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Identikit di … Nacer Chadli del Twente

Il giovane magrebino di nazionalità belga è pronto per una piazza europea importante


La nostra ricerca di giovani talenti oggi fa tappa in Eredivisie. Infatti il campionato olandese da sempre è una fucina di giovani promesse, i quali a distanza di poco tempo  si sono rivelati dei veri e propri fenomeni.  Il giocatore di cui oggi andremo a parlare è Nacer Chadli. Nonostante le sue inequivocabili origini marocchine, Nacer è un giocatore naturalizzato belga, infatti è nato a Liegi il 3 giugno 1988. Attualmente il forte attaccante esterno magrebino milita nel Twente. Nacer è cresciuto calcisticamente nelle giovanili dello Standard Liegi. Successivamente si trasferisce nei Paesi Bassi per giocare nel settore giovanile dell’ MVV  (squadra di Maastricht che milita nella “serie B” olandese). Il suo talento gli dà la possibilità mettersi in evidenza fra i suoi coetanei, tanto che nell’estate del 2007 si concretizza il suo trasferimento all’AGOVV Apeldoorn, squadra della Eerste Divisie olandese (sempre in seconda divisione). Battezza l’8 agosto 2008 il suo debutto nel calcio professionistico giocando fuori casa contro l’Helmond Sport. Nacer fa parte del tridente d’attacco formato dal giovane attaccante austriaco Medjedovic e da Dries Mertens (conosciuto dai tifosi napoletani vista la sua attuale militanza nell’Utrecht, squadra che ha sfidato il Napoli nell’Europa League.) Durante le gare successive ha modo di realizzare il suo primo gol da professionista contro il Volendam. Il bilancio di questa sua prima stagione 2007/08 è di 19 presenze e 2 gol effettuati.  Nell’arco della seconda stagione con i gialloneri (2009/09) impreziosisce il suo bottino di presenze con 34 gare disputate e con 9 reti realizzate. Nella  terza stagione (2009/2010), quella della consacrazione in terra olandese, mette a  segno ben 17 reti in 37 presenze con il suo club. E’ evidente il suo esponenziale miglioramento con il passar degli anni,  e ciò non è solo testimoniato dai numeri ma anche dalle ottime prestazione che fornisce il magrebino in campo in termini di personalità e tenacia. L’esplosione di un talento del genere non può passare inosservato da parte degli osservatori delle squadre di massima serie olandese ( e non solo).

  


(sigla il primo, terzo e quarto gol dell’Agoov)




(sue azioni salienti contro l’Ajax in una partita di coppa d’Olanda)




Il Twente è la squadra che prima mette gli occhi sul giocatore. L’idea dell’acquisizione del suo cartellino è stata appoggiata, oltre che dai dirigenti del club, dal nuovo allenatore Michel Preud’homme (ex portiere della nazionale belga prende il posto di  Steve McClaren). In questo modo nell’estate 2010 si formalizza il suo passaggio al Twente.

  

Il suo debutto con i Tukkers avviene il 6 agosto 2010 quando subentra al 69’ minuto nel match inaugurale dell’Eredivisie in casa del Roda (pareggio per 0-0). Ci mette poco a conquistarsi il posto da titolare, questo anche grazie alla sua duttilità in campo: infatti Chadli può ricoprire indifferentemente sia il ruolo di esterno di centrocampo che di attaccante di movimento di un tridente offensivo. La soddisfazione di siglare il suo primo gol nel suo nuovo club avviene in Coppa d’Olanda segnando il terzo delle quattro reti messe a segno dal Twente nella trasferta contro il Capelle.



 

La possibilità di giocare in questo club è ancor di più stimolante per lui, vista la partecipazione alla Champions League 2010 (inserita in un girone di ferro con Inter, Tottenham e Rubin Kazan) e quindi della visibilità a livello europeo delle sue prestazioni. La partita della svolta per Nacer è proprio quella del suo debutto in Champions League il 14 settembre 2010 contro l’Inter, allenata ancora da Rafa Benitez, dove rientra nella lista dei migliori in campo mettendosi in mostra con le sue qualità. La partita termina 2-2 (risultato alquanto soddisfacente contro i campioni d’Europa in carica) e l’allenatore Preud’homme capisce che è arrivato il momento di inserirlo in pianta stabile fra i titolari. Successivamente il suo primo gol in Eredivisie il 30 ottobre 2010 nella partita contro il PSV, terminata 1-0 per  i Tukkers, mentre il suo primo gol in Champions lo sigla nella sconfitta 4-1 in casa del Tottenham.

