Recentemente la nostra rubrica “Talent Scout” si è interessata ai giovani talenti che hanno messo in mostra le loro qualità nella Copa Libertadores Under 20. Vincitori di quest’importante manifestazione in ambito giovanile sono stati gli argentini del River Plate allenati da Cesar Laraignee. Nonostante il gran numero di campioncini presenti nella rosa dei “Los Millenarios”, un illustre assente (che sarebbe rientrato nello schieramento argentino per l’ininfluente limite d’età) è Lucas Ocampos, esterno sinistro in pianta stabile in prima squadra, sul quale gravitano le attenzioni di tutta Europa. Nato l’11 luglio 1994 a Quilmes, Ocampos esordisce nel settore giovanile della società del presidente Passarella, dopo aver iniziato a tirare i primi calci nella squadra della sua città, il Quilmes. Scala senza difficoltà le varie categorie, fino a dimostrare il suo vero valore nella “Primavera” del River Plate; qui Lucas dimostra la superiorità rispetto ai suoi coetanei giocando prevalentemente come esterno del tridente d’attacco, dando prova di esser pronto ad entrare tra i big. Ulteriore conferma sono, senza dubbio, le apparizioni con la maglia della Seleciòn. Nonostante in passato avesse già indossato la maglia dell’Under 15 (pur senza superare il girone eliminatorio del Campionato Sudamericano), nel marzo 2011 arriva la chiamata in Nazionale Under 17, allenata da Oscar Garrè, per il Campionato sudamericano della medesima categoria in Ecuador. Ocampos, grazie alle 8 presenze e alle 3 reti siglate, si rivela l’autentico trascinatore di quella manifestazione, conclusasi, però, con la sconfitta in finale contro il Brasile per 3-2. Nel successivo mese di giugno, viene nuovamente convocato per il Mondiale Under 17 in Messico. In questa competizione effettua però solo 4 presenze, a causa dell’eliminazione degli argentini agli ottavi di finale contro l’Inghilterra. Al suo ritorno dall’esperienza con la Nazionale, gli si aprono di diritto le porte della prima squadra allenata da Matias Almeyda. A quest’ultimo gli è stato assegnato l’arduo compito di riportare il River Plate in Primera Divisiòn, dopo l’inaspettata retrocessione della precedente stagione. L’ex centrocampista di Parma e Lazio decide quindi di affidarsi prevalentemente ai giovani più meritevoli del settore dei Los Millionarios. Tra questi non poteva che esserci Ocampos, al quale viene subito affidata la maglia da titolare. Il debutto in biancorosso avviene il 17 agosto scorso, allo stadio Monumental di Buenos Aires, nella partita inaugurale della Primera B Nacionale (la nostra serie Bwin) contro il Chacarita Juniors, vinta dai padroni di casa con la rete di Juan Manuel Diaz. Ocampos convince non solo per le sue caratteristiche offensive (7 reti), ma anche per la predilezione in fase difensiva, al punto da disputare ben 38 partite durante quest’ultima stagione. Si rivela così uno dei protagonisti della tanto voluta promozione in massima serie del River Plate, insieme a campioni già affermati come Trezeguet, Cavenaghi e Martin Aguirre. Il prezzo di Lucas Ocampos non può che esser salito vertiginosamente nel corso degli ultimi mesi. C’è da dire che anche quando il ragazzo giocava nel settore giovanile e nell’Under 17, osservatori di molti club europei erano interessati al suo acquisto. La società che sfiorò il suo trasferimento fu il Palermo di Zamparini che, nel gennaio 2011, opzionò il giocatore tramite l’allora DS Luca Cattani, vedendo però cadere il diritto di acquisto non appena il River retrocesse a causa di una clausola. Successivamente mezza Europa tenta di seguire le sue orme, trovando tra le italiane club come Napoli, Juventus, Inter, Milan, Roma e Palermo. Il Presidente Passarella, prima della conclusione di questa stagione, non ha voluto parlare della cessione di nessun giocatore della sua rosa, ma adesso dovrà fronteggiare inevitabilmente le molte richieste per questo giovane talento. C’è da dire che Ocampos ha il completo diritto di veto sul suo trasferimento, poiché l’altra metà del suo cartellino viene condivisa tra un impresario argentino e il Quilmes (suo primo club). La sensazione è che per quest’esterno si scatenerà un’asta milionaria, dove il Napoli presumibilmente si mostrerà attivo. La base d’asta si aggira, all’incirca, sui 15 milioni di euro. La sua volontà, espressa a più riprese dal suo agente Pablo Sebbag, è quella di sbarcare al più presto in Europa, vista la sua predilezione per il campionato italiano.
Lucas Ocampos è un esterno di fascia destra, bravo a cavarsela in entrambe le fasi di gioco. Nonostante i suoi 187 centimetri fa della velocità la sua caratteristica predominante. Le sue continue sfuriate offensive durante l’arco del match mettono a dura prova gli schieramenti difensivi degli avversari. Dal suo piede destro disegna precisi cross per i suoi compagni, controllando il pallone con disinvoltura e maestria. Talvolta non disprezza nell’utilizzare il piede mancino quando si trova nelle condizioni opportune. Ha un ottimo senso della posizione quando si lancia in area di rigore avversaria per concludere manovre di gioco condotte sull’altro versante. Si sacrifica molto nella fase difensiva, caratteristica questa molto apprezzata dagli allenatori moderni. La caparbietà e la disciplina tattica fanno di questo giovane talento un nome pregiato di questa sessione di mercato estiva.
Gilberto D’Alessio
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