni, quali il Lille ed il Malaga.
Un altro nome accostato in questi giorni al Napoli è quello di Freddy Guerin, fresco vincitore dell’Europa League con il Porto di Villas Boas. Freddy Alejandro Guarín-Vasquez è un centrocampista colombiano, nato a Puerto Boyàcà, il 30 giugno 1986. E’ un centrocampista dinamico, molto duttile, in quanto capace di ricoprire il ruolo di interno destro, sinistro oppure davanti alla difesa. Incomincia a giocare a calcio nell’Envigato Fùtbol Club, società della periferia di Medellin. Qui, dopo aver trascorso due anni nelle giovanili, viene dirottato in prima squadra appena maggiorenne. Nel 2005 gli osservatori del Boca Juniors si accorgono delle sue potenzialità, così Guerin diventa uno Xeneize. Durante la sua permanenza in Argentina disputa i primi sei mesi nella squadra giovanile, collezionando solo due gettoni di presenze in prima squadra. Al termine del prestito, la dirigenza del Boca vuole proporgli un prolungamento di contratto, ma lui rifiuta per accordi già presi con il Saint Etienne. Così, nell’estate del 2006, debutta in Ligue1 il 14 ottobre contro il Lione, mentre si toglie la soddisfazione del suo primo gol in Francia nella vittoria casalinga per 3-1 contro il Troyes. Il bilancio del suo primo anno in Europa è di 18 presenze ed 1 rete in campionato.
La stagione successiva, nonostante la sua volontà di mettersi più in evidenza agli occhi della dirigenza e dei tifosi, colleziona ancora 18 presenze. Nell’estate del 2008 decide così di cambiare area: diverse squadre sono interessate alle sue prestazioni, ma a spuntarla è il Porto del presidente Pinto da Costa. Firma così il 10 luglio un contratto quadriennale con i Draghi di Portogallo. Agli inizi di questa sua nuova avventura Guarìn deve guadagnare la fiducia dell’ambiente, infatti appare quasi sempre fra le riserve. Al termine della prima stagione colleziona 15 presenze (tutte subentrando dalla panchina), contribuendo se pur in minima parte alla conquista del titolo portoghese con tre giornate d’anticipo, venendo inoltre eliminata in Champions League solo ai quarti di finale dal Manchester United. Nella stagione successiva il Porto si classifica terzo, mancando l’accesso in Champions League, ma qualificandosi per l’Europa League. Guarìn incomincia a guadagnarsi la fiducia dell’ambiente, collezionando 19 presenze in campionato (di cui 9 da titolare). Durante questa stagione mette a segno quattro reti, una delle quali siglato nella vittoria finale di Coppa Portoghese contro il Chaves per 2-1 il 16 maggio 2010.
In questa stagione, dopo la partenza di Raul Meireles approdato al Liverpool, Guarìn decide di conquistarsi con tutte le forze il posto da titolare. Nella stagione in corso il presidente Pinto da Costa, dopo esser stata diretta per quattro anni da Jesualdo Ferreira, affida la panchina ad André Villas Boas, assistente per molti anni del Mago di Setubal Josè Mourinho. Il nuovo allenatore gli dà la possibilità di giocare di più. Disputa quest’anno 22 presenze in campionato con 5 reti siglate. Inoltre risulta esser decisivo sia per la conquista del campionato portoghese che per l’Europa League vinta nella finale contro lo Sporting Braga. Nelle competizioni europee Guarìn fino ad ora ha totalizzato 10 presenze in Champions League, e 14 in Europa League. Per quanto riguarda il capitolo nazionale, dal 2003 al 2005 milita nella selezione colombiana Under 20, disputando 16 gare e due reti. Successivamente Guarìn debutta il 24 maggio 2006 in un’amichevole antecedente al mondiale di Germania di quell’anno contro l’Ecuador nella nazionale maggiore, ma non partecipa poi alla competizione. Ad oggi, ha realizzato 27 presenze con 1 rete siglata. Nei suoi 183 centimetri di altezza nasconde la bravura di un perfetto jolly di centrocampo.
Gilberto D’Alessio
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