 

(momenti della sua partita con la rete realizzata su punizione al minuto 3:24 del video)



 

II Twente gioca decisamente bene in Champions, totalizzando alla fine delle partite del girone ben 6 punti (quattro in meno rispetto al secondo posto dell’Inter e uno in più del Wender Brema ultimo), i quali gli danno la possibilità di giocare in Europa League. In queste ottime prestazioni Nacer si esalta, trovando la rete anche contro il Wender Brema e ancora contro il Tottenham.

 

 

 

 Dietro la scelta della sua nazionalità si celano diverse polemiche: infatti, Nacer si è trovato dinanzi ad un bivio, mostrando parecchia incertezza prima di prender la decisione giusta per lui, ovvero quella di sposare la nazionalità belga. Infatti il 17 novembre 2010 risponde alla convocazione del Marocco per l’amichevole che si tiene al Windsor Park di Belfast contro il l’Irlanda del Nord. In quella gara ha modo di giocare con i suoi connazionali come Chamakh, Kharja, Hadji. Però evidentemente non sente suo lo spirito di nazionalismo che ogni convocato deve avere per la propria nazionale, e così forte del suo luogo di nascita (Liegi) decide di giocare con la nazionale del Belgio. In questo modo accetta la convocazione del C.T. belga Georges Leekens avendo anche modo di debuttare con i Diables Rouges il 9 febbraio 2011 nel match amichevole finito 1-1 contro la Finlandia. I suoi ex compagni di nazionale non hanno affatto digerito questo suo cambio di rotta, tanto che il loro capitano Houssine Kharja in un’intervista rilasciata ad un giornalista dichiara la sua totale incomprensione in merito, specialmente dopo aver giocato con i colori della nazione,  aggiungendo poi che quando lo avrà modo di incontrarlo in futuro non gli stringerà la mano.

 

 

 Chadli è il classico giocatore che può estrarre dal  cilindro la giocata capace di far sbloccare situazioni tattiche difficili, come retroguardie molto chiuse con dighe di centrocampo molto abbottonate. Questo perché Nacer fa dell’uno contro uno la sua arma migliore. Infatti, se servito sugli esterni, non esita nello sfidare il suo diretto avversario, conquistando così la superiorità numerica della propria squadra in fase offensiva. Il suo fisico prestante (alto 1 metro e 87 centrimetri per 80 kili) gli permette di fronteggiare anche avversari di stazza fisica superiore. Il suo stile di gioco è quello dei vari Cristiano Ronaldo, Arjen Robben, Nani, che macinano chilometri sulla fascia e tendendo ad andare sul fondo per sfornare cross al bacio o ad accentrarsi verso il centro per effettuare conclusioni verso rete, tutto ciò estasiando il pubblico con le loro magie. Ha dei grossi margini di miglioramento in entrambi le fasi. Può crescer molto il magrebino, specialmente se in futuro avrà modo di militare in un club di maggiore importanza rispetto al Twente. Inoltre la sua duttilità tattica lo rende polivalente in mezzo al campo: infatti Chadli può ricoprire il ruolo di centrocampista esterno in un centrocampo a quattro, oppure formare calarsi in un trittico che gravita alle spalle dell’unica punta di ruolo. Ma il ruolo a lui più congeniale è sicuramente l’esterno di un attacco a tre punte, ruolo che gli dà più libertà di espressione e di creatività. Possiede una grande velocità in allungo, e può giocare indistintamente sia a destra che a sinistra vista la sua grande tecnica. Dotato di un bel piede destro, si fa temere anche sui calci piazzati. E’decisamente un giovane sul quale investire e che farà parlare di se in futuro. Mezza Europa ha gli occhi su di lui, negli ultimi tempi si è parlato anche di un interessamento da parte del Napoli. Vedremo chi la spunterà. Il magrebino “non patriottico” è pronto per approdare in una piazza importante.

   










Gilberto D’Alessio


 

 

 

